Tredicesima 2021 statali e privati: quando arriva e come si calcola

Paolo Ballanti 02/12/21
Scarica PDF Stampa
Il mese di dicembre coincide con il pagamento della tredicesima 2021 per i dipendenti pubblici e privati. Un importo aggiuntivo alle dodici mensilità ordinarie che nasce con lo scopo di sostenere economicamente i lavoratori in vista delle spese natalizie.

Le regole tuttavia non sono uguali per tutti in quanto dipendono dal settore di appartenenza e dal contratto collettivo applicato. Quest’ultimo in particolare ha il compito di definire tanto l’importo quanto la scadenza per il pagamento.

Un aspetto comune a tutti i lavoratori è tuttavia l’esposizione della mensilità aggiuntiva nel cedolino paga e l’assoggettabilità della somma ai fini previdenziali ed IRPEF. La stessa concorre inoltre alla formazione del reddito complessivo utile per il calcolo delle imposte dovute all’Erario.

Analizziamo in dettaglio come si calcola la tredicesima 2021 e quando sarà riconosciuta ai dipendenti pubblici e privati.

Speciale Lavoro: tutte le novità

Tredicesima 2021: dipendenti privati

Per i dipendenti privati l’erogazione della tredicesima è disciplinata dai singoli contratti collettivi. Questi in generale prevedono il pagamento di una somma aggiuntiva alle dodici mensilità ordinarie, pari:

  • Alla retribuzione lorda mensile, per i dipendenti pagati in misura fissa (cosiddetti “mensilizzati”);
  • Ad un determinato numero di ore, per i lavoratori pagati ad ore.

Il calcolo della tredicesima avviene considerando:

  • La retribuzione in vigore nel mese di erogazione (di norma dicembre);
  • I periodi lavorati dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Di conseguenza, il dipendente che ha prestato attività lavorativa per l’intero anno avrà diritto alla tredicesima in misura piena.

In caso contrario, ad esempio a fronte di:

  • Assunzione / cessazione in corso d’anno;
  • Malattia del bambino;
  • Aspettativa non retribuita;
  • Sciopero;
  • Congedo parentale;
  • Assenze non giustificate (ivi compresa quella per i lavoratori privi del “Green Pass”);

la tredicesima sarà riproporzionata in virtù del minor periodo di maturazione.

Vengono equiparate ai periodi lavorati (e non comportano pertanto una riduzione della tredicesima) le seguenti assenze:

  • Festività;
  • Ferie e permessi retribuiti;
  • Malattia;
  • Infortunio sul lavoro;
  • Congedo matrimoniale;
  • Permessi per portatori di handicap o per assistere familiari in tali condizioni, disciplinati dalla Legge n. 104/1992;
  • Congedo di maternità e paternità;
  • Riposi giornalieri per allattamento;
  • Congedo obbligatorio e facoltativo per il padre lavoratore.

Facciamo l’esempio di un lavoratore “mensilizzato” con retribuzione lorda mensile pari ad euro 1.850,00 assunto in data 1° maggio 2021.

L’importo spettante a titolo di tredicesima sarà così determinato:

1.850,00 / 12 * 8 mesi di maturazione (lavorati o con assenze che danno comunque diritto alla mensilità) aggiuntiva = 1.233,36 euro.

Tredicesima 2021: quando arriva per i lavoratori privati

Il pagamento della tredicesima per i dipendenti privati avviene in base alla scadenza prevista dal contratto collettivo applicato, in generale prima delle festività natalizie.

I seguenti CCNL prevedono l’erogazione della mensilità aggiuntiva:

  • In occasione del Natale (CCNL Gomma e plastica – industria);
  • Alla vigilia di Natale (CCNL Metalmeccanica – industria);
  • Nel mese di dicembre (CCNL Porti);
  • Entro il 20 dicembre (CCNL Pulizia);
  • In coincidenza con la vigilia di Natale (CCNL Studi professionali).

Attenzione, esistono alcune eccezioni come il contratto Impianti sportivi e palestre il quale dispone il riconoscimento della tredicesima il giorno 5 dicembre di ogni anno.

Tredicesima 2021: dipendenti pubblici

Nei confronti dei dipendenti pubblici la tredicesima è calcolata prendendo a riferimento la retribuzione globale del mese di dicembre, con esclusione di:

  • Maggiorazioni per lavoro straordinario;
  • Indennità per ferie e reperibilità (in caso di servizio facoltativo);
  • Indennità sostitutive;
  • Rimborsi spese.

I lavoratori in forza per tutti i dodici mesi dell’anno avranno pertanto diritto all’importo pieno, pari alla retribuzione globale mensile.

Al contrario, in caso di assunzione / cessazione in corso d’anno, la tredicesima sarà così calcolata:

Retribuzione mensile globale / 12 * n° mesi in forza da gennaio a dicembre.

Per coloro che hanno interrotto il rapporto nei mesi precedenti (escluso il personale del comparto scuola), la mensilità aggiuntiva maturata sino alla data di cessazione è riconosciuta sull’ultimo cedolino paga.

Il diritto alla mensilità aggiuntiva è esteso anche al personale:

  • Part-time;
  • Supplente senza contratto / prestatore di servizio;
  • In aspettativa senza assegni;

a patto, naturalmente, di aver maturato almeno un dodicesimo della mensilità aggiuntiva.

Tredicesima 2021: quando arriva per gli statali

I dipendenti pubblici in forza al 1° dicembre riceveranno la tredicesima mensilità insieme alla busta paga di dicembre, indicativamente dal 10 al 20 dicembre a seconda del settore di appartenenza e del contratto collettivo applicato.

Leggi anche “Assegno unico figli 2022: come funziona, domanda, esempi di importo”

Tredicesima 2021: contributi e tasse

Tanto per i dipendenti pubblici quanto per quelli privati l’importo erogato a titolo di tredicesima mensilità è soggetto alle trattenute per contributi previdenziali e tassazione IRPEF, al pari della normale retribuzione.

La somma sarà peraltro considerata nel calcolo del reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario.

Tredicesima 2021: pagamento

La tredicesima è corrisposta con le stesse modalità previste per il pagamento delle mensilità ordinarie. Quanto affermato vale soprattutto per quei dipendenti privati cui si applica un contratto collettivo che ammette il riconoscimento della mensilità aggiuntiva con un cedolino separato, rispetto a quelli di novembre o dicembre.

Si pensi ai lavoratori con CCNL Commercio e terziario – Confcommercio. Il contratto prevede l’erogazione della tredicesima in corrispondenza con la vigilia di Natale. In tal caso il singolo datore di lavoro, riconoscerà:

  • Nelle prime due settimane di dicembre la retribuzione di competenza del mese di novembre;
  • In corrispondenza o prima della vigilia di Natale la tredicesima mensilità;
  • Entro il 12 gennaio (per ragioni fiscali legate al “principio di cassa allargato”) la retribuzione di competenza del mese di dicembre;

per un totale di tre cedolini paga elaborati e tre distinti accrediti del netto in busta.

Al contrario, è superfluo parlare di modalità di pagamento della tredicesima per i dipendenti pubblici e privati nei cui confronti i rispettivi contratti collettivi prevedono il pagamento della mensilità aggiuntiva con la busta paga di dicembre.

Tredicesima 2021: busta paga

I lavoratori del settore privato possono consultare l’importo riconosciuto a titolo di tredicesima all’interno della busta o cedolino paga, documento consegnato all’atto dell’erogazione del compenso.

A seconda della realtà aziendale e del numero di dipendenti, il cedolino può essere:

  • Consegnato a mani del lavoratore come documento cartaceo (soprattutto nelle realtà di piccole dimensioni);
  • Inviato per posta elettronica ad un indirizzo intestato al dipendente provvisto di password personale);
  • Reso disponibile su un apposito portale web dotato di area riservata, con accesso consentito al dipendente in possesso delle credenziali.

Per i dipendenti pubblici il cedolino paga di dicembre con la tredicesima mensilità è disponibile sulla piattaforma “NoiPA” accessibile all’indirizzo “noipa.mef.gov.it” o tramite l’app dedicata.

Di norma la busta con la mensilità aggiuntiva è pubblicata sul portale in anticipo (a partire dagli ultimi giorni di novembre) rispetto all’accredito previsto per metà dicembre.

Ricordiamo che il servizio “NoiPA” è stato realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi, con lo scopo di gestire il personale pubblico, grazie a:

  • Servizi giuridici e presenze (ad esempio gestione del cartellino);
  • Servizi stipendiali (elaborazione buste paga);
  • Gestione del capitale umano (formazione e valutazione delle performance).

Cuneo fiscale 2022: nuove detrazioni e addio bonus 100 euro. Le novità

Paolo Ballanti

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento