Trasporti, nuova ordinanza anti-Covid in Gazzetta: le novità

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Arrivano nuove regole per il settore dei trasporti, con l’obiettivo di contrastare una nuova ondata e di arrivare a Natale senza ulteriori restrizioni, grazie anche alla spinta sulla terza dose di vaccino. L’ordinanza firmata dal Ministro della Salute e dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili aggiorna e sostituisce il precedente “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica” approvato con il Dpcm 2 marzo 2021.

Le nuove misure riguardano il controllo a terra del Green Pass nelle grandi stazioni, i taxi, ma anche gli autotrasporti e il trasporto pubblico.

Saranno ammessi solo due passeggeri sui taxi, eccezion fatta per le famiglie, mentre torna gradualmente l’emissione dei biglietti a bordo per il trasporto pubblico.

Vediamo quindi nel dettaglio le principali novità con la nuova ordinanza anti-Covid per i trasporti.

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Trasporti: controllo green Pass a terra nelle grandi stazioni

Per quanto riguarda il settore ferroviario, sia questo di interesse pubblico che a libero mercato, l’ordinanza prevede che nei Grandi Hub come Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella e Milano Centrale, o comunque nelle stazioni che presentano dei gate di accesso, il controllo del Green Pass venga fatto a terra prima di salire sui treni. Nel caso in cui questo non fosse possibile, la verifica del Green Pass avverrà contestualmente al controllo del biglietto all’interno del treno.

Inoltre, nel caso in cui vi fossero a bordo treno dei passeggeri che presentano sintomi riconducibili a un’infezione da Covid-19 occorrerà informare le Autorità sanitarie e la Polizia ferroviaria. In base alla valutazione sulle condizioni di salute le Autorità sanitarie potranno decidere anche di fermare il treno, o in alternativa di predisporre un’apposita area isolata all’interno dello stesso.

Scarica in pdf il testo dell’ordinanza

Le nuove misure per i trasporti del settore marittimo

Per il settore marittimo e portuale l’ordinanza prevede che le imprese “devono fornire indicazioni e opportuna informativa al proprio personale per:

  • evitare contatti ravvicinati con la clientela, ad eccezione di quelli indispensabili in ragione di circostanze emergenziali e comunque con le previste precauzioni di cui alle vigenti disposizioni governative e previste da questo Protocollo;
  • evitare gli assembramenti tra i passeggeri;
  • nel caso del TPL marittimo, fornire istruzioni circa gli accorgimenti da adottare per garantire una distanza adeguata tra le persone nel corso della navigazione e durante le operazioni di imbarco e sbarco; è comunque necessario utilizzare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore;
  • informare immediatamente le Autorità sanitarie e marittime qualora a bordo siano presenti passeggeri con sintomi riconducibili all’affezione da COVID-19;
  • richiedere al passeggero a bordo che presenti sintomi riconducibili all’affezione da Covid-19 di indossare una mascherina protettiva di alto livello (FFP2), anche fornita dall’azienda stessa, e sedere isolato rispetto agli altri passeggeri;
  • procedere, successivamente allo sbarco di qualsiasi passeggero presumibilmente positivo
    all’affezione da COVID-19, alla sanificazione specifica dell’unità interessata dall’emergenza prima di rimetterla nella disponibilità d’esercizio.

Trasporti: solo 2 passeggeri per i taxi

Sia per i taxi che per gli altri mezzi di trasporto non di linea “è opportuno – si legge nell’ordinanza – evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente.”

Inoltre, sui sedili posteriori, non potranno essere trasportati più di due passeggeri, a meno che non siano componenti dello stesso nucleo familiare. Il conducente ha l’obbligo di indossare una mascherina e di essere munito di Green Pass. All’interno del veicolo infine dovranno possibilmente essere installate paratie divisorie tra conducente e passeggero.

Le novità per il settore autotrasporti

Gli autisti dei mezzi di trasporto che saranno sprovvisti di mascherine dovranno sempre restare all’interno del proprio mezzo. Inoltre dovrà essere assicurato che le operazioni di carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti avvengano con modalità
che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti. Se sprovvisti di mascherina e in un luogo chiuso, questi dovranno restare ad almeno due metri di distanza.

Per quanto riguarda le consegne di pacchi e lettere, e le consegne a domicilio effettuate da rider, queste potranno continuare ad avvenire senza contatto e senza la firma di avvenuta consegna. Vengono privilegiate le forme di pagamento contactless o online.

Trasporti pubblici, tornano i biglietti a bordo

È prevista la graduale ripresa dell’emissione dei biglietti e dei controlli a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Questi dovranno avvenire “in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (FFP2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani.

Il posto di guida deve essere adeguatamente separato dai passeggeri tramite un divisorio. In assenza di questo, per la salita e discesa dei passeggeri non potrà essere utilizzata la porta vicina al guidatore.

I mezzi dovranno infine essere sanificati almeno una volta al giorno.

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Alessandro Sodano

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