Decreto Reclutamento, approvazione definitiva: concorsi rapidi e 24.000 assunzioni per il PNRR

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Dopo l’approvazione definitiva del Decreto Recovery, ha terminato l’iter di conversione in legge anche il Decreto Reclutamento (decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80), il decreto che detta le regole per le assunzioni nelle PA legate all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, o PNRR. Nel testo si parla non solo delle assunzioni di tecnici specializzati che andranno a gestire i progetti del Recovery Plan, ma anche delle diverse tipologie di contratti, come l’apprendistato per i giovani diplomati.

Procedure rapide, in 100 giorni, e modifiche in arrivo anche per la riapertura del concorso per 2800 tecnici al Sud. Le regole sono limitate alle assunzioni previste dal PNRR, il Decreto Reclutamento è infatti uno dei punti chiave su cui si è fatto affidamento per l’arrivo nei tempi prestabiliti della prima tranche di finanziamenti dall’UE, insieme a governance e semplificazioni, contenute nel Decreto “Recovery”

Decreto Recovery, semplificazioni e governance: cosa prevede

 Decreto Reclutamento: assunzioni

Il testo delinea le norme su cui si baseranno i nuovi concorsi. Queste le assunzioni previste per il Recovery Plan:

  • 500 unità di personale non dirigenziale per la rendicontazione finanziaria e governance, elevabili a 800;
  • 1.000 unità di personale in supporto alle amministrazioni, da assumere con contratti di collaborazione;
  • 67 unità per l’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale;
  • 268 unità per la digitalizzazione;
  • 16.500 unità di addetti all’Ufficio per il processo;
  • 5.410 unità a supporto del Ministero della Giustizia per il PNRR.

Decreto Reclutamento: concorso 2800 tecnici al sud

Vengono introdotte sostanziali modifiche alla norma contenuta all’interno della Legge di bilancio 2021 che regola lo svolgimento del concorso per 2800 tecnici al Sud. Si legge nelle slide di presentazione del Decreto Reclutamento convertito in legge che:

Al criterio del possesso delle «correlate professionalità» si prevede, in alternativa, quello del possesso «di adeguato titolo di studio coerente con i profili da selezionare». La modifica
consentirà di bandire un nuovo concorso per coprire le posizioni rimaste scoperte, consentendo di allargare la partecipazione anche ai più giovani, privi di esperienza professionale.”

Si è quindi cercato di risolvere una delle cause del flop del concorso in vista dell’indizione di un nuovo concorso per la copertura dei posti rimasti vacanti.

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Decreto Reclutamento: le regole per i concorsi

Le Amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano possono porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per assunzioni di personale specificamente destinato a realizzare i progetti di cui hanno la diretta titolarità di attuazione. È possibile avvalersi di procedure semplificate per il reclutamento, con l’indizione di concorsi pubblici che seguano le indicazioni presenti all’interno dell’articolo 10, comma 1, lettera c), del decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76.

In poche parole, i concorsi per il reclutamento di personale specializzato per l’attuazione dei progetti del PNRR utilizzeranno la seguente procedura:

  • valutazione dei titoli;
  • una sola prova scritta.

Per l’assunzione delle 500 unità per la rendicontazione finanziaria è previsto invece un concorso per titoli ed esame orale.

Per quanto riguarda le 16.500 assunzioni per l’Ufficio per il processo, queste verranno gestite in larga parte dalla Giustizia Amministrativa. La Giustizia amministrativa procederà mediante concorso pubblico per titoli e prova orale dei candidati che abbiano ottenuto, nella valutazione dei titoli, il punteggio minimo stabilito dai bandi.

Le assunzioni di 5.410 unità a supporto del Ministero della Giustizia saranno gestite dall’Amministrazione della Giustizia ordinaria, che invece procederà alle assunzioni mediante concorso pubblico per titoli e prova scritta.

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Decreto Reclutamento: durata dei contratti

I contratti di lavoro a tempo determinato legati al PNRR e i contratti di collaborazione, possono avere una durata superiore a 36 mesi, seguendo la durata di attuazione dei progetti di competenza delle singole amministrazioni e comunque non oltre il 31 dicembre 2026. I contratti possono anche essere rinnovati o prorogati, per una sola volta e per una durata diversa dal primo, sempre con il limite del 2026.

I contratti dovranno inoltre indicare il progetto del PNRR al quale si riferisce la prestazione lavorativa.

Decreto Reclutamento: Fondo per formazione e lavoro

Con il fine dell’acquisizione, da parte di giovani diplomati e laureati, di competenze di base e trasversali e per favorire l’orientamento professionale, viene istituito un Fondo per l’attivazione di specifici progetti di formazione e lavoro nelle pubbliche amministrazioni, con contratti di apprendistato. Il Fondo prevede la dotazione di 700.000 euro per il 2021 e di un milione di euro a decorrere dal 2022.

Decreto Reclutamento: Formez PA e SNA

Si legge nell’articolo 4 del testo ufficiale del Decreto che “All’associazione Formez PA è attribuita la funzione di supporto delle riforme e di diffusione dell’innovazione amministrativa nei confronti dei soggetti associati. È inoltre attribuita la funzione di supporto per le attività di coordinamento, sviluppo e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ai soggetti associati e al Dipartimento della Funzione Pubblica.

Sarà Formez PA a predisporre e organizzare le procedure concorsuali e di reclutamento del pubblico impiego, secondo le direttive del Dipartimento della funzione pubblica. Viene modificata la composizione del CdA con l’ingresso di tre rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, anziché i due precedentemente previsti.

Anche la Scuola Nazionale dell’Amministrazione vede un rafforzamento, con l’introduzione della figura del Segretario generale, con compiti amministrativi molto incisivi, e con il potenziamento del ruolo del Presidente.

Decreto Reclutamento: Ufficio per il processo

Per quanto riguarda le assunzioni per 16.500 addetti all’Ufficio per il processo, queste verranno divise in due scaglioni, il primo vedrà contratti della durata massima di due anni e 7 mesi, il secondo scaglione vedrà contratti della durata massima di due anni.

I candidati dovranno essere in possesso della Laurea in Giurisprudenza, ma per alcuni profili professionali potranno concorrere candidati laureati in Economia e commercio e in Scienze Politiche, e titoli equivalenti ed equipollenti.

Il contingente degli addetti all’Ufficio per il processo gestito dalla Giustizia amministrativa sarà composto dai seguenti profili professionali:

  • funzionari amministrativi – area III – posizione economica F1;
  • funzionari informatici – area III – posizione economica F1;
  • funzionari statistici – area III – posizione economica F1;
  • assistenti informatici – area II – posizione economica F2.

Scarica il testo del Decreto Reclutamento con le modifiche approvate

Alessandro Sodano

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