Dl Reclutamento Pa approvato: sblocco turn over, premi, concorsi, smart working

Chiara Arroi 05/06/21
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Nella serata del 4 giugno il Consiglio dei ministri ha varato il Decreto reclutamento Pa messo a punto da Renato Brunetta: un provvedimento che punta sull’accelerazione delle assunzioni nella pubblica amministrazione, concorsi rapidi e digitali in 100 giorni e sullo snellimento delle norme e premi ai dipendenti pubblici eccellenti e meritevoli, sblocco del turn over e smart working.

Si tratta, per usare le parole dello stesso ministro, di “Decine di migliaia di ingegneri, di informatici, di responsabili gestionali” necessari per attuare i progetti del Pnrr. Oltre alle professionalità da reclutare, il provvedimento conterrà novità anche per i concorsi semplificati e veloci, massima trasparenza attraverso un portale unico.

“Veniamo da 12 anni di blocco da turn over, il turn over ora riprenderà al 110% e in alcuni settori anche di più, come nella sanità. ‘Si potrà ri-iniziare con la contrattazione della secondo livello, per cui se si fa un’operazione di efficienza”, ha dichiarato il titolare della Pubblica amministrazione, Brunetta, in conferenza stampa.

Abbiamo messo durante il lockdown in lavoro da remoto la quasi totalità, tranne la sanità e l’assistenza, ci siamo inventati il cosiddetto smart working, nel primo periodo di lockdown duro. Una volta superata quella fase abbiamo regolato lo smart working 50% e 50%. Uno o due mesi fa, con il piano di vaccinazione, il tetto del 50% è stato superato. Ho cancellato questo obbligo, che ora non c’è più, se non l’organizzazione dei singoli uffici decisa dai dirigenti, ma garantendo la soddisfazione dei cittadini”.

Le norme inserite nel testo vanno dai contratti di apprendistato per la formazione dei giovani diplomati alle modalità per l’assunzione a tempo di tecnici e figure specializzate che andranno sia nelle strutture della governance nel piano sia a supporto degli enti locali. Previste le assunzioni per l’ufficio del processo e fasce di premialità per i dipendenti pubblici e funzionari.

Il decreto segue quelli già approvati, relativi alla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e alla semplificazione, e costituisce così il terzo pilastro dell’assetto normativo che consentirà la piena attuazione del Piano.

Una bozza di testo di 20 articoli per il reclutamento nella Pa delle figure necessarie all’attuazione del Recovery.

Decreto Reclutamento: premi ai dipendenti pubblici 

Nodi cruciali sono appunto alcuni dei punti inseriti nel Patto per l’innovazione della pubblica amministrazione, tra cui proprio i premi al merito per dipendenti e funzionari pubblici, che si potranno ottenere grazie al superamento del tetto al salario accessorio, introdotto dal 2017.

All’articolo 3 della bozza di decreto è inserito il titolo “Misure per la valorizzazione del personale e per il riconoscimento del merito”. Viene riconosciuto quanto segue:

dipendenti pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della scuola, delle accademie, conservatori e istituti assimilati, sono inquadrati in almeno tre distinte aree funzionali.

La contrattazione collettiva individua, a valere sulle facoltà assunzionali, una ulteriore area per l’inquadramento del personale di alta specializzazione. Le progressioni all’interno della stessa area avvengono secondo principi di selettività, in funzione delle capacità culturali e professionali, della qualità dell’attività svolta e dei risultati conseguiti, attraverso l’attribuzione di fasce di merito.

Fatta salva una riserva di almeno il 50 per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni fra le aree avvengono tramite procedura comparativa basata:

  • sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio,
  • dell’assenza di provvedimenti disciplinari,
  • del possesso di titoli professionali e di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area,
  • dal numero e della tipologia degli incarichi rivestiti.

Il portale reclutamento professionalità 

In arrivo con il provvedimento anche il portale unico per le alte professionalità, pronto ad accogliere il curriculum dei professionisti grazie anche alla collaborazione con gli ordini professionali. Tutto sulla falsariga del portale Linkedin, che già collega le professionalità del mercato di lavoro privato. Una sorta di Linkedin per la Pubblica amministrazione. 

Una piattaforma che darà la caccia ai professionisti, con i quali verranno avviati contratti di consulenza. Sono figure tecniche, necessarie all’attuazione dei programmi del Pnrr.

Il comunicato stampa del governo, seguito all’approvazione del provvedimento chiarisce che per i professionisti e gli esperti iscritti agli Albi, si prevede l’inserimento sul “Portale del reclutamento” in un apposito elenco vincolato al possesso di determinati titoli di qualificazione professionale. Ai fini dell’attribuzione degli incarichi di collaborazione, le amministrazioni dovranno chiamare almeno tre professionisti in ordine di graduatoria e scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio. I criteri seguiti dovranno essere pubblicati sul sito internet delle amministrazioni competenti.

Per le alte specializzazioni – come i dottori di ricerca e le persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell’Unione europea – è prevista l’iscrizione in un apposito elenco sul “Portale del reclutamento”, a seguito di una procedura di selezione organizzata dal Dipartimento della funzione pubblica e basata anch’essa sulla valutazione dei titoli e su un esame scritto. Le amministrazioni potranno quindi procedere alle assunzioni sulla base della graduatoria, mantenendo comunque la facoltà di indire proprie procedure concorsuali

Contratti di Apprendistato nella PA

Per i giovani attraverso il decreto Reclutamento, si potenziano i canali di accesso qualificati, attraverso l’attuazione delle norme che prevedono la possibilità di stipulare contratti di apprendistato nella pubblica amministrazione.

Numero di assunzioni previste per il Pnrr

Si parla delle assunzioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, necessarie da subito:

  • 350 persone per la rendicontazione finanziaria,
  • 1.000 esperti da attribuire alla regioni per le semplificazioni,
  • oltre 16mila assunzioni per l’ufficio del processo.
  • Con i team per la digitalizzazione, le assunzioni presso i ministeri si arriverà a 500.

Concorsi pubblici rapidi

Il decreto Reclutamento Pa stabilisce che per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato si applica la riforma dei concorsi pubblici contenuta nel decreto-legge 1 aprile 2021, n. 44, che prevede la valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e la previsione della sola prova scritta digitale.

La durata dei contratti sarà di 36 mesi, rinnovabili fino al 31 dicembre 2026 in relazione al raggiungimento degli obiettivi del Piano da parte delle amministrazioni assegnatarie dei progetti.

500 persone verranno assunte a tempo determinato con concorso rapido, con un solo orale, per coordinare, attuare e controllare il Pnrr: 80 di loro andranno alla Ragioneria e per “motivate esigenze” altri 300 potranno essere assunti per la governance del Recovery plan, portando il totale a 800. Lo prevede la bozza del dl per il reclutamento nella Pa. In totale arrivano oltre 24mila assunzioni a termine, da qui al 2026: 1000 a supporto degli enti locali “nella gestione delle procedure complesse”; 268 alla transizione digitale; 67 all’Agid; 16.500 all’ufficio del processo e 5.410 unità di personale amministrativo alla giustizia.

 

Chiara Arroi

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