Carta reddito di cittadinanza: spese ammesse ed escluse nel 2021

Elena Bucci 10/02/21
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Sostegno economico, patti per il lavoro e percorsi personalizzati di inserimento sociale e professionale: queste le caratteristiche essenziali del Reddito di Cittadinanza promesse dal Ministero del Lavoro. Ma che cos’è la Carta Rdc e quali sono le spese ammesse e quelle escluse?

Sono le Poste Italiane ad occuparsi dell’emissione della Carta Reddito di cittadinanza, attraverso cui viene erogato a chi possiede i giusti requisiti il famoso beneficio economico riconosciuto a titolo di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.

Naspi anticipata 2021: a chi spetta e come richiederlo

Vediamo ora nel dettaglio come funziona l’utilizzo di questa carta elettronica e quali spese consente di effettuare al beneficiario e quali invece non sono consentite.

Carta reddito di cittadinanza: come funziona

Innanzitutto occorre sottolineare che la carta Rdc è una carta di pagamento elettronica prepagata che consente di erogare il servizio di Reddito di cittadinanza ai nuclei familiari che ne beneficiano.

Il possesso della Carta Rdc 2021 consente ai suoi beneficiari di:

  • effettuare prelievi di contante presso gli sportelli automatici (ATM) postali e bancari in Italia entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo;
  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento;
  • pagare presso gli uffici postali (con bollettini o MAV postali) e presso gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.) tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, a titolo esemplificativo, le mense scolastiche.
  • fino al 31 Marzo 2021, la Carta è utilizzabile sul sito delle Poste Italiane per pagare le bollette di utenze domestiche (es. luce, gas).
  • effettuare presso gli Uffici Postali un bonifico SEPA o un postagiro mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo.

Con la carta Reddito di cittadinanza non sarà possibile invece:

  • effettuare pagamenti su siti di e-commerce;
  • utilizzare il beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.
  • effettuare operazioni di pagamento e di prelievo al di fuori dell’Italia.

Reddito di cittadinanza 2021: scarica e compila il modulo di domanda

Carta reddito di cittadinanza: come richiederla

A partire dal 6 marzo 2019, la domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente attraverso questo sito, presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o presso gli Uffici Postali.

Guida completa al Reddito di cittadinanza

I richiedenti dovranno comunque soddisfare diversi e specifici requisiti economici, di cittadinanza, di soggiorno e di residenza per poter accedere nell’effettivo all’erogazione del servizio.

In caso di accoglimento della domanda è necessario attendere una comunicazione (via SMS o e-mail) in cui sarà indicato in quale Ufficio Postale ritirare la carta Rdc. Questa verrà consegnata, con Pin annesso, attiva e ricaricata dell’importo relativo alla prima mensilità o alle mensilità maturate.

Ultime news sul Reddito di cittadinanza

Carta reddito di cittadinanza: spese ammesse

Il decreto del 19 aprile 2019 del Ministero del lavoro rende note le modalità di utilizzo della Carta Reddito di cittadinanza, indicando spese ammesse e vietate. Tra quelle consentite ai beneficiari:

  • cellulari;
  • utenze domestiche;
  • alimenti;
  • farmaci;
  • mobili;
  • libri;
  • giocattoli per bambini;
  • elettrodomestici di piccole e grandi dimensioni;
  • vestiti e abbigliamento;

Guida all’utilizzo della Carta Rdc

Carta reddito di cittadinanza: spese escluse

Attraverso la Carta RdC possono essere soddisfatte tutte le esigenze dei beneficiari, ma la legge Reddito di cittadinanza impone comunque importanti limitazioni al suo utilizzo. Sono esclusi i seguenti acquisti:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • servizi di streaming;
  • superalcolici;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati.

Carta reddito di cittadinanza: scadenze

Importante ricordare che l’importo accreditato nella Carta Rdc dev’essere fruito entro lo scadere del mese successivo. Se questo non dovesse accadere, l’ammontare del sussidio non speso o non prelevato viene sottratto:

  • nei limiti del 20% del reddito di cittadinanza spettante;
  • nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso.

Reddito di cittadinanza, decurtazione del reddito non speso: come funziona

Il Reddito di Cittadinanza è inoltre concesso per un periodo massimo di 18 mesi dal rilascio della Carta, dopo i quali può essere rinnovato su richiesta del cittadino previa sospensione di un mese. Se permangono le condizioni di bisogno, può essere presentata domanda di rinnovo già nel corso del primo mese di sospensione.
La richiesta di rinnovo può essere presentata dagli stessi canali e con le stesse modalità attualmente utilizzati per la prima richiesta del Reddito di Cittadinanza. L’erogazione del beneficio riprenderà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è sempre condizionata alla presenza di ISEE in corso di validità e al mantenimento di requisiti e obblighi di legge.

Per ulteriori informazioni scarica e consulta l’Informativa sull’utilizzo della carta Rdc.

Libro utile:

Reddito di cittadinanza

L’introduzione del Reddito di Cittadinanza ha dato corpo e struttura alla svolta intrapresa dal nostro Paese nelle politiche di contrasto alla povertà avvenuta con l’avvio del Reddito di Inclusione. Più che di una svolta, si è trattato di una vera e propria rivoluzione epocale, paragonabile alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale e alla chiusura dei manicomi. Una rivoluzione frutto di un lungo percorso di sperimentazioni e battute di arresto che ha visto protagonisti governi di diverso colore negli ultimi venti anni, e che si inserisce in un contesto culturale, quello italiano, ancora molto legato all’idea di aiuto come di una mera erogazione monetaria dallo Stato e ancora poco preparato, forse, alle logiche del “contrasto alla povertà”, della “condizionalità”e della “inclusione attiva”.Sulla nuova misura è stato detto tutto e il contrario di tutto, da politici, giornalisti, opinionisti, esperti, generando confusione non solo tra i cittadini, ma anche tra gli stessi tecnici e tra gli operatori.La finalità di questo manuale è illustrare e spiegare la nuova misura nella sua globalità, sistematizzando in chiave tecnico/professionale tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per una corretta interpretazione dell’impianto stabile e della struttura normativa di riferimento, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte e alle ricadute operative e organizzative sui territori e gli Enti locali, pubblici e privati: questo è infatti il taglio che ha guidato l’esposizione dei vari argomenti, anche quelli all’apparenza solo di stretto interesse degli utenti finali. Più nello specifico, l’obiettivo degli autori è fornire agli operatori della formazione professionale, dei servizi di orientamento, delle agenzie per il lavoro, dei servizi sociali e dell’assistenza alle persone in condizione di svantaggio sociale, tutti gli strumenti di base per una piena comprensione dei dispositivi normativi connessi ad ampio raggio al Reddito di Cittadinanza. Nicoletta Baracchini Giurista esperta di legislazione sociale e sanitaria. Consulente ANCI in materia di ISEE e componente del gruppo ministeriale sull’attuazione dell’ISEE. Collabora con Regioni ed Enti locali per le normative in materia di organizzazione, regolamentazione e valutazione di servizi pubblici. Emilio Gregori Partner e senior consultant di Synergia e docente di Statistica presso l’Università L. Bocconi di Milano. Si occupa di analisi di sistema per i servizi sociali; svolge consulenza e attività di formazione relativamente alla programmazione e pianificazione territoriale delle politiche sociali e delle misure di contrasto alla povertà. Giovanni Viganò Partner e senior consultant di Synergia e docente di Metodi Quantitativi per le Scienze Sociali presso l’Università L. Bocconi di Milano. Esperto nella progettazione e implementazione di Sistemi Informativi Sociali, è stato consulente esperto per conto del Formez del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nelle aree di Lavoro Comune con INPS e Regioni per l’implementazione del SIUSS.    

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(Fonte: sito ufficiale Reddito di cittadinanza)

Elena Bucci

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