Comprare casa: ecco cosa chiedere quando si fa il sopralluogo

Redazione 10/01/21
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Prima di pensare al trasloco, all’acquisto dei nuovi mobili e a tutte le cose che si potranno fare nella nuova casa che ci si accinge a comprare bisogna prestare attenzione a uno step fondamentale. Il riferimento è al sopralluogo, che deve avvenire con il massimo dell’attenzione affinché non emergano brutte sorprese.

Molto spesso questo momento scatena una sensazione di panico e preoccupazione negli acquirenti, che si chiedono a cosa sia più giusto stare attenti e quali siano le domande da fare o i dettagli da controllare. L’acquisto di una casa rappresenta un investimento chiave nel corso della vita, pronto a impattare a livello finanziario per molti anni a venire.

Ecco perché in genere si sceglie di confrontare per esempio le offerte mutuo per la casa su Facile.it. Questo portale offre la possibilità di fare una simulazione e così di valutare le offerte delle principali finanziarie italiane. Ricorrendo al mutuo sarà possibile ammortizzare la spesa nel corso del tempo: comprare una casa vuol dire infatti guardare lontano, immaginando il proprio futuro.

Cosa fare prima di effettuare il sopralluogo

Iniziamo esaminando quelli che sono gli elementi chiave da tenere sotto controllo prima di effettuare il sopralluogo in quella che potrebbe diventare la propria abitazione definitiva. Per prima cosa sarà utile fare un check in via digitale, ricorrendo per esempio a Google Maps, in modo da compiere una prima ricognizione relativa alla presenza e alla disposizione dei servizi intorno alla nuova casa. Si potrà letteralmente fare una passeggiata nelle vie e zone limitrofe, controllando se e dove si trovino bar, uffici postali e banche ma anche parchi, stazione e scuole.

E’ bene anche controllare un ulteriore elemento chiave per il benessere domestico, ovvero l’esposizione della casa che consente di vivere al meglio gli ambienti. A prescindere da quella che è la specifica altezza sul livello del mare, sarà sempre meglio scegliere un’esposizione verso est-ovest: questo favorirà il riscaldamento invernale. Una casa esposta solo a nord, per esempio, favorirà il fresco in estate ma anche il grande freddo durante l’inverno (con problemi di muffa più frequenti). Ecco perché la cosa migliore sarà comunque avere due diverse esposizioni.

Le domande da fare, i dettagli da cogliere e cosa osservare

Vediamo ora quali sono invece le cose da chiedere quando arriva il giorno del sopralluogo. Da un punto di vista visivo si dovrà ovviamente prestare grande attenzione alla presenza di chiazze di colore scuro, crepe ed eventuali rigonfiamenti sulle pareti. Attenzione anche all’altezza delle stanze, si tratta di un elemento importantissimo poiché va a determinare l’abitabilità della casa stessa. Per quanto riguarda nello specifico la presenza di crepe, piccole o grandi che siano in entrambi i casi potrebbero essere pericolose (sono probabilmente connesse a problematiche di tipo strutturale e spesso non basta guardarle per capirne le cause). Le macchie e i punti dove la parete si rigonfia potrebbero essere causati dall’umidità: le muffe rappresentano un pericolo per la salute e dunque per il comfort nelle stanze di casa.

Mettere a fuoco i costi per il riscaldamento è importante, ecco perché si dovrà chiedere se la caldaia sia autonoma oppure centralizzata. Inoltre un check alle finestrature – gli spifferi e la dispersione di calore sono sempre in agguato – servirà a capire se si renda necessaria la loro sostituzione con infissi più moderni.

In presenza di sottotetto (da capire se appartenente al condominio oppure se venga venduto con la casa) bisogna controllare che anche qui siano assenti crepe e altri segni della presenza di umidità. Stesso consiglio vale anche per eventuali garage e cantine. Accertatevi della presenza di un posto auto assegnato e verificate che effettivamente corrisponda e non sia utilizzato (magari inconsapevolmente) da qualcun altro.

E’ importante che tutti i documenti siano in regola quando si compra una casa. Bisogna chiedere se essa abbia l’agibilità e il permesso per costruire: occorre cioè accertarsi che non vi siano opere abusive (o che la casa stessa non sia stata costruita in maniera abusiva). Ad ogni modo, per essere certi che di abusi edilizi non ve ne siano in assoluto sarà necessario contattare dei professionisti per un sopralluogo alla fine del quale (dopo aver consultato anche la documentazione) potranno attestare la conformità dell’edificio. Anche la classe energetica della casa è importante. Si va a ritroso dalla categoria G (la peggiore) alla A: più si sale maggiore sarà il comfort e minori saranno i costi.

Redazione

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