Immobiliare e effetto Covid: -27% di vendite, cosa sapere per fare affari

Redazione 05/10/20
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Anche il settore immobiliare soffre l’effetto generato dalla pandemia sull’economia mondiale, e i dati sulle vendite delle abitazioni in Italia nei primi mesi del 2020 parlano chiaro: nel secondo trimestre dell’anno, l’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate ha registrato un calo nelle compravendite di case del 27,2%. Le transazioni sono state infatti 43mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quali sono le previsioni per i prossimi anni e in che modo reagire?

Settore immobiliare, le previsioni degli esperti

La situazione analizzata da Nomisma traccia un momento duro per il settore immobiliare, che continuerà quantomeno per il resto del 2020. La crisi economica generata dalla pandemia ha indebolito la domanda di case e continuerà a farlo, parallelamente a una maggior selettività che gli istituti di credito dovranno adottare nell’erogare i mutui.

Per la seconda metà del 2020 Nomisma ha previsto tre scenari in questo senso, con quello base che comunque prevede un crollo del 18% nell’erogazione dei mutui per l’acquisto di case (12,6% in quello soft e 24,3% in quello più duro); tutto nonostante tassi più vantaggiosi. Contemporaneamente è prevista un’ulteriore diminuzione nella vendita di case per una media del -18%, pari a 494mila unità; anche i prezzi delle case sono in calo e continueranno ad esserlo per il resto dell’anno.

A far ben sperare sono invece le previsioni per il quinquennio 2020-2025: è attesa infatti una forte ripresa nei prossimi cinque anni, sia per quanto riguarda il numero di compravendite che, conseguentemente, per i prezzi delle case. È previsto infatti che questi ultimi calino ancora di più nel 2021 (-4,2%), per poi risalire la china nel 2022 (-1,5%) e andare in positivo rispetto al 2019 dal 2023 in poi, fino ad un +5,6% nel 2025.

La digitalizzazione come scudo contro la crisi

In un mondo in particolare difficoltà soprattutto per quanto riguarda la domanda di case, la strategia vincente da adottare sembra essere sempre più quella della digitalizzazione, ormai diventata imprescindibile in un contesto di questo tipo ma anche in altri settori.

Con il distanziamento sociale a fare da regola di comportamento di base in questo periodo, la digitalizzazione consente di evitare tutti quei contatti non necessari per esempio grazie ai tour virtuali delle abitazioni, sempre più utilizzati per una compravendita sicura e fruibile in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Per questo sempre più acquirenti e venditori decidono di rivolgersi ad agenzie che fanno del digitale il loro campo di gioco, come ad esempio Dove.it, l’agenzia immobiliare online a zero spese; affidarsi a questa dimensione permette infatti di tagliare i costi di commissione e sfruttare i tanti vantaggi derivanti dal web e dalle applicazioni disponibili in rete. Anche il contatto con il proprietario dell’immobile può avvenire nel rispetto delle procedure anti-Covid grazie alle modalità del web, così come la firma definitiva sul contratto che si può ormai apporre digitalmente.

Il settore immobiliare dunque si rialzerà e lo farà soprattutto investendo nel digitale, mezzo con cui sopperire alle fisiologiche mancanze che il periodo della pandemia impone al mercato.

Redazione

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