Crisi d’impresa: il nuovo Codice è in Gazzetta, cosa prevede

Stop al termine “fallimento”

Redazione 15/02/19
Scarica PDF Stampa
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2019 l’atteso Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Bandita la parola “fallimento” si inizia ora a parlare di crisi, archiviando definitivamente l’accezione negativa, e cominciando ad utilizzare termini più light per identificare le aziende che si trovino ad affrontare problematiche relative a dissesti finanziari ed economici.

Viene quindi introdotta, faticosamente a cavallo tra ben 2 legislature, una riforma organica del diritto della crisi d’impresa e delle procedure concorsuali che si pongono in essere per effettuare diagnosi precoci di eventuali situazioni di difficoltà aziendali e salvaguardare la capacità imprenditoriale di chi si trova a rischio insolvenza.

Con il nuovo Codice (introdotto con il Decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) sono state messe a punto procedure di allerta, anticipando la messa in campo del nuovo “diritto della crisi e dell’insolvenza.

Accedi qui al nuovo Codice crisi s’impresa in Gazzetta

Vediamo le novità e le misure messe a punto con questo nuovo Codice.

Codice crisi d’impresa: quando entra in vigore

La materia, si sa, è complessa. Ecco perché ci si è posti l’intento di scandire in più fasi l’entrata in vigore di questa riforma. In particolare, le disposizioni contenute nel nuovo Codice non saranno subito applicabili, ma piuttosto scaglionate, partendo prima dalle novità riguardanti l’istituzione dell’albo dei soggetti destinati a svolgere, su incarico del tribunale, le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore. Queste saranno operative tra 30 giorni: quindi dal 16 marzo 2019.

Dopodiché:

12 gennaio 2019: data riportata dal decreto legislativo (che era stato licenziato dall’Esecutivo il 10 gennaio),

14 febbraio 2019: data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale,

16 marzo 2019: corrisponde al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione (14 febbraio) nella Gazzetta Ufficiale del decreto, il cui articolo 389, al comma II, statuisce l’entrata in vigore degli articoli:

  • 27 comma I, Competenza per materia e per territorio;
  • 350, Modifiche alla disciplina dell’amministrazione straordinaria;
  • 356, Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza;
  • 357, Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza;
  • 359, Area web riservata;
  • 363, Certificazione dei debiti contributivi e per premi assicurativi;
  • 364, Certificazione dei debiti tributari;
  • 366, Modifica all’articolo 147 del Testo unico in materia di spese di giustizia;
  • 375, Assetti organizzativi dell’impresa;
  • 377, Assetti organizzativi societari;
  • 378, Responsabilità degli amministratori;
  • 379, Nomina degli organi di controllo (che tuttavia dovrà avvenire entro i successivi nove mesi);
  • 385, Modifiche all’articolo 3 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 386, Modifiche all’articolo 4 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 387 Modifiche all’articolo 5 del decreto legislativo n. 122 del 2005;
  • 388 Modifiche all’articolo 6 del decreto legislativo n. 122 del 2005.

15 agosto 2020: data di entrata in vigore del resto del Decreto legislativo (decorsi diciotto mesi dalla data della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale). Da questa data la maggior parte delle disposizioni saranno totalmente operative, inclusi i meccanismi di allerta, per far emergere e diagnosticare preventivamente la crisi dell’impresa.

Codice crisi d’impresa: le principali novità

Un testo completo, composto di 391 articoli, comprese le disposizioni transitorie e finali. In particolare l’articolo 390 prevede una disciplina transitoria che specifica come i ricorsi e le domande concorsuali depositati prima o pendenti alla sua entrata in vigore siano definiti secondo le previgenti disposizioni di cui al Regio decreto n. 267/1942 nonché della Legge n. 3/2012.

Tra lee novità più importanti:

  • si sostituisce il termine fallimento con l’espressione “liquidazione giudiziale”, per evitare etichette sociali negative,
  • l’introduzione delle procedure di allerta allo scopo di consentire la pronta emersione della crisi e quindi il rientro del dissesto e il risanamento, ove possibile,
  • la disciplina della crisi e dell’insolvenza dei gruppi di imprese
  • si privilegiano, tra gli strumenti di gestione delle crisi e dell’insolvenza, le procedure alternative a quelle dell’esecuzione giudiziale
  • la riduzione della durata e dei costidelle procedure concorsuali,
  • le disposizioni sull’albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure di liquidazione. Viene istituito presso il Ministero della giustizia un albo dei soggetti destinati a svolgere su incarico del tribunale funzioni di gestione o di controllo nell’ambito di procedure concorsuali, con l’indicazione dei requisiti di professionalità esperienza e indipendenza necessari all’iscrizione,
  • le società che rientreranno nei limiti previsti dalla riforma avranno l’obbligo di nomina degli organi di controllo

Sull’argomento LeggiOggi consiglia i volumi:

Il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14), attuativo della Legge n. 155/2017, è stato dal Legislatore proposto in un testo di ampio respiro, che abbraccia aspetti interdisciplinari, composto da ben 391 articoli – esattamente 150 in più della “vecchia” Legge Fallimentare – ed ha il dichiarato scopo di prevenire che imprese che non sono né in crisi né insolventi lo diventino in futuro.Le numerose novità introdotte con cui gli operatori del settore dovranno prendere confidenza – prime fra tutte le modifiche al Codice civile in vigore dal 14 marzo e dal 14 dicembre di quest’anno – sono illustrate in quest’opera di primo commento, volta a far emergere la ratio della nuova disciplina, senza perdere di vista gli impatti che la stessa avrà sull’attività quotidiana dei professionisti, che saranno chiamati ad applicarla e servirsene.STUDIO VERNA SOCIETÀ PROFESSIONALELo studio verna società professionale, costituitasi nel 1973, è la più antica società semplice professionale ed offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio e Reggio Emilia. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre un manuale di gestione della qualità per studi professionali.La collana dedicata al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza prende in esame le novità della riforma attuata dal D.lgs n.14/2019 ed è diretta a tutti i Professionisti che agiscono nel settore delle procedure concorsuali: le opere che ne fanno parte trattano la tematica nel suo complesso, con uno sguardo d’insieme su ciò che cambia e un’analisi dettagliata e approfondita delle singole fattispecie. I volumi proposti rappresentano uno strumento di apprendimento rapido, concreto ed efficace: l’ideale per padroneggiare gli istituti appena emanati e farsi trovare preparati all’appuntamento con la loro pratica applicazione, sia in sede stragiudiziale che processuale.

Studio Verna Società Professionale | 2019 Maggioli Editore

24.00 €  22.80 €

La tutela del debitore nella gestione della crisi

Alla luce della riforma fallimentare, pubblicata in G.U. il 14 febbraio 2019, emerge un maggiore rispetto per il debitore: vengono infatti messi a sua disposizione diversi strumenti, allo scopo di gestire al meglio le situazioni di crisi e consentire la continuità del ciclo produttivo. I nuovi istituti di composizione della crisi e dell’insolvenza danno la possibilità di assommare le posizioni debitorie in un unicum procedurale che non necessariamente va gestito in tribunale, ma che può essere trattato, preliminarmente, presso gli OCC o gli OCRI. Non solo, attraverso un maggiore controllo interno ed esterno in seno alle aziende, che a volte potrebbe sembrare eccessivo ed invasivo, esse saranno tenute a monitorare la propria situazione economica e finanziaria, i propri equilibri, la propria gestione proprio al fine di prevenire e gestire la crisi in maniera adeguata, anche attraverso la previsione di misure premiali, per chi cerchi di affrontare le prime avvisaglie della crisi. In questo testo, non ci si limita ad affrontare la crisi dal punto di vista del debitore imprenditore, ma la si affronta anche dal punto di vista del debitore artigiano o professionista, nonché dal punto di vista del debitore rappresentato da privati cittadini o nuclei familiari e dal debitore vittima dei reati di usura ed estorsione. Accanto ad un’analisi giuridica, processuale, procedimentale e normativa che permea la trattazione, a ben vedere, tra le righe vi è sempre un approccio che parte dalla massima considerazione per il debitore.Cira Di Feo Mediatore, arbitro, gestore della crisi da sovraindebitamento. Avvocato specializzato in diritto della Unione Europea, risoluzione alternativa delle controversie, gestione della crisi da insolvenza e sovraindebitamento dei privati e delle imprese, antiusura. Responsabile scientifico della Legal Professional Network, network professionale che si occupa di mediazione civile, arbitrato e consulenza in materia di sovraindebitamento. Presidente della rete dei comuni S.O.S. SOVRAINDEBITAMENTO.FORMULARIO L’acquisto del volume include la possibilità di accedere al materiale on line. All’interno sono presenti le istruzioni per effettuare l’accesso all’area.La collana dedicata al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza prende in esame le novità della riforma attuata dal D.lgs n.14/2019 ed è diretta a tutti i Professionisti che agiscono nel settore delle procedure concorsuali: le opere che ne fanno parte trattano la tematica nel suo complesso, con uno sguardo d’insieme su ciò che cambia e un’analisi dettagliata e approfondita delle singole fattispecie. I volumi proposti rappresentano uno strumento di apprendimento rapido, concreto ed efficace: l’ideale per padroneggiare gli istituti appena emanati e farsi trovare preparati all’appuntamento con la loro pratica applicazione, sia in sede stragiudiziale che processuale.

Cira Di Feo | 2019 Maggioli Editore

38.00 €  36.10 €

 

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento