Fattura elettronica 2019: rivoluzione partita dal 1° gennaio 2019, cosa cambia

Redazione 03/01/19
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La rivoluzione è partita: dal 1° gennaio 2019 l’unica modalità di fatturazione sarà la fattura elettronica. per i cittadini normali non cambia granché, ma per tutti i soggetti che devono emettere fatturazione invece sì. Banditi carta e stampanti, si invierà tutto in modalità digitale, e nello stesso modo si archivieranno e conserveranno i documenti fiscali.

L’obbligo è entrato in vigore all’alba del 1° gennaio 2019 e vale per tutti: per le fatture verso la pubblica amministrazione e per quelle tra i privati e consumatori finali. Polemiche a parte, che stanno comunque interferendo non poco con l’entrata in scena dell’adempimento fiscale, vediamo gli step da seguire, chi è coinvolto dall’obbligo, chi non lo è e come è cambiato l’invio.

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Fatturazione elettronica 2019: cos’è

la fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture. Una misura che consente di mandare in pensione la carta, e velocizzare e digitalizzare gli adempimenti fiscali di fatturazione. Per emetterla, inviarla e conservarla da oggi si deve usare il pc (smartphone o tablet), un software apposito  e deve essere trasmessa al cliente tramite un sistema di interscambio (il postino digitale).

Il nuovo formato destinato alle e-fatture è un formato digitale chiamato xml (eXtensible Markup Language), coinvolgendo in questa danza diversi attori: il fornitore o il suo intermediario, il Sistema di Interscambio nazionale (SdI) e la Pubblica Amministrazione destinataria della fattura.

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Fattura elettronica: da quando è in vigore

Dal giugno 2014 la fatturazione elettronica è infatti già obbligatoria per le operazioni da e verso la Pubblica Amministrazione, mentre da luglio 2018 coinvolge anche subappaltatori e sub-contraenti. Dal 1° gennaio 2019 tutti, anche i soggetti privati, dovranno sottostare a quest’obbligo fiscale.

Fatturazione elettronica 2019: chi deve inviarla

L’obbligo di e-fatturazione coinvolge una platea di diversi attori economici, secondo quanto stabilito per legge. A partire dal 1° gennaio 2019 quindi queste categorie non potranno sottrarsi all’invio e conservazione della e-fattura:

  • gli Operatori Iva – soggetti o stabiliti in Italia – che dovranno emettere e ricevere le proprie fatture per cessioni di beni e prestazioni di servizi esclusivamente in modalità elettronica;
  • gli Operatori Iva sia Business to Business sia Business to Consumer (cioè nei rapporti con i consumatori finali.

Per il cittadino non cambierà nulla.

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Fattura elettronica: gli esclusi dall’obbligo

Vediamo ora la mappa di tutti coloro che sono esonerati dall’obbligo di invio fattura elettronica 2019. Ricordiamo però che ciò non esime questi soggetti dall’avere comunque a che fare che fatture digitali, inviate magari dai loro fornitori.

Ecco tutti gli esclusi dalla fatturazione elettronica 2019:

  • i contribuenti che hanno aderito al regime forfetario e vecchi minimi (ricordiamo la nuova soglia di accesso fino a 65 mila euro per il 2019);
  • esercenti e artigiani che operano solo con consumatori ed emettono scontrini e ricevute fiscali (per questi l’obbligo è rinviato);
  • gli agricoltori in regime speciale
  • le imprese che effettuano cessione di beni e prestazione di servizi nei confronti di non residenti
  • gli operatori sanitari (aziende sanitarie locali e ospedaliere, istituti di ricovero, farmacie, policlinici universitari, ambulatori specialistici ambulatoriali, iscritti all’Albo dei medici chirurghi);

In merito agli operatori sanitari, la norma era stata inserita nel Decreto fiscale 2019 e prevedeva che, per il periodo d’imposta 2019, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, fossero esonerati dall’obbligo di e-fattura.

La norma è stata poi sostituita dalla Legge di bilancio 2019, approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre 2018.

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In questa ultima versione di esenzione per operatori sanitari si prevede che:

  • per il periodo d’imposta 2019, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, non possano emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria;
  • i dati fiscali trasmessi al Sistema tessera sanitaria possono essere utilizzati solo dalle pubbliche amministrazioni per l’applicazione delle disposizioni in materia tributaria e doganale, ovvero, in forma aggregata per il monitoraggio della spesa sanitaria pubblica e privata complessiva;

Fattura elettronica: come fare

Innanzitutto, affinché si riesca a predisporla, è necessario dotarsi di un software di fatturazione in formato “XML”, (eXtensible Markup Language). È l’unico formato consentito per legge per poter emettere Fatture Elettroniche.

Esistono software a pagamento e acquistabili oppure ci si può affidare al software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate.

Accaparratosi il software , si compila la e-fattura e la si trasmette al cliente tramite il sistema di interscambio: il postino digitale che controlla che partita Iva del fornitore e la partita Iva codice fiscale del cliente esistano davvero. In caso di esito positivo dei controlli precedenti, il Sistema di Interscambio consegna la fattura al destinatario comunicando, con una “ricevuta di recapito”, a chi ha trasmesso la fattura la data e l’ora di consegna del documento.

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Guida alla fatturazione elettronica tra privati

Il testo è aggiornato con i più recenti documenti di prassi pubblicati dall’Agenzia delle entrate e con le ultime disposizioni del Decreto fiscale (D.L. 23 ottobre 2018, n. 119,convertito nella Legge 17 dicembre 2018, n. 136), con il quale si è provveduto a semplificare il processo di avvio e di emissione della fatturazione elettronica (ammorbidendo il sistema sanzionatorio), di annotazione delle fatture, di registrazione degli acquisti e di detrazione dell’IVA, nonché a prevedere l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. La trattazione chiarisce le modalità di emissione della fattura elettronica, le tempistiche e il contenuto obbligatorio, dedica ampio spazio di approfondimento al Sistema di Interscambio e individua i soggetti obbligati e quelli esonerati. Sotto l’aspetto operativo, questa nuovissima Guida presenta i principali servizi di fatturazione elettronica offerti alle imprese e ai professionisti, tenuto conto del ruolo e dei compiti del responsabile alla conservazione. La parte finale del Manuale è dedicata alle FAQ, con risposte immediate alle principali problematiche da affrontare in materia di fatturazione elettronica e ai documenti di rilevante importanza nel processo.Nicola Santangelo, Ragioniere, scrittore e blogger con esperienza in ambito contabile e fiscale nella comunicazione d’impresa e nella redazione di business plan. Lavora presso Agenzia Fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. È autore di pubblicazioni su fisco, economia, finanza e imprenditoria per primarie testate e riviste di settore. Sui medesimi temi, è relatore in convegni per professionisti.

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