Oam: definiti contributo iscrizione e data di avvio del registro operatori compro oro

Nunzio Ragno 11/08/18
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Con il comunicato stampa del 30 luglio e con la circolare n° 30 del 26/07/2018, l’Organismo degli Agenti e dei mediatori creditizi ha stabilito la data di avvio del “Registro degli Operatori Compro Oro” e l’entità del contributo che dovrà essere versato dagli stessi operatori ai fini dell’iscrizione.

A partire dal 3 settembre p.v. e non oltre il 2 ottobre 2018, i soggetti dediti alla compravendita di oggetti preziosi usati dovranno trasmettere telematicamente all’OAM, l’istanza di iscrizione al Registro degli Operatori Compro Oro previsto dall’art. 3 del Decreto Legislativo n° 92/2017 la cui istituzione e implementazione è stata recentemente definita dal MEF con apposito Decreto (D.M. 14 maggio 2018) pubblicato in gazzetta ufficiale lo scorso 2 luglio.

Oltre alla data di apertura delle iscrizioni, l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori, con propria circolare n° 30 del 26/07/2018, ha stabilito anche le disposizioni relative all’entità e alle modalità di versamento del contributo di iscrizione dovuto da parte degli Operatori Compro Oro (ivi compreso il contributo variabile per ogni sede operativa), determinato in base alla natura giuridica, alla complessità organizzativa e alla prevalenza o alla secondarietà dell’attività di Compro Oro.

Proprio in riferimento ai suddetti criteri di determinazione del contributo, l’organismo distingue la modalità di esercizio dell’attività (principale o secondaria) e la forma giuridica dell’impresa (società di persone o di capitali e ditte individuali); in termini monetari, i commercianti di preziosi usati esercenti la propria attività in modo prevalente sono obbligati al versamento di € 230,00, se persone giuridiche (soc. di capitali o di persone), ovvero di € 120,00 se persone fisiche (ditta individuale).

Inoltre, nella medesima circolare, l’OAM rende noto, sia il contributo spettante agli operatori che esercitano l’attività commerciale in via secondaria e occasionale (gioiellerie, imprese artigiane, e altri intermediari del commercio), sia il contributo variabile per ogni sede operativa: per tali soggetti il contributo ammonta € 210,00 se operanti come società, o a € 100 se costituiti come ditte individuali, mentre, il contributo variabile per ogni sede operativa, è fissato indistintamente a € 70,00, senza tener conto della prevalenza/secondarietà dell’attività di compro oro e della forma giuridica; infine, lo stesso Organismo sottolinea che il contributo per le annualità di iscrizione successive alla prima, sarà determinato in funzione degli iscritti, nonché in misura proporzionale alla loro dimensione e sarà reso pubblico con provvedimento da emettersi entro maggio 2019.

L’OAM, altresì, ha trasmesso agli operatori già iscritti all’area ad accesso privato sul proprio portale, una comunicazione nella quale, si riepilogano i requisiti e i documenti necessari ai fini della corretta trasmissione dell’istanza con particolare riferimento all’indirizzo PEC, alla firma digitale, all’”Attestazione questorile” e al pagamento della  Tassa di concessione governativa nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda l’Attestazione che comprovi il possesso e la perdurante validità della licenza, rilasciata dalla Questura territorialmente competente, si precisa che in caso di più sedi operative dotate di licenze intestate allo stesso titolare, per l’iscrizione al Registro, è sufficiente allegare l’attestazione rilasciata per la licenza primaria, ossia per la sede principale.

In materia di tassa di concessione governativa, invece, l’Organismo specifica che è necessario effettuare, una tantum, il versamento della Tassa di Concessione Governativa di euro 168,00 ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, nonostante siano stati fissati i termini e le modalità con cui provvedere all’invio della domanda di iscrizione, e i relativi allegati, ad oggi non sono attivi i canali di iscrizione; al momento, infatti, gli utenti registrati a OAM possono solo accedere alla propria area riservata senza usufruire del servizio di trasmissione dell’istanza.

Nunzio Ragno

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