Legge 104, entro il 31 marzo la comunicazione delle PA sui permessi

Redazione 27/03/18
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Entro il 31 marzo le pubbliche amministrazioni dovranno comunicare il numero dei permessi legati alla Legge 104 usufruiti dai propri dipendenti durante l’anno precedente. Ricordiamo infatti che la legge n. 183/2010 ha introdotto la banca dati dei permessi ex legge 104/1992 per monitorare le agevolazioni usufruite dai dipendenti della pubblica amministrazione.

Con la Circolare n. 2/2011 il Ministero per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione ha fornito ulteriori chiarimenti sulla modalità di comunicazione dei dati relativi a tali permessi.

In particolare le pubbliche amministrazioni devono comunicare i seguenti dati:

  • i nominativi dei propri dipendenti ai quali sono stati accordati i permessi;
  • la tipologia di permesso (se i permessi sono stati utilizzati per il lavoratore stesso o per assistenza a terzi);
  • in caso di assistenza a terzi è necessario indicare il nominativo dell’assistito, l’eventuale rapporto di dipendenza da un’amministrazione pubblica e la denominazione della stessa,
  • il comune di residenza dell’assistito, il rapporto di parentela o affinità tra il dipendente e la persona assistita;
  • per i permessi usufruiti per il figlio da parte del lavoratore padre o della lavoratrice madre, l’età maggiore o minore di tre anni del figlio;
  • il numero complessivo di giorni e ore di permesso fruiti da ciascun lavoratore nel corso dell’anno precedente per ogni mese, specificando le ore o frazioni di ore fruite per ciascuna giornata in ogni mese.

La comunicazione da parte delle pubbliche amministrazioni dovrà avvenire solamente per via telematica sul sito magellanopa.it e entro il 31 marzo ogni anno. Andrà effettuata anche nel caso in cui i permessi non siano stati usufruiti.

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