La pubblicità nella piccola e media impresa: è tempo di investire

Redazione 13/03/18
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Oggigiorno il mercato è sempre più competitivo e la pubblicità, soprattutto per le piccole e medie imprese, è indispensabile per emergere nell’universo mediatico. È di fondamentale importanza quindi costruire un’immagine della propria azienda solida e competitiva, con una forte identità che la distingua da tutte le altre ed investire nella pubblicità, sia online che cartacea.

Esistono infatti diverse strategie per promuovere un prodotto o servizio. Al momento il marketing online è sicuramente una delle più efficaci. Un investimento in questo settore può permettere ad un’azienda di raggiungere i propri potenziali clienti grazie ai vari social media di tendenza come Facebook, Instagram, Twitter, ma anche con un blog o sito ottimizzato per i motori di ricerca, o tramite email.

Ad ogni modo, nonostante l’era di internet abbia nettamente rivoluzionato la strategia di comunicazione, è bene sempre investire anche nella tradizionale pubblicità cartacea per promuovere, soprattutto a livello locale, la propria attività o i propri servizi. Parliamo in questo caso di locandine, manifesti, flyer, ma anche cataloghi e packaging promozionale.

La sinergia tra azioni pubblicitarie offline e online è cruciale per aumentare la brand awareness o per attirare l’attenzione dei potenziali clienti su una particolare offerta. Una nuova apertura, o l’inizio di una svendita possono essere pubblicizzate offline, affiggendo ad esempio dei manifesti, realizzabili e stampabili in modo semplice e economico anche online tramite servizi come Onlineprinters; ma anche in rete, tramite la pubblicità mirata sulle testate giornalistiche locali e sui social, impostando per i propri annunci un target socio-demografico accurato.

A proposito della pubblicità sulle testate giornalistiche, con la recente introduzione del Dl 148/2017, viene messo a disposizione un credito di imposta in favore delle imprese che effettuano pubblicità, per incentivarne gli investimenti. Si tratta di un credito del valore pari al 75% del valore incrementale dei costi sostenuti, elevato al 90% proprio nel caso di piccole e medie imprese o startup innovative. Nel decreto, si fa riferimento sia alla pubblicità su carta o radio-televisiva, che quella online, in percentuali differenziate.

Si tratta quindi di un’agevolazione mirata esclusivamente all’acquisto di spazi pubblicitari all’interno di testate giornalistiche accreditate, ma nell’ambito di un piano di comunicazione pubblicitario più ampio e multicanale, rappresenta comunque un ottimo incentivo per convincere anche i più riluttanti a fare un passo decisivo per la promozione della propria attività.

Redazione

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