Pensioni, sindacati divisi sulla proposta del Governo: Cgil scende in piazza

Cgil pronta a scendere in piazza, Cisl favorevole all’accordo e Uil prende tempo

Redazione 21/11/17
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Sulle Pensioni i sindacati restano divisi nella loro risposta al piano del Governo. Dopo l’incontro di sabato scorso senza risultato, questa mattina il premier Gentiloni aveva presentato alcune novità sulle proposte chiedendo a Cgil, Cisl e Uil di firmare l’accordo e garantendo l’approvazione del testo in Parlamento senza apportarne modifiche.

Tra le novità inserite dal Governo sulle Pensioni c’è:

  • l’introduzione dei lavoratori siderurgici “di prima fusione” tra le categorie di lavori usuranti che non saranno toccate dall’innalzamento dell’età pensionabile,
  • l’ampliamento dei requisiti d’accesso alle prestazioni per le lavoratrici con figli, oltre alla riduzione di sei mesi per ogni figlio fino a un massimo di due anni,
  • impegno su interventi a favore della sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici destinati ai giovani.

 

Susanna Camusso, segretario generale della Cgil ha confermato il giudizio negativo sul testo, ritenuto insufficiente, ha precisato che la vertenza previdenziale resta aperta e ha indetto per il 2 dicembre una prima mobilitazione. Diversi i giudizi degli altri rappresentanti sindacali: Cisl ha ribadito il proprio parere positivo e Uil con alcune perplessità ha espresso parere nono negativo alle proposte avanzate dall’esecutivo di Gentiloni. Il governo sembra intenzionato ad andare avanti e a presentare le misure in Parlamento e inserirle nella Legge di Bilancio 2018 che dovrà essere approvata entro metà dicembre.

Ricapitoliamo il piano di proposte avanzate dal Governo.

Esenzione per 15 categorie di lavoratori dallo scatto dell’età pensionabile

Blocco dell’aumento di 5 mesi per le pensioni di vecchiaia e di anzianità (quest’ultima è una novità dell’incontro di sabato) per le 15 categorie di lavori usuranti. Per questi i requisiti per accedere alla pensione resterebbero a  42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne.

Le categorie sono: addetti alla concia di pelli; addetti ai servizi di pulizia; magazzinieri e facchini; camionisti; macchinisti e personale viaggiante; gruisti; infermieri e ostetriche turnisti; maestre d’asilo; operai edili; operatori ecologici, operai e braccianti agricoli; marittimi; addetti alla pesca; siderurgici di seconda fusione e lavoratori del vetro.

Leggi anche Riforma Pensioni, quali sono i lavori usuranti esenti dallo scatto di età

Proroga per Ape social

Il governo propone l’istituzione di un fondo per i risparmi di spesa da utilizzare per la proroga e stabilizzazione dell’Ape social, al momento in fase di sperimentazione fino a fine 2018.

Nuovo meccanismo di calcolo della speranza di vita

Cambia il meccanismo di calcolo delle aspettative di vita, a partire dal 2021calcolo biennale, basato sulla media del biennio precedente (2018-2019) contro la media ancora precedente e che terrà conto di eventuali riduzioni dell’aspettativa di vita che si scaleranno nel biennio successivo con un limite massimo di tre mesi per ogni futuro rialzo.

Consulta lo Speciale Riforma Pensioni

Tra le proposte del Governo Gentiloni ci sono anche:

  • una commissione dedicata allo studio sulla gravosità delle occupazioni e una alla classificazione tra previdenza ed assistenza per una migliore separazione;
  • sostegno alla previdenza integrativa dei lavoratori pubblici;
  • miglioramento del fondo di integrazione salariale.

Redazione

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