Ape social e Legge 104, chiarimenti Inps per i caregiver

Chi assiste un familiare può accedere all’Ape social anche se un altro parente gode dei permessi 104

Redazione 28/09/17
Scarica PDF Stampa
I caregiver possono accedere all’Ape social anche se c’è un altro familiare che beneficia dei permessi della legge 104 per assistere lo stesso parente disabile. A precisarlo è l’Inps all’interno delle FAQ sull’Ape social.

Secondo la normativa solo un parente di primo grado che assiste il disabile può far richiesta per accedere all’Ape social, avendo i requisiti richiesti, 63 anni di età e 30 di contributi, ma secondo l’Inps, non è ostativo il fatto che un altro familiare, lavoratore dipendente, goda dei permessi previsti dalla legge 104, stessa cosa per i permessi giornalieri e per il congedo straordinario.

Consulta il nostro Speciale Pensione Anticipata

 

Per quel che riguarda i caregiver l’istituto previdenziale specifica che il periodi dei 6 mesi di assistenza al familiare va calcolato dalla data del verbale o certificato provvisorio che attesta la disabilità e la domanda dell’anticipo. Nel caso in cui non siano ancora trascorsi i 6 mesi la domanda sarà respinta e dovrà essere ripresentata.

Per le domande relative al 2017 la scadenza per l’invio delle domande era il 15 luglio scorso, ma è comunque possibile inviare la domanda:

  • entro il 30 novembre 2017 se il requisito dei sei mesi è stato maturato entro il 15 luglio scorso. L’Inps potrà valutarla solo se non saranno esaurite le risorse disponibili,
  • dal 1° gennaio al 31 marzo 2018 se il requisito è maturato dopo il 15 luglio 2017 e nel caso in cui le risorse disponibili siano esaurite.

Come fare domanda per l’Ape social

Ricordiamo i requisiti per accedere all’Ape social:

  • i lavoratori autonomi o dipendenti con 63 anni di età e 30 anni di contribuzione (che salgono a 36 per le mansioni gravose) e appartenenti alle seguenti categorie:
    • disoccupati che non percepiscono la prestazione per la disoccupazione da almeno 3 mesi;
    • invalidi civili con invalidità uguale o superiore al 74%;
    • lavoratori che assistono da almeno 6 mesi un parente convivente con handicap grave;
    • lavoratori impegnati in mansioni gravose in 6 degli ultimi 7 anni.

Per accedere al beneficio il richiedente deve presentare in via telematica all’Inps la “Domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio“. Entro il 15 ottobre l’istituto di previdenza risponderà confermando o meno i requisiti: in caso positivo il richiedente presentare l’istanza di accesso all’APE social. Dal mese successivo alla presentazione della domanda di accesso partirà l’erogazione dell’assegno.

All’istanza bisogna allegare le dichiarazioni sostitutive o autodichiarazioni (lettera di disoccupazione, di dimissioni, cessazione del rapporto di lavoro, ecc.)

Consigliamo la lettura di

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento