Novità Scadenze Fiscali 2017: nuovo calendario Iva, Irpef, Ires

Dopo la separazione della dichiarazione Iva dal Modello Unico, e l’introduzione degli adempimenti trimestrali della medesima imposta indiretta, c’è dell’altro.

• Per conoscere i nuovi adempimenti Iva, leggi: Nuova Dichiarazione Iva: tutte le novità sull’acconto Iva 2017 
• Per scaricare il modello di Dichiarazione Iva 2017 clicca qui.

Dichiarazione dei Redditi: novità su Irpef, Ires e Irap

In primis, il termine per il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, sia il saldo che il primo acconto, è spostato dal 16 giugno al 30 giugno. Si tratta di Irpef, Ires e Irap 2016 (oltre che 2017 per la prima rata di acconto). Restano invece fissati al 16 giugno i versamenti di Imu e Tasi.

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I contribuenti che adempiano in ritardo, possono farlo fino al trentesimo giorno successivo, subendo una maggiorazione delle somme dovute dello 0,40%.

DECRETO FISCALE 2017

Il 24 novembre 2016 è stato definitivamente convertito, con modificazioni, il Decreto-Legge n. 193 del 22/10/2016 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (cd. Decreto fiscale 2017). Il provvedimento introduce importanti novità sulla riscossione delle entrate locali (soppressione di Equitalia, rottamazione del ruoli, ecc.) e in materia di comunicazioni IVA. L’e-book fornisce una prima lettura delle norme di maggior interesse per gli Enti Pubblici.

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Novità scadenze fiscali: quali sono i termini di pagamento?

Entro lo stesso nuovo termine del 30 giugno, i contribuenti interessati possono versare il saldo Iva annuale del 2016: questo scade il 16 marzo, ma è posticipabile entro il 30 giugno 2017, con la medesima maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successiva al 16 marzo. Un ulteriore tasso maggiorato dello 0,40% su somma dovuta e precedenti interessi se perfezionino il pagamento entro il 31 luglio 2017.

Altre Novità Fiscali

E ancora: è stata abolita la previsione della comunicazione relativa alle operazioni condotte con soggetti economici situati nei Paesi di Black List; semplificati gli adempimento per le comunicazioni delle operazioni intracomunitarie (è stato abolito il modello “Intra acquisti”). Infine, sono state soppresse le comunicazioni al Fisco dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing.

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