Referendum costituzionale, scontro nel Pd

Redazione 29/08/16
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Vasco Errani prova a ricucire con l’Anpi; Massimo D’Alema promuoverà un’assemblea pubblica per il NO al referendum costituzionale, alla quale sono stati invitati Speranza, Stumpo, Zoggia, Gotor e Fornaro.

Virginio Merola, sindaco di Bologna, avvisa il Pd sul rischio di scissione, secondo lui è necessario cambiare l’Italicum.

Il Pd rompe con l’Anpi: può partecipare alle feste dell’Unità, ma non può fare propaganda per il NO alla riforma costituzionale.

Alessandro Pace: tutti i NO alla riforma costituzionale.

La riforma costituzionale viola il primo articolo della Costituzione, secondo il quale la sovranità appartiene al popolo, come ribadito con sentenza della Corte costituzionale.

Il Senato non rappresenterà gli enti locali, ma sarà emanazione dello stato centrale.

Irrazionale composizione del Senato, formato da consiglieri regionali e sindaci, senatori part time.

Irrazionale il fatto che il Senato deve eleggere due dei cinque giudici della Corte costituzionale.

Irrazionale il compito del presidente della Repubblica di eleggere cinque senatori a vita su cento senatori.

Irrazionale l’immunità parlamentare estesa anche ai reati Comuni.

Irrazionale la complicazione del processo legislativo, che passa da tre ad otto procedure di approvazione delle leggi.

Mancanza di contropoteri ad un governo eletto da una maggioranza perlamentare di 340 deputati, ottenuti con il premio di maggioranza.

Redazione

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