Auto: come cambia il mercato e come si adeguano le gomme

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Più 20,7%: secondo gli ultimi dati, questo è l’incremento nelle vendite fatto registrare in Italia dalle auto del segmento D, che caratterizza le vecchie “berline” con dimensioni medio-grandi, bagagliaio capiente e motori abbastanza potenti.

Segno che anche nel nostro Paese il mercato delle auto sta tornando a muoversi in maniera più decisa, e che i nostri connazionali continuano a guardare con interesse alle novità proposte dalle case produttrici in questo segmento quasi “di lusso”.

Grandi macchine, grandi prestazioni.

Non a caso, allora, anche negli specifici test sugli pneumatici condotti a livello europeo si dedica un’attenzione particolare a questo segmento di vetture e alle gomme che calzano: come spiegano i tecnici di Euroimport Pneumatici, il rivenditore tra i leader in Italia nel settore delle ruote, parliamo nello specifico di pneumatici di dimensione 225/45 r17, che possono essere montati su auto come Alfa Romeo Giulietta, Audi A4, BMW Serie 3, Mercedes SLK, Volvo V70 e così via, ovvero grandi berline, sportive, familiari, monovolume e alcuni modelli di compatte.

La firma sul battistrada.

Per fare un po’ di chiarezza e prima di entrare nel dettaglio dei risultati dei test, apriamo una parentesi per spiegare cosa significano tutti questi numeri; in realtà, la dizione 225/45 R17 è un codice di riferimento per gli pneumatici, che si trova impresso sul fianco del battistrada e serve a individuare immediatamente i parametri per il corretto montaggio rispetto a quanto indicato nella carta di circolazione della vettura.

Nello specifico, la prima cifra, 225, identifica la larghezza in millimetri della gomma; seguono il rapporto tra l’altezza della spalla e la larghezza del battistrada, indicato in percentuale (in questo caso, il 45% di 225, vale a dire 101,2 mm), la modalità di produzione (la R che è iniziale di Radiale, metodo largamente più frequente al giorno d’oggi) e infine il numero in pollici per riconoscere il diametro del cerchio (ovvero 17, per il segmento di cui stiamo trattando).

Un test duro.

Torniamo però alle notizie interessanti per gli automobilisti alla ricerca di consigli sulle gomme in dimensione 225/45 R17, che come detto sono state oggetto della specifica comparazione di un terzetto di importanti enti indipendenti, come Adac, ÖAMTC e Tcs.

Il raggruppamento mitteleuropeo (che riunisce società di Germania, Svizzera e Austria) ha messo alla prova 19 differenti modelli di questi pneumatici in esami come comportamento su fondo stradale asciutto e bagnato, il consumo di carburante, l’usura, la rumorosità, la resistenza all’alta velocità e, in ultimo, la durata. A vincere la competizione nelle 18 prove è stata la gomma Continental SportContact 5, che ha ottenuto il miglior voto sia sull’asciutto che sul bagnato, seguita al secondo posto dell’ESA Tecar Spirit 5 UHP, che ha avuto il suo punto di forza nell’ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Tra sufficienze e rischio bocciatura.

A completare il podio è un altro prodotto premium come il Pirelli P Zero, che i tecnici di ADAC, ÖAMTC e Tcs hanno definito “molto equilibrato, buono in tutte le discipline relative alla sicurezza, nel consumo di carburante e nell’usura”.

Giudizio positivo e “molto consigliato” anche per il Vredestein Ultrac Vorti, che guadagna la medaglia di legno. Sono invece 11 gli pneumatici che hanno conquistato il rating di “soddisfacente”, tra cui citiamo l’Hankook VentusS1 EVO2 K117, lo Yokohama Advan Sport V105, l’Uniroyal RainSport 3 e il Michelin Pilot Sport 3. L’unico prodotto a ottenere una “riserva” (potremmo dire, con termini scolastici, una promozione con un forte debito, ai limiti della bocciatura) è il Maxxis Victra VS01, che ha concluso il test con un rating di “consigliato con riserva”, perché non ha convinto del tutto nel superare le prove sul bagnato, ottenendo le prestazioni peggiori di tutto il gruppo di coperture esaminate.

 

Redazione MotoriOggi

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