Funzione “OUT OF SCOPE” nella guida dei mezzi pesanti

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La funzione denominata “Out of Scope” è una modalità inserita nel tachigrafo che concede la possibilità di eseguire degli spostamenti con il veicolo senza incrementare il monte ore di guida, fermo restando l’incremento delle ore di lavoro.

Essa deve essere utilizzata all’interno delle aree private.

Analizziamo alcune fattispecie:

  • la guida svolta all’interno delle già citate aree non viene considerata come tempi di guida;
  • se si riposa in area privata, questa fattispecie riconosciuta dal Reg. 561/06 CE è valida, anche se il dispositivo tachigrafico è in funzione OUT;
  • si ricorda che tutto il tempo trascorso in OUT va conteggiato ai fini dell’orario lavorativo, cioè vale come “impegno”

L’attività lavorativa in area privata va documentata per consentire le verifiche relative al rispetto dell’orario di lavoro.

Le ultime Circolari Ministeriali sull’argomento hanno precisato che l’attività di guida svolta nelle aree private deve essere registrata manualmente su dei dischi per gli apparecchi cronotachigrafo analogico, mentre per gli apparecchi digitali deve essere utilizzata l’opzione “OUT OF SCOPE”.

La funzione OUT del tachigrafo digitale non è obbligatoria, ma è facoltativa, ribadito che in area privata non si applicano le disposizioni del regolamento CE 561/2006 sui tempi di guida e pausa. Ciò vuol dire che in queste aree, ad esempio, non vanno conteggiate le ore di guida effettuate.

In particolare la circolare numero 17598 del 22 luglio 2011 al punto 14 così recita “Circolazione di veicoli in aree private e computo delle attività diverse dalla guida

La circolazione di veicoli in aree private è sottratta all’ambito di applicazione delle disposizioni del Regolamento (CE) 561/2006. Perciò, ad esempio, l’attività svolta dal conducente di un veicolo tenuto al rispetto delle predette disposizioni all’interno di un cantiere o di una cava è esclusa dal computo dell’attività di guida giornaliera. Tuttavia, poiché questa attività impegna il conducente in un lavoro che non gli consente di godere liberamente del proprio tempo, la stessa non può comunque essere considerata come riposo giornaliero o settimanale.

Ciò induce a ritenere che l’attività stessa debba essere comunque registrata. Tale registrazione, per i veicoli dotati di cronotachigrafo analogico, può avvenire attraverso annotazioni manuali sul foglio di registrazione in cui sia registrata l’attività come permanenza sul lavoro (simbolo). Per i veicoli dotati di tachigrafo digitale, invece, l’attività di cui trattasi può essere registrata selezionando sull’apparecchio di controllo l’opzione “out of scope” o equivalente.

Nel computo dei periodi di guida dei conducenti non devono essere ricompresi anche le “altre mansioni” svolte dal conducente che, viceversa, devono essere comprese nel computo generale dell’orario di lavoro per la verifica del rispetto dell’orario di lavoro e delle interruzioni di cui alla Direttiva 2002/15/CE, recepita con il D.lgs. 234/2007.”

Redazione MotoriOggi

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