Concorso Scuola 2016: quando le date delle prove scritte? Ecco le Regioni con più domande

Redazione 31/03/16
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Per iscriversi al concorso scuola 2016, bandito lo scorso 26 febbraio, i candidati docenti avevano tempo sino alle 14 di ieri pomeriggio. Al momento, così come riferito dal portale OrizzonteScuola, ammontano a 165.578 le domande di partecipazione al concorso a cattedra che mette a disposizione 63.712 posti.

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CONCORSO SCUOLA 2016: IN QUALE REGIONE CI SONO PIU’ DOMANDE?

Circa le domande di partecipazione al concorso docenti, il numero più corposo si registra in Campania dove sono state presentate ben 24.125 istanze. Fanno seguito Regioni quali la Lombardia (con 22.630 domande), la Sicilia (con 17.725) e il Lazio (16.191).

CONCORSO SCUOLA 2016: QUANTE DOMANDE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA?

Entrando nello specifico, con riferimento al bando attinente la scuola d’infanzia e primaria sono pervenute in totale 97.719 domande di partecipazione.

CONCORSO SCUOLA 2016: QUANTE DOMANDE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO?

Relativamente, invece, alla bando riguardante la scuola secondaria di I e II grado sono giunte complessivamente 58.254 istanze.

CONCORSO SCUOLA 2016: QUANTE DOMANDE PER IL SOSTEGNO?

Infine, per ciò che concerne il bando specifico per il sostegno le domande arrivate sono state 9.605.

CONCORSO SCUOLA 2016: QUANDO SAPREMO LE DATE DELLE PROVE SCRITTE?

Sarà con apposito avviso, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile, che tutti i docenti interessati potranno conoscere le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine dello stesso mese di aprile. 

A margine della chiusura delle iscrizioni il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini ha commentato con soddisfazione come “L’alta adesione al concorso, la numerosa presenza di giovani dimostra che siamo sulla strada giusta. Dopo anni di mancate risposte sul tema del precariato storico e di concorsi che si sono svolti a singhiozzo, stiamo cercando di riportare il Paese alla normalità: con la Buona Scuola prevediamo bandi ogni tre anni e dunque certezze sui tempi di selezione per l’ingresso nella scuola”.

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