ISEE 2016: i nuovi modelli. Le nuove istruzioni per accedere alle agevolazioni

Redazione 18/02/16
Scarica PDF Stampa
Nuovi modelli Isee e nuove istruzioni che sostituiscono la precedente modulistica. Lo ha stabilito il decreto 363 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia. Resta fermo, invece, il precedente modello di attestazione relativo al 2015. La dichiarazione ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) o DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) costituisce uno strumento con cui poter misurare la situazione economica di un nucleo familiare. E’ dunque uno strumento fondamentale per l’accesso alle agevolazioni e prestazioni.

PER AVERE TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SU NUOVO ISEE 2016: PENSIONE DI REVERSIBILITA’, MODALITA’ E REQUISITI SI CONSIGLIA IL NOSTRO SPECIALE

ISEE 2016: COME SONO STATE AGGIORNATE LE INDICAZIONI?

  1. Minorenni. Confesercenti Servizi ha analizzato nel dettaglio tutte le novità per fornire un contributo chiaro per le famiglie, tramite il Responsabile Assistenza Fiscale del Caf Confesercenti Lorena Serafinelli che spiega: “Sono state aggiornate le indicazioni relative agli anni e sono stati inseriti i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta 2014; è stata, inoltre, modificata la denominazione della casella riferita a soggetti minorenni, presente nel Quadro A dei moduli MB.1 e MB.1rid, precisando meglio che tale casella deve essere barrata nel caso in cui il minorenne nell’anno di riferimento non abbia avuto trattamenti, redditi nonché patrimoni”.
  2. Studenti universitari. “Per lo studente universitario – prosegue Serafinelli – è stata introdotta la casistica dell’unico genitore separato. A tal fine è stato modificata la dizione della prima casella del Quadro C del modulo MB.2 per ricomprendere anche il caso in cui “nel nucleo è presente un solo genitore, mentre l’altro risulta separato legalmente e non convivente. Nelle istruzioni viene, poi, precisato che “l’adeguata capacità di reddito” deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario. Se tuttavia questi è coniugato, il predetto requisito deve essere valutato tenendo conto anche dei redditi del coniuge dello studente universitario”.
  3. Patrimonio immobiliare. Nelle istruzioni – spiega ancora – sono stati inseriti alcuni chiarimenti in tema di patrimonio mobiliare (ad esempio viene specificato il criterio di conversione del patrimonio all’estero, viene precisato che tra gli incrementi del patrimonio mobiliare rientrano i “trasferimenti” tra componenti dello stesso nucleo familiare, vengono indicate le carte prepagate con IBAN tra i rapporti finanziari da inserire nel Quadro FC2 sez. I). E’ stata, anche, introdotta una deroga al principio per il quale non vanno riportati in DSU i contributi a titolo di rimborso spese laddove le spese siano rendicontate. In particolare, devono essere indicati i contributi per spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale poiché, seppur le stesse spese siano rendicontate, sono detratte dall’Inps in via automatica (Quadro FC8 sezione III)”.
  4. Componenti esonerati. “Infine – conclude – è stata inserita nel Quadro FC8 del modulo FC.3 una casella da spuntare nell’ipotesi di componente esonerato dalla presentazione della dichiarazione fiscale o di sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali. Ciò consente una migliore individuazione delle ipotesi in cui i dati reddituali vengono autodichiarati”.

PER APPROFONDIRE SI CONSIGLIA: Reversibilità: gli strumenti per abbassare l’ISEE e non rinunciare alla pensione

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento