Unioni Civili, DDL supera 1° voto. Ma cosa prevede in concreto? Perché tante polemiche?

Redazione 11/02/16
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E’ in atto, in questi giorni in Senato la discussione del tanto contestato e atteso disegno di legge in materia di unioni civili.

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Ieri, mercoledì 10 febbraio, la richiesta di voto segreto sulla proposta di non passaggio all’esame degli articoli è stata respinta: la stessa proposta è stata poi bocciata con 195 voti contrai, 101 favorevoli ed un solo astenuto.
Oggi, giovedì 11, seguirà invece l’illustrazione degli emendamenti; mantra sarà solo martedì prossimo, 16 febbraio, che prenderanno concretamente avvio le votazioni, proseguendo sia mercoledì 17 che giovedì 18.

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UNIONI CIVILI: CHE COSA PREVEDE CONCRETAMENTE IL DISEGNO DI LEGGE

A. UNIONI CIVILI: COSA SONO?

Il Capo I, quindi comprensivo degli articoli dall’1 al 10, del disegno di legge in questione (ddl Cirinnà) prevede:

A.1) l’introduzione dell’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale;

A.2) la regolamentazione delle modalità per la costituzione delle unioni civili, delineandone parallelamente le cause di impedimento;

A.3) la definizione dei diritti e dei doveri che derivano da tale unione;

A.4) l’estensione alle parti delle disposizioni in materia di diritti successori dei coniugi;

A.5) la concessione alla parte dell’unione civile di poter ricorrere all’adozione non legittimante nei confronti del figlio naturale dell’altra parte;

A.6) la regolamentazione dello scioglimento di detta unione.

B. CONVIVENZA DI FATTO: IN COSA CONSISTE?

Il Capo II, invece, comprensivo degli articoli dall’11 al 23, provvede a:

B.1) definire la convivenza di fatto;

B.2) stabilire i doveri di reciproca assistenza, nonché i diritti di permanenza nella casa comune di residenza e l’obbligo di mantenimento in caso di cessazione;

B.3) parificare i diritti del convivente superstite a quelli del coniuge superstite;

B.4) esporre le cause di nullità del contratto di convivenza.

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