Pensioni novità: rivalutazione in Consulta. Tornano assegni pieni ai pensionati?

Redazione 29/01/16
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Sul tema della rivalutazione delle pensioni dovrà tornare a pronunciarsi la Corte costituzionale.

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A seguito, infatti, della sentenza con cui lo scorso aprile ha bocciato la Riforma Fornero sulla parte in cui prevedeva il blocco dell’adeguamento degli assegni pensionistici al costo della vita, ora la Consulta deve tornare sul tema stabilendo se il decreto emanato dal Governo Renzi circa la previsione di rimborsi parziali per i soggetti che hanno visto recapitarsi meno del dovuto, è conforme o meno alla Carta Costituzionale.

RIVALUTAZIONE PENSIONI: RICORSO CONTRO IL BONUS POLETTI

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La sezione Lavoro del Tribunale di Palermo ha emesso una sentenza di favore nei confronti di un pensionato che aveva presentato ricorso contro il cosiddetto Bonus Poletti, disponendo la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Accogliendo il ricorso presentato a luglio dello scorso anno, il giudice ha così affermato il principio di incostituzionalità del decreto n. 65 del 2015. I pensionati che nel mese di novembre dell’anno scorso hanno presentato ricorso al riguardo, rivolgendosi al sindacato, sono circa una sessantina.

Come ha spiegato Mimmo Di Matteo, segretario Fnp Cisl Palermo Trapani: “Con la sentenza il Tribunale di Palermo rinvia nuovamente alla Consulta per ribadire l’incostituzionalità del decreto del Governo sul blocco delle pensioni dall’importo lordo che da va da 3 volte i minimi (circa 1500 lordi) ad un massimo di 6”.

Quanto deciso sembra quindi confermare i numerosi dubbi sollevati da più parti circa la mancata completa applicazione da parte del provvedimento adottato dal Governo della sentenza di incostituzionalità della Consulta, essendosi invece limitato a prevedere il riconoscimento di soltanto una parte del rimborso per i pensionati.

RIVALUTAZIONE PENSIONI: A CHI SPETTA IL BONU POLETTI?

Il menzionato Bonus risulta spettare esclusivamente ai soggetti che non prendono più di 6 volte il minimo. Lo stesso, poi, non prevede, per questi pensionati, il risarcimento integrale dell’ammontare che avrebbero dovuto ricevere qualora l’adeguamento all’inflazione fosse stato completo.

Redazione

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