Polizze RC Auto on-line: un automobilista su tre sceglie la soluzione informatica

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Ad alcuni rimane ancora il dubbio sull’affidabilità e sul reale risparmio. L’evoluzione del mercato è tale che queste perplessità possono azzerarsi.

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L’autunno 2015 sarà ricordato negli annali per la dematerializzazione del contrassegno assicurativo.

Questo eventi legislativo/informatico ha “modificato” anche il modo di scegliere l’assicurazione auto, oggi si registra che un guidatore su 3 si affida al web.

Questa scelta è motivata dalla facilità di reperire informazioni e soprattutto la facilità nel confrontare i vari prodotti assicurativi presenti nel mercato.

Rimane immutato il rapporto che si sviluppa al momento di cambiare polizza auto e sottoscrivere un nuovo contratto assicurativo, nel qual caso la maggior parte degli automobilisti preferisce ancora recarsi fisicamente presso un’agenzia.

Il perché della diffidenza non è di facile spiegazione, essa è soggettiva. Si può ipotizzare che questo comportamento sia deducibile dalla paura di truffe associate agli acquisti online, o in alternativa alla forte preoccupazione che una compagnia assicurativa online non sia in grado di garantire un adeguata assistenza al cliente e spesso la “fisicità” della compagnia può esser annoverato come un pregiudizio.

Al fine di capire se un’assicurazione online è valida, in primo luogo la medesima deve essere iscritta all’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.

Se una volta consultato il portale dell’ANIA, non travate traccia della stessa, allora c’è qualcosa che non va ed è opportuna una maggiore attenzione. L’iscrizione della compagnia implica che la stessa deve sottostare alle norme di un ente Statale che è l‘IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che ha sostituito il precedente ISVAP. Per tutelare il consumatore da eventuali raggiri messi in atto dalle compagnie di assicurazioni on line l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private ha emanato un regolamento contenente una serie di norme che regolano la vendita delle cosi dette polizze on line o a distanza. L’insieme di queste norme prevedono che gli operatori che lavorano presso i call center delle compagnie di assicurazioni siano professionalmente competenti e in grado di fornire all’utente tutte le necessarie informazioni.

Esse sono una realtà sempre più diffusa, attualmente quasi tutte le Compagnie assicuratrici hanno la propria offerta “Telematica”. Come in tutti i settori commerciali anche in questo si devono ponderare le offerte vantaggiose che però spesso stimolano la “paura” di trovarsi con qualche sorpresa. Il consiglio è quello di essere sempre informati ed informarvi adeguatamente prima di sottoscrivere queste e pure le altre polizze assicurative.

È opportuno rammentare che l’acquistare via internet una polizza assicurativa può comportare un risparmio anche del 30 -35% rispetto al premio da versare annualmente.

Ad onor di cronaca, occorre precisare che le polizze assicurative non possono essere vendute insieme ad altri prodotti o servizi, ma devono essere proposte separatamente e in modo chiaro e trasparente.

Attualmente il contratto di polizza può esser firmato utilizzando il dispositivo della c.d. firma digitale. Il consumatore potrà poi decidere se allegare tutta le documentazione richiesta via e-mail o in forma cartacea. Dovranno invece, essere spediti obbligatoriamente in forma cartacea: il contrassegno e la carta verde nonché il certificato assicurativo, entro e non oltre cinque giorni dal pagamento presso il domicilio del consumatore.

Rimane invariato il dettato di cui all’art. 193 del Codice della Strada, il quale prevede che i veicoli in circolazione sulla pubblica via devano essere coperti da regolare polizza assicurativa. In caso circolazione senza la copertura assicurativa, la legislazione stradale prevede una sanzione amministrativa pecuniaria e il sequestro del veicolo.

Girolamo Simonato

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