Passaporto italiano: tutte le novità su rilascio, rinnovo, tasse, ritiro, minori

Redazione 01/10/14
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Se dovete fare o rinnovare il passaporto italiano sappiate che nulla è come prima. Per ‘prima’ si intende dal 24 giugno 2014, dead-line che ha tracciato il confine della legge n. 89 del 23 giugno 2014, conversione del d.l. 66/2014, la quale ha stabilito la soppressione della marca da bollo da 40.29 euro da pagare solo per il rilascio/rinnovo del passaporto. Nessun bollo annuale per utilizzare lo stesso, ma si paga solo all’atto del primo e/o secondo, terzo e quarto documento.

Questa è stata una delle novità principali inerenti al passaporto italiano, equiparato – senza marca da bollo – a quello della stragrande maggioranza degli stati europei. In realtà, però, il mancato pagamento della tassa annuale è compensato dal costo per il rilascio del passaporto, salito a 73.50 euro più il costo del libretto di 42,50 euro, anche se la marca da bollo non si dovrà più apporre con cadenza annuale.

Per effettuare il rinnovo passaporto italiano è comunque necessario seguire le indicazioni online sul sito della Polizia di Stato. Quindi, prima di tutto, recatevi in Questura magari prima prendendo appuntamento su: https://www.passaportonline.poliziadistato.it/.

Il passaporto per i minori

Attenzione però al passaporto italiano dei minori (valido per l’espatrio), perché per quel che riguarda il primo rilascio del documento d’espatrio oltre l’UE la spesa ora sale a 73.50 euro, per il classico formato semplice da 32 pagine. Pagato e ritirato il passaporto, tutto è in regola per dieci anni.

Occhio: i minori dovranno avere il loro passaporto per entrare in Paesi extra-europei e, per quelli diretti negli Stati Uniti, dovranno esibire anch’essi la stessa documentazione (ESTAÂ Electronic System for Travel Authorization, prevista dal 2009) valida per i loro genitori o tutori. Restano invece sempre identici e validi i criteri internazionali da seguire per presentare in modo idoneo la documentazione e le fotografie.

Passaporto elettronico: cos’è e come ottenerlo

Il passaporto elettronico è un documento dotato di un microchip inserito nella copertina. Attraverso questo strumento si procede all’identificazione mediante il passaggio su un lettore ottico. Il passaporto elettronico contiene la foto del possessore e i suoi dati anagrafici, ma ha degli elementi in più, che consentono un’identificazione più precisa, comprendendo anche le impronte digitali e la firma digitalizzata.

Questo documento rimane per dieci anni e alla sua scadenza non può più essere rinnovato, visto che è necessario che venga emesso un nuovo passaporto. Anche i minori devono possedere un passaporto individuale, visto che non vale più la regola dell’iscrizione sul passaporto del genitore.

Per ottenere il passaporto elettronico, bisogna effettuare un versamento al Ministero dell’Economia tramite gli appositi bollettini prestampati che si trovano presso gli uffici postali, indicando come causale: Rilascio Passaporto Elettronico.

I tempi per riceverlo possono variare e vanno da uno o due giorni a circa 15-20 giorni nei periodi in cui c’è maggior richiesta, specialmente quelli estivi. In alcuni casi viene concesso un passaporto temporaneo, che permette di viaggiare fino a 12 mesi dalla data di rilascio. E’ una soluzione pensata per chi non può rilasciare le impronte digitali per motivi fisici o per chi eccezionalmente non riesce ad ottenere il consueto passaporto elettronico.

Ritiro passaporto direttamente a casa: si può fare

Si tratta della convenzione appena firmata tra Poste Italiane e Polizia di Stato: da lunedì 27 ottobre è attivo un servizio per la consegna del prezioso documento direttamente a domicilio su tutto il territorio nazionale, al costo in contrassegno di 8.50 euro e dopo averlo prenotato online.

Chi non volesse richiedere il passaporto italiano su web, può optare per la compilazione dei moduli necessari all’interno di questure, commissariati e molti uffici postali che aderiscono al progetto Sportello Amico per inoltrare la domanda, potendo poi attendere comodamente a casa la consegna (tracciandola sul sito delle Poste).

Redazione

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