Divorzio breve e processo civile, le novità in arrivo della riforma

Redazione 19/09/14
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La riforma del processo civile si trova già in Senato, dove ha iniziato il suo iter parlamentare in vista della prima lettura a palazzo Madama. Nel frattempo, si inizia a valutare nel merito le nuove indicazioni che, in virtù della disciplina transitoria, diventeranno per lo più operative a breve termine, per le modifiche al processo civile e in materia di scioglimento dei matrimoni, non appena, cioè, sarà pronta la legge di conversione.

Nonostante, infatti, tra le innovazioni più chiacchierate del decreto 132 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 settembre, sia stato il taglio netto alle ferie dei magistrati, che il governo intende far passare da 45 a 30 giorni, le misure più rilevanti sono quelle rivolte allo smaltimento dell’arretrato, da una parte, e al passo in direzione del divorzio breve.

Processo civile

Trasferimenti. E’ possibile optare per il ricorso al procedimento arbitrale da ambo le parti in causa, sia nel corso del processo di primo grado che in appello.

Negoziazione. Uno step obbligatorio che il decreto 132 introduce è quello della negoziazione assistita, ossia il tentativo vincolante che i legali devono compiere alla ricerca di un accordo tra le parti.

Spese processuali. Il nuovo principio di regolamentazione sui rimborsi degli onorari, è quello che riguarda lo sconfitto: chi perde paga le spese. Lo scopo della norma è quello di arginare il vasto ricorso alla discrezionalità che ancora oggi si registra nella distribuzione dei saldi in relazione alle spese di giustizia.

Passaggio. Viene favorito il ricorso d’ufficio al rito sommario per i casi di facile scioglimento, senza ricorrere al rito ordinario, anche tramite adesione scritta.

Dichiarazioni. Resta la possibilità per il legale di ascoltare i testimoni anche fuori dal processo al fine di velocizzare l’iter di raccolta delle prove e, insieme, assecondare sulla norma che postula la dichiarazione in formato scritto al difensore, in qualità di fonte di prova che la parte in causa può produrre e mettere agli atti.

Pagamenti. Contro l’applicazione selvaggia del tasso legale d’interesse e il protrarsi delle cause, si introduce un nuovo saggio di interesse moratorio nel corso in cui la vertenza rimane aperta: in questo modo, chi non verserà il dovuto, si troverà a dover far fronte a interessi più elevati.

Cancellerie. La nota di iscrizione a ruolo, spedita dal creditore alla cancelleria in qualità di titolo esecutivo e al precetto, andrà inviata in forma telematica.

Competenza. Ogni soggetto che non sia un ente pubblico, in relazione alle procedure relative all’espropriazione forzata di crediti, troverà competente la corte del luogo di residenza.

Esecuzione. Nel decreto 132 trova spazio anche la possibilità di chiudere in maniera anticipata il processo esecutivo per infruttuosità qualora risulti in maniera palese che non sia più possibile coprire il dovuto ai creditori.

Divorzio

Anche per il divorzio viene introdotta la negoziazione assistita, in materia di separazione consensuale e di cessazione degli effetti civili del matrimonio così come di vero e proprio divorzio. Necessario che i coniugi si siano distanziati da almeno tre anni nella vita privata; dopodiché, anche uno solo tra i due avvocati nominati, trattandosi di atto consensuale, potrà chiudere la pratica. In alternativa, si potrà chiedere il ricorso all’ufficiale di stato civile.

 

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