Il decreto svuota carceri 2014 è legge dello Stato. Testo e novità

Redazione 19/02/14
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Il decreto svuota carceri 2014 è ufficialmente legge dello Stato. Il Senato, oggi pomeriggio, ha convertito il provvedimento approvato lo scorso 6 febbraio dalla Camera dei deputati, con 147 voti favorevoli e 95 contrari.

A pochi giorni dalla scadenza, dunque, l’aula di palazzo Madama ha trasformato in legge uno dei testi più discussi dell’ultimo periodo, proposto dal governo di Enrico Letta dopo il monito di Napolitano dello scorso ottobre, quando inviò il suo messaggio alle Camere per chiedere interventi urgenti sul tema del sovraffollamento e del rispetto delle condizioni di vita dei detenuti.

Ecco le principali novità contenute nel decreto:

Pene alternative

Si alza a quattro anni il tetto di pena in grado di assicurare l’affidamento in prova ai servizi sociali, anche se su basi più rigide rispetto a quanto avvenuto fino a oggi. Crescono anche i poteri del magistrato di sorveglianza, soprattutto in fatto di urgenza e immediatezza di intervento.

Braccialetto elettronico

Sempre in ottica pene alternative al carcere, diventa la normalità il ricorso al braccialetto elettronico. Se, fino a oggi, il giudice ne indicava l’uso solo in casi eccezionali, d’ora in avanti i casi in cui non saranno utilizzati rappresenteranno la vera eccezione, che l’autorità giudiziaria dovrà congruamente motivare.

Spaccio

Dopo la bocciatura della legge Fini-Giovanardi da parte della Corte costituzionale, cambia anche la disciplina sul reato di spaccio con lo svuota carceri: quella che fino a oggi era un’attenuante – al lieve entità – diventa un reato a sé stante.

Liberazione anticipata

Fino al 24 dicembre 2015, lo sconto di pena concesso sale a 75 giorni per ogni semestre, invece dei 45 in vigore in precedenza, vale solo se in correlazione a condizioni meritorie.

Garante dei detenuti

Viene istituita la nuova figura di garanzia a tutela dei detenuti, che avrà sede nel ministero della Giustizia e sarà composto da tre membri in carica per 5 anni prorogabili.

Stranieri

Più facile cacciare gli stranieri colpevoli di reati entro i due anni di pena, a cui vengono inclusi anche i reati inclusi al testo unico dell’immigrazione, sempre se entro i due anni o per chi sia colpevole di rapina e estorsione aggravata.

Vai al testo definitivo del decreto carceri

 

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