Decreto flussi 2013, da oggi al via le domande. Il testo in Gazzetta

Redazione 26/03/13
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Sono aperte da oggi le domande per l’assunzione di lavoro stagionale, secondo quanto previsto dal decreto flussi pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

Per avanzare le richieste di ingresso nelle liste prefigurate dalla Presidenza del Consiglio nel decreto approvato lo scorso 15 febbraio basterà collegarsi al sito del Viminale e inoltrare la richiesta per l’ingresso in Italia nell’anno 2013.

Il provvedimento, infatti, è indirizzato a identificare 30mila lavoratori stagionali provenienti dai confini esterni all’Unione europea, che potranno presentarsi alle banche dati del Ministero fino al 31 dicembre prossimo. La sua validità è pari a 9 mesi dal momento della firma del contratto e non è limitativo nell’eventualità che il lavoratore sia oggetto di offerte di lavoro, dallo stesso o da altro committente.

Nello specifico, i posti sono stati aperti esclusivamente per forza lavoro in arrivo da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Macedonia, Marocco, Mauritius, NIger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.

Tra i 30mila ingressi previsti, poi, 5mila sono limitati a lavoratori degli Stati elencati che abbiano già effettuato l’ingresso in Italia nei due anni precedenti. In questo caso, sarà lo stesso datore di lavoro a dove inoltrare domanda per il riconoscimento dell’attività lavorativa stagionale con valore pluriennale.

A definire ancor più specificamente la suddivisione dei posti messi a regime per gli Stati indicati, arriverà, a stretto giro, una nuova circolare di Ministero dell’interno e Ministero del Lavoro, che stabilirà le percentuali destinate sulla base delle prime istanze ricevute dagli Sportelli per l’immigrazione.

Basteranno 20 giorni di “silenzio” dello Sportello per rendere una domanda accolta, qualora, beninteso, il lavoratore abbia già svolto analogo periodo di attività stagionale nell’anno precedente, trovandosi assunto dal medesimo datore di lavoro, sempre che non siano accadute violazioni dei limiti di soggiorno, naturalmente.

Saranno anche le associazioni di categoria a potersi fare carico della domanda di assunzione di un aspirante lavoratore stagionale. Ciò potrà ovviamente essere svolto in vece dei propri associati, ma solo a seguito di un preciso accordo con il Ministero.

Quindi, va sottoilneato come, nel momento in cui il contratto viene sottoscritto, tale atto è da intendersi alla stregua di una comunciazione obbligatoria, che dunque potrà essere elusa.

 Vai al testo del decreto flussi 2013 pubblicato in Gazzetta Ufficiale

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