Misure anticrisi, il governo deve agire subito nell’interesse dell’Italia

Redazione 02/11/11
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È stato annunciato in queste ore la convocazione di un Consiglio dei Ministri straordinario in serata  alle 20. Al centro delle discussione, probabilmente ci sarà il pacchetto di misure anticrisi da inserire all’interno del ddl stabilità, in discussione al Senato.

Il varo di nuove misure è stato richiesto nuovamente in questi giorni da Abi, Alleanza delle Cooperative, Ania, Confindustria, R.ETE. Imprese Italia con un nuovo appello al governo. “Non possiamo continuare ad assistere alla corsa degli spread e al crollo dei valori azionari. Non possiamo correre il rischio di perdere in poche settimane ciò che abbiamo costruito in decenni di lavoro – scrivono in un comunicato congiunto”.
“Non si possono più negare i rischi, non si può più dire che non c’è fretta, non si possono più privilegiare considerazioni di modesto cabotaggio politico rispetto all’esigenza primaria di salvare l’Italia.  Il tempo è scaduto. I danni sono già ingenti. Dobbiamo arrestare l’emorragia. Dobbiamo evitare che la sfiducia dei mercati e della comunità internazionale ci travolga”.

Abi, Alleanza delle Cooperative, Ania, Confindustria, R.ETE. Imprese Italia chiedono al Governo di agire immediatamente, mettendo in atto i provvedimenti che sono stati chiesti  ad agosto dalla BCE e nei giorni scorsi nel comunicato finale del Consiglio Europeo.
“Il G-20 del 3 e 4 novembre di Cannes deve essere l’occasione per presentare alla comunità internazionale i risultati concreti dell’azione di Governo – si legge nel comunicato – . Se ciò non avverrà, il Governo si assumerà una responsabilità storica nei confronti degli italiani e di tutta la comunità internazionale”.
Rivolgendosi al Presidente del Consiglio le associazioni di categoria chiedono di verificare se ci siano le condizioni affinché questo Governo e questa maggioranza possano assumere immediatamente le misure che sono necessarie per ripristinare la fiducia nell’Italia da parte dei mercati, dell’Unione Europea e della comunità internazionale.  “Ne tragga altrimenti le conseguenze – conclude il comunicato –  e lo faccia rapidamente, nell’interesse dell’Italia”.

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