Groupon fa venire il mal di denti all’Ordine Nazionale dei Medici

Dario Reccia 27/09/11
Scarica PDF Stampa
E sì, lo confesso, lo avevo notato anch’io quell’annuncio su Groupon: un trattamento completo per la pulitura dei denti a soli € 19,00.

Di questi tempi, mi sono detto, mica male!

Sfortunatamente per Groupon, però, lo stesso annuncio ha attirato l’attenzione anche della FNOMCeO, in altre parole l’Ordine Nazionale dei Medici, che nei giorni scorsi ha presentato una denuncia nei confronti dei responsabili italiani del Gruppo Groupon per pratica commerciale scorretta.

L’attività di Groupon è più o meno nota: per chi non lo sapesse, si tratta di un sito di “social shopping” che consente agli utenti di aggiudicarsi beni o servizi a prezzi particolarmente vantaggiosi. L’unica condizione è che all’offerta aderiscano in tanti (è sempre previsto, infatti, un numero minimo di aderenti) entro il termine di scadenza di volta in volta stabilito.

In realtà i beni o servizi non sono venduti direttamente da Groupon, che si limita a ospitare le offerte commerciali dei suoi partners, tra cui possono rientrare anche strutture di tipo medico-sanitario.

Secondo l’Ordine, tuttavia, l’offerta di prestazioni mediche a prezzi stracciati configurerebbe una pratica commerciale scorretta, in quanto, almeno in base alle notizie sin qui trapelate, i consumatori sarebbero indotti a credere che prestazioni mediche complesse possano essere acquistate a prezzi inferiori al costo di produzione e che le aziende sanitarie nazionali facciano della speculazione, offrendo i ticket a un costo superiore a quello proposto su Groupon per prestazioni analoghe.

Egualmente ingannevole, sempre secondo l’Ordine, sarebbe la scritta “solo per oggi”, che accompagnerebbe alcune delle offerte.

Francamente queste motivazioni non mi persuadono del tutto circa l’esistenza di una pratica commerciale scorretta ai danni del consumatore.

In base al Codice del consumo è scorretta la pratica idonea a falsare il comportamento del consumatore medio in relazione ad un determinato prodotto; insomma, per dirla più semplicemente, senza la pratica scorretta il consumatore non avrebbe acquistato il prodotto o lo avrebbe acquistato a condizioni diverse.

Temo, però, che la denuncia dell’Ordine abbia in realtà poco a che fare con la tutela del consumatore, riguardando invece più da vicino la difesa di interessi corporativi schierati in favore di un mercato il meno concorrenziale possibile.

Ai consumatori interessa ottenere prestazioni a prezzi vantaggiosi e in condizioni di sicurezza e il fatto di riuscire ad arrivare sul mercato con un prezzo particolarmente competitivo non mi pare abbia nulla di scorretto, altrimenti addio concorrenza!

Si tratterà allora di capire se gli operatori sanitari attivi su Groupon rispettino effettivamente le regole del gioco, conformandosi agli standard di igiene e sicurezza previsti dalla normativa di settore, assumendo regolarmente il personale, etc…

È giusto che le autorità competenti – NAS, Direzioni del Lavoro, etc…, – accertino tali circostanze, anche se non solo limitatamente ai partners commerciali di Groupon, in quella che altrimenti diventerebbe una crociata punitiva nei confronti di chi prova a rendersi più competitivo sul mercato, magari realizzando in modo efficiente economie di scale e razionalizzando al massimo i costi di gestione.

Non mi sembra tuttavia un problema da AGCM nel suo ruolo di garante dell’interesse dei consumatori, come ugualmente non mi pare scorretta o ingannevole la scritta “solo per oggi” nell’ambito di un sito le cui regole del gioco prevedono per definizione una deadline temporale per ogni tipo di offerta.

Al più potrebbe ritenersi ingannevole una percentuale di sconto esagerata (70-80%), laddove risulti provato che il prezzo di listino è in realtà diverso da quello prospettato nell’offerta.

Insomma non ci resta che attendere la decisione dell’AGCM sulla denuncia presentata dall’Ordine.

Certo che se poi l’AGCM desse ragione a quest’ultimo, ci toccherebbe tornare dal dentista, pagando a prezzo pieno e allora non avremmo molto di che sorridere…

Dario Reccia

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento