Bonus assunzioni al Sud e Garanzia Giovani 2017: online i moduli Inps

Redazione 17/03/17
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L’Inps ha finalmente pubblicato sul proprio sito internet i moduli per la domanda di adesione al bonus assunzioni al Sud e al bonus Garanzia Giovani 2017. Come chiarito dal messaggio n. 1171 del 15 marzo 2017, tutta la documentazione necessaria è stata resa disponibile ieri ed è ora compilabile dai datori di lavoro.

I bonus assunzioni al Sud e Garanzia Giovani 2017 incentivano le nuove assunzioni garantendo alle aziende sgravi contributivi fino a 8.060 euro per ogni nuovo lavoratore. Vediamo allora come si compila la domanda per l’adesione e come funzionano le agevolazioni nello specifico.

Leggi il messaggio Inps sui moduli per i bonus Garanzia Giovani e assunzioni al Sud.

Come si compilano i moduli per la richiesta dei bonus?

Come specificato dal messaggio del 15 marzo dell’Inps, i moduli per l’adesione ai bonus Garanzia Giovani e per l’assunzione al Sud sono disponibili da ieri all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente” presente sul sito dell’Istituto (www.inps.it).

Per il bonus occupazione al Sud si dovrà compilare il modulo “B.SUD“, mentre per l’adesione al bonus Garanzia Giovani si dovrà inviare il modulo “OCC.GIOV.“.

Importante notare che le domande che arriveranno all’Istituto nei 15 giorni successivi al rilascio dei moduli saranno oggetto di un’unica elaborazione cumulativa posticipata. Per tali richieste la verifica della disponibilità dei fondi seguirà l’ordine cronologico di decorrenza dell’assunzione (a partire dal 1° gennaio 2017). Successivamente al 30 marzo, lo stanziamento di fondi per le istanze seguirà invece l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Come funziona il bonus occupazione al Sud?

Il bonus occupazione al Sud mira a incentivare il reclutamento di nuovo personale nelle regioni con tasso di disoccupazione più elevato. Il bonus è quindi valido esclusivamente nelle regioni meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in quelle “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

L’agevolazione può essere concessa alle imprese che assumono giovani tra i 15 e i 24 anni o lavoratori sopra i 25 anni ma disoccupati da almeno 6 mesi. Le aziende che assumono nuovi lavoratori nelle regioni in difficoltà ricevono uno sgravio contributivo, tramite conguaglio nelle denunce mensili all’Inps, pari a un massimo di 8.060 euro all’anno per lavoratore.

Quali tipi di contratto danno diritto al bonus?

Non tutte le tipologie di contratto permettono alle aziende di usufruire dello sgravio contributivo.

Hanno diritto al bonus i datori di lavoro che determinano tramite contratto un aumento occupazionale del lavoratore: assunzioni a tempo indeterminato anche part-time, trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato e apprendistati professionalizzanti.

Non godono invece del beneficio gli apprendistati per la qualifica e il diploma professionale, i contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca, i contratti di lavoro domestico e le prestazioni di lavoro accessorio. L’incentivo, inoltre, non spetta se l’assunzione rappresenta l’attuazione di un obbligo già preesistente.

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Il bonus Garanzia Giovani 2017

Il bonus per i lavoratori iscritti al programma europeo Garanzia Giovani (e più specificamente, in Italia, al “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”) assicura agevolazioni per chi assume lavoratori tra i 15 e i 29 anni.

Nel 2017, i datori di lavoro che assumeranno a tempo indeterminato giovani disoccupati, non impegnati in percorsi di istruzione e iscritti al programma avranno diritto allo sgravio contributivo fino a un massimo di 8.060 euro per lavoratore.

Gli sgravi contributivi non riguarderanno, però, solo le assunzioni a tempo indeterminato: sono previsti infatti bonus anche “per chi assume nel 2017 con un contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi o di apprendistato professionalizzante”. Nel caso di contratto a tempo determinato, il bonus si ridurrà della metà: potrà essere quindi pari al massimo a 4.030 euro annui.

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