Condono Equitalia 2017: come difendersi da ipoteca e pignoramento

Redazione 20/10/16
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Con l’ufficializzazione nella Legge di stabilità 2017 della cancellazione di Equitalia sono tanti i dubbi e le domande sollevate dai contribuenti.

Cartella Equitalia: cosa fare se non viene consegnata?

Quei contribuenti verso i quali Equitalia ha iscritto ipoteca o ha avviato un pignoramento devono essere stati informati prima dell’esistenza del debito tramite cartella di pagamento o avviso esecutivo. Se questo non si è verificato gli stessi possono richiedere l’annullamento del pagamento per notifica irregolare. Equitalia, in sostanza, non ha diritto ad agire di sorpresa.

Di seguito una breve guida per i contribuenti.

Per saperne di più si consiglia CARTELLE ESATTORIALI: ROTTAMAZIONE E PRESCRIZIONE

Pignoramento senza preavviso: come difendersi?

I casi in cui il contribuente si è visto pignorare lo stipendio oppure ipotecare la casa senza aver mai ricevuto notifica da parte di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate, implica che l’ente della riscossione abbia agito contro il cittadino senza preventivo avviso.

Che cosa fare, quindi, se la notifica della cartella esattoriale di Equitalia, o dell’avviso di accertamento delle Entrate, non si sia mai effettivamente verificata o comunque non sia avvenuta in maniera regolare?

Estratto di ruolo: come richiederlo?

Ecco come il contribuente può richiedere l’estratto di ruolo.

In caso di mancata notifica della cartella esattoriale, il primo passo da fare è quello di richiedere l’estratto di ruolo di Equitalia. Lo si può richiedere agli sportelli dell’ente di riscossione oppure può essere stampato direttamente dal suo sito ufficiale, previa autenticazione.

Il documento reca un estratto conto degli eventuali debiti del contribuente sotto forma di tabella. Si ricorda che l’estratto di ruolo è gratuito e consente di sapere, quasi in tempo reale, se e quando le cartelle di pagamento di Equitalia sono state notificate.

Si consiglia il seguente volume:

Come difendersi dalle cartelle esattoriali

L’opera, con il pratico FORMULARIO (su Cd-Rom) e le TAVOLE SINOTTICHE, è un prezioso strumento di lavoro per magistrati ordinari e tributari, avvocati, dottori commercialisti e altri professionisti abilitati alla difesa davanti alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, nonché davanti alla sezione tributaria della Corte di Cassazione.  Il testo è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi, tra i quali si segnalano: la L. 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 113/2016 in materia di misure finanziarie per gli enti territoriali e il territorio; la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), il D.Lgs. 159/2015 in materia di riscossione e il D.Lgs. 156/2015 relativo al contenzioso esattoriale.  Il volume risulta essere un’analisi puntuale quanto operativa dei seguenti argomenti: iter di formazione dei ruoli, riscossione mediante cartella di pagamento, uffici deputati a fornire chiarimenti, sospensioni e annullamenti, proposizione dei ricorsi, transazione dei tributi iscritti a ruolo. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche relative alla cartella di pagamento e agli strumenti per “difendersi” dalla stessa al fine di ottenere la sospensione e/o l’annullamento dell’atto impositivo.  Il testo descrive tutti gli atti e le azioni tipiche della riscossione mediante cartella di pagamento e cioè le modalità con cui lo Stato esegue un’obbligazione tributaria non volontariamente adempiuta e come a sua volta il contribuente può opporsi all’illegittima attività di riscossione.  Altresì, vengono prese in considerazione le misure alternative al ricorso quali il pagamento, l’autotutela, la rateazione e il rimborso, i procedimenti relativi alle misure cautelari e conservative nonché l’istituto del reclamo e della mediazione tributaria di recente introduzione che si sta dimostrando efficace in un’ottica deflattiva del contenzioso tributario.  Nella trattazione di ciascun punto sono riportate le interpretazioni adottate dall’Amministrazione finanziaria (circolari, risoluzioni e note ministeriali), dalla giurisprudenza (sentenze della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale e delle Commissioni tributarie provinciali e regionali), nonché dalla dottrina più accreditata, così da permettere un’illustrazione esauriente dei vari concetti e di fornire un taglio pratico al lettore.  

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Equitalia: come fare domanda di accesso agli atti?

Attenzione, però, perché la presenza della cartella, e l’indicazione della sua avvenuta notifica, sull’estratto di ruolo di Equitalia non dimostra che questa sia stata effettivamente consegnata.

Il contribuente , infatti, può presentare un’istanza di accesso agli atti amministrativi di Equitalia. Tra i documenti valevoli come prova dell’avvenuta notifica della cartella, e che quindi Equitalia può opporre alla parola del contribuente, vi sono l’originale della relazione di notifica (in caso di consegna a mano) e l’originale della cartolina con l’avviso di ricevimento (consegna tramite raccomandata).

Il cittadino, poi, qualora questi documenti non vengano regolarmente esibiti da Equitalia oppure non risultino firmati correttamente, può ricorrere per vie giudiziarie contro pignoramento e ipoteca.

Estratto di ruolo: quando è possibile impugnarlo?

Se nella consegna della cartella o dell’avviso di accertamento sussistono delle irregolarità il contribuente, come detto, può opporsi all’azione di Equitalia.

Quando, quindi, il contribuente non può impugnare la cartella di pagamento regolarmente notificata può comunque fare leva sull’estratto di ruolo di Equitalia, nonostante questo sia un semplice documento interno dell’ente.

A chiarirlo è intervenuta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20611 del 12 ottobre 2016 in cui specifica che il contribuente “può impugnare la cartella di pagamento” della quale “sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta”.

Quindi, nel caso di provata irregolarità nella consegna della cartella, o di mancata notifica della stessa, è sempre possibile fare ricorso e così annullare i procedimenti di Equitalia contro il contribuente.

Redazione

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