Ristrutturazioni 2016 e Ecobonus: quali nuovi incentivi. Arriva la proroga?

Redazione 20/09/16
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Sono in arrivo nuovi incentivi per le ristrutturazioni edilizie e un aumento dell’Ecobonus per quelle finalizzate all’efficientamento energetico.

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Secondo il viceministro dell’economia Enrico Morando, intervenuto durante un convegno di Confediliza a Piacenza il 17 settembre, sarebbero questi i piani del governo per il 2017. I bonus, che verrebbero confermati e ampliati per il prossimo anno, servirebbero a incentivare gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici.

Quali incentivi per il 2017

Gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, nelle forme di detrazioni fiscali Irpef e Ires, hanno avuto grande successo nel 2016 e verranno dunque riproposte in forme simili dalla Legge di Stabilità 2017. Addirittura, come ha sottolineato Morando durante il convegno di Piacenza, tali incentivi “si potrebbero prorogare per due o tre anni”.

I bonus andrebbero infatti stabilizzati con un “allungamento dei tempi”, ha spiegato il viceministro; in questo modo, l’incentivo si trasformerebbe una vera e propria misura anticiclica in grado di spingere il mercato dell’edilizia e invertire il circolo vizioso causato dalla crisi economica e dalla riduzione degli investimenti.

Il governo starebbe discutendo sulla possibilità di incentivare “in contemporanea gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici”, elargendo un bonus fiscale più alto per coloro che decidano di effettuare i due interventi nello stesso momento.

Tale misura sarebbe giustificata dal fatto che la possibilità di realizzare i 2 lavori contemporaneamente si tradurrebbe in un notevole taglio dei costi; come spiega ancora Morando, “se devo spendere 15mila euro per il risparmio energetico e atri 15mila per la messa in sicurezza antisismica, sembrerebbe dimostrato che se fatto contemporaneamente i secondi 15mila euro possono diventare da 5 a 10mila”.

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Ecobonus: su quali interventi?

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L’ecobonus sulle ristrutturazioni finalizzate all’efficientamento energetico è un incentivo che prevede la possibilità per le persone fisiche, gli esercenti, i titolari di reddito d’impresa, le associazioni tra professionisti e gli enti che non svolgano attività commerciale di detrarre dall’Ires o dall’Irpef il 65% delle spese sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, l’installazione di pannelli solari, il miglioramento termico dello stabile e altri simili misure. Le detrazioni vanno ripartite in dieci rate annuali di pari importo.

Ristrutturazioni: quali nuovi incentivi?

I benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie, similmente, sono incentivi che permettono ai contribuenti, anche non residenti sul territorio dello Stato, di detrarre dall’Irpef una parte delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di immobili adibiti a uso residenziale: per il 2016, è possibile detrarre il 50% fino a un limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare.

Le ristrutturazioni a carattere antisismico, invece, permettono al contribuente di detrarre fino al 65% della spesa. Come per gli ecobonus, le detrazioni devono essere ripartite in dieci rate annuali.

 

 

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