Esame commercialista 2015: come prepararsi alla prova orale

Redazione 07/10/15
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Manca poco più di un mese alla seconda seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile, che partirà nel mese di novembre 2015. Come prepararsi alle prove?

La nostra redazione lo ha chiesto al Dott. Claudio Orsi che, di seguito, fornisce tutti i consigli più utili per un’adeguata preparazione alla prova orale.

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Su che cosa verte la prova orale?

La prova orale può avere ad oggetto, oltre che le stesse materie delle prove scritte (ovvero: ragioneria generale e applicata, revisione aziendale, tecnica industriale e commerciale, tecnica bancaria, tecnica professionale, finanza aziendale; diritto privato, diritto commerciale, diritto fallimentare, diritto tributario, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto processuale civile; contenzioso tributario), anche ulteriori  materie, quali informatica, sistemi informativi, economia, politica, matematica e statistica, legislazione e deontologia professionale.

Va però detto che ben raramente vengono affrontate le citate ulteriori materie, se non per quanto attiene talvolta la deontologia professionale.

Che cosa è importante sottolineare ai fini della valutazione?

Al di là della necessaria padronanza degli argomenti che si è richiesti di affrontare dalla commissione, la proprietà di linguaggio e la capacità e chiarezza di esposizione sono elementi spesso fondamentali nell’indirizzare il giudizio degli esaminatori: conoscere bene la materia, ma non saperla “spiegare” al cliente, del resto, sarebbe un impedimento rilevante per la professione…

Anche per questo, se è certamente bene, da un lato, dimostrare di aver correttamente compreso la domanda fin da subito, ritengo che sia altrettanto importante (pure per trasmettere un senso di professionalità agli esaminatori) non farsi problemi a chiedere prontamente conferma alla commissione del senso della domanda, laddove questo non sia chiaro o in caso di possibili fraintendimenti, prima di partire con dissertazioni “fuori tema”.

Consigli pratici per affrontare al meglio la prova?

È senz’altro buona norma verificare i campi in cui operano i componenti della commissione  (e, se possibile, scoprirne le eventuali specializzazioni); ciò permette di evitare “sorprese” assolute con riguardo alle materie su cui possono vertere le domande poste dagli esaminatori (che potrebbero infatti essere esperti di una delle “ulteriori materie” indicate prima come “poco affrontate” in sede di prova orale).

In più, la capacità di porre un freno all’emotività è essenziale per non rischiare di vanificare mesi di preparazione solo perché non si è in grado di ragionare lucidamente davanti alla commissione stessa.

Il candidato deve ricordarsi poi sempre di aver di fronte una commissione formata da persone, che, in quanto tali, sono influenzate anche dall’immagine che si dà di sé in senso assoluto (e non solo “professionale”), nonché da eventuali suscettibilità particolari, di cui il candidato potrebbe non essere a conoscenza: è assolutamente opportuno, pertanto, mantenere un atteggiamento educato, evitando ad esempio toni di voce troppo alti, non solo davanti alla commissione stessa, ma anche nelle zone di attesa del proprio turno di esame; allo stesso modo, l’abbigliamento deve essere consono, sia per dare dimostrazione che si attribuisce la giusta rilevanza all’avvenimento, sia per dimostrare il dovuto rispetto agli esaminatori e alla funzione che essi svolgono.


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