Canone Rai 2015, ritardo: le sanzioni per chi non ha pagato

Redazione 03/02/15
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Canone Rai 2015, non è troppo tardi per pagare, anche se la prima scadenza dello scorso 31 gennaio è ormai superata. Si è chiuso lo scorso sabato il termine per il versamento della quota annuale, ma è ancora possibile versare il dovuto con sanzioni minime.

Anche se i contribuenti non hanno certo in simpatia questa tassa che passa sotto il nome di “abbonamento”, la legge consente ai ritardatari della prima ora di rivedere la propria posizione senza pagarne troppo le conseguenze.

Ricordiamo, infatti, che la cifra di 113,50 euro era dovuta entro sabato scorso da parte dei nuclei famigliari che possiedano almeno un televisore abilitato alla ricezione di tipo satellitare o digitale terrestre. Come ripetuto in più occasioni, la sola presenza in casa di un personal computer non rende obbligatorio il versamento del canone radio tv.

Quali sanzioni sono previste per chi non ha pagato

Per gli evasori, volontari o magari solo smemorati, è bene non perdere tempo nel pagamento dell’abbonamento Rai: il massimo a cui possono arrivare le sanzioni per il mancato pagamento, infatti, ammonta a 620 euro.

Come rinnovare l’abbonamento. Dopo il 31 gennaio, c’è una sola strada per saldare il dovuto e non ingrossare le fila degli evasori: ricorrendo al bollettino di c/c 1107 intestato a:

Ag. Entrate DP. I Uff. Terr. To 1 Sat
Recupero Canoni Abbonamento tv

Qualora si proceda al versamento nei termini di cui sopra, scatteranno le sanzioni a seconda del tempo trascorso a seguito del 31 gennaio scorso.

Per la precisione, il rincaro sarà pari a 1/12 (sanzione amministrativa) dell’importo complessivo del canone per ciascun semestre pari a 4,47 euro; oltre i trenta giorni, la sanzione sale a 1/6 del canone per ogni sei mesi, pari a 8,94 euro.

Solo qualora scattino i sei mesi di ritardo, dunque a partire dalla fine del mese di luglio 2015, si aggiungeranno anche gli interessi di mora, che saranno conteggiati pari a 1% per ogni semestre trascorso. In tal caso, il bollettino da utilizzare per il ravvedimento sarà quello 104109 e andrà inoltrato a:

Ag. Entrate DP. I Uff. Terr. To 1 Sat
Sanz. Amm.ve Interessi e Spese

Qualora non si proceda in maniera autonoma alla regolarizzazione, toccherà agli agenti del fisco entrare in azione, tramite apertura del’apposita cartella esattoriale da parte del concessionario deputato alla riscossione.

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