Legge di stabilità 2014, emendamenti: stop contante negli affitti e scudo fiscale

Redazione 13/12/13
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Ora tutti gli studenti universitari saranno costretti ad aprire il proprio conto in banca? E’ quello che si evince dal nuovo emendamento sugli affitti inserito in legge di stabilità 2014, che prevede l’0bbligo di versamento del canone tramite pagamento elettronico, vietando l’uso del contante.

Si tratta solo dell’ultima proposta in ottica di tracciabilità delle transazioni, finalizzato a tenere nota di tutti gli scambi monetari tra affittuari e proprietari degli immobili. A presentare l’emendamento alla finanziaria in Commissione bilancio, il deputato Marco Causi, promotore di questa nuova stagione sul monitoraggio delle transazioni economiche, che, ora, colpisce anche i canoni d’affitto.

Tutto ciò, proprio mentre stanno arrivando i primi, confortanti risultati sulla cedolare secca, abbassata dal governo al 15% dal precedente 19% per quanto concerne gli importi concordati tra inquilini e proprietari. LEGGI L’INTERVISTA SU IMU E CEDOLARE

Altro punto controverso della legge di stabilità 2014, di cui si sta vociferando da settimane, è lo scudo fiscale: vengono ridotte sensibilmente le sanzioni e salta la possibilità di finire in carcere per chi vuole riportare in patria capitali non dichiarati. In questo caso, però, si tratta solo di una bozza di emendamento, che potrebbe venire ritoccata in sede di votazione finale alla Commissione Bilancio.

Altre proposte di modifica che, ancora, però, devono ottenere la luce verde dalla commissione, riguardano lo stop al programma degli F35 chiesto da Sinistra, Ecologia e Libertà, mentre viene lanciata l’ipotesi di utilizzare i fondi europei per assumere personale specializzato in ottica di investimenti strutturali. Quindi, viene prefigurato qualche spostamento di organici tra le authority, volto a favorire un ingresso di lavoratori in quella sugli scioperi, specificamente nell’area vigilanza sui servizi pubblici.

Intanto, si prosegue a ritmo serrato: l’ok al testo finale dovrebbe arrivare entro lunedì e, a tal proposito, non è escluso che si prosegua anche lungo tutto il weekend con le sessioni tra Commissioni Bilancio e Finanze al fine di ottenere un testo definitivo entro il termine prefissato di martedì, quando dovrebbe entrare in aula per ottenere il lasciapassare.

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