Tredicesima pensionati in arrivo: data di pagamento, importi e novità 2023

Paolo Ballanti 23/11/23
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Sono arrivati i dettagli ufficiali Inps sul prossimo accredito pensione di dicembre, tredicesima pensionati inclusa.

Tante sono le novità con i pagamenti in arrivo, a partire dall’anticipo del conguaglio per il calcolo della perequazione per l’anno corrente, deciso dal legislatore per far fronte agli effetti negativi dell’inflazione sulle tasche dei pensionati.

Disposto con Decreto numero 145/2023, l’anticipo in questione (come chiarito dall’Inps con Messaggio del 15 novembre 2023 numero 4050) avrà effetti anche sul calcolo della tredicesima mensilità, erogata come noto insieme alla pensione di dicembre.

Ricordiamo che anche i dipendenti sono in attesa della loro mensilità di tredicesima o gratifica natalizia, che sarà pagata in base alle regole del proprio contratto di lavoro.

Analizziamo proprio quest’ultimo aspetto in dettaglio.

Indice

Tredicesima pensionati 2023: la data di pagamento

La rata di pensione di dicembre, comprensiva della tredicesima, sarà corrisposta dall’Inps con valuta 1° dicembre (venerdì), in quanto primo giorno bancabile del mese.

A partire sempre dal 1° dicembre quanti hanno optato per il pagamento della pensione in contanti potranno recarsi presso gli uffici postali per ritirare le somme.

Come di consueto, per una migliore fruizione del servizio, si consiglia di rispettare i turni indicati nell’avviso presente all’esterno dei singoli uffici postali.

A tal proposito, con la riserva di una diversa organizzazione dei turni, in ragione delle esigenze delle varie sedi territoriali, si ipotizza la seguente successione di pagamento tredicesima pensionati:

  • venerdì 1° dicembre 2023 >> cognomi dalla A alla C
  • sabato 2 dicembre 2023 (solo mattina) >> cognomi dalla D alla K
  • lunedì 4 dicembre 2023 >> cognomi dalla L alla P
  • martedì 5 dicembre 2023 >> cognomi dalla Q alla Z

Come si calcola la Tredicesima pensionati 2023

Esattamente come previsto per i lavoratori dipendenti, l’importo lordo della tredicesima si calcola in base alla seguente formula:
(Pensione lorda mensile * mesi di pensionamento effettivo nel 2023) / 12.

Di conseguenza, in favore di Mario, pensionato dal 1° gennaio 2000, la tredicesima sarà corrisposta in misura piena e si tradurrà, pertanto, in una mensilità aggiuntiva a quella di dicembre.

Al contrario nel caso di Caio, in pensione dal 1° maggio 2023, la tredicesima spetterà per otto mensilità anziché dodici. Ipotizziamo che in tal caso l’importo lordo della pensione sia 2.500,00 euro mensili. La tredicesima, pertanto, corrisponderà a:

(2.500,00 * 8) / 12 = 1.666,67 euro

Da notare che i ratei di tredicesima spettanti coincidono ai singoli mesi interi totalizzati nel corso del 2023 ovvero alle frazioni di mese superiore a quindici giorni.

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Pensioni e Tredicesima pensionati: le novità 2023

La rivalutazione provvisoria dal 1° gennaio 2023
Ai sensi dell’articolo 2 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è determinata in misura pari a +7,3 dal 1° gennaio 2023, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.

Conguaglio (teorico) dal 1° gennaio 2024
In base a quanto appena descritto, il conguaglio alla luce della rivalutazione definitiva 2022 “doveva pertanto effettuarsi, a regime, contestualmente alle operazioni di rivalutazione delle pensioni per l’anno 2024, con effetto sulla rata di gennaio 2024” (Messaggio Inps 15 novembre 2023 numero 4050).

Tuttavia, il legislatore è intervenuto con l’intento di anticipare a dicembre il conguaglio per il calcolo della perequazione per l’anno corrente. Motivo per cui il conguaglio dello 0,8% a titolo di rivalutazione definitiva verrà anticipato sulla pensione di dicembre, comprensivo degli arretrati fino a gennaio 2023.

Anticipo del conguaglio a dicembre
Detto ciò, il Decreto Anticipi dispone all’articolo 1 che, al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2023 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni, per l’anno 2022, è anticipato al 1° dicembre 2023.

Di conseguenza, la disposizione citata ha comportato l’anticipo del conguaglio alla mensilità di dicembre 2023.

La variazione percentuale definitiva
La variazione percentuale definitiva calcolata dall’Istat tra i periodi gennaio 2021 – dicembre 2021 e gennaio 2022 – dicembre 2022 è stata pari ad un +8,1%. Il conguaglio anticipato, pertanto, ha ad oggetto la differenza rispetto alla percentuale provvisoria, applicata dal 1° gennaio 2023, del +7,3%.

Come precisato dall’Inps nel Messaggio del 15 novembre 2023, sono state interessate dall’operazione “tutte le pensioni e le prestazioni assistenziali con decorrenza precedente l’anno 2023, per una platea complessiva di 21 milioni di prestazioni”.

Rivalutazione e quantificazione degli arretrati
Per effetto delle disposizioni di cui al Decreto – legge numero 145/2023, l’Inps ha elaborato:
–        La rivalutazione dei trattamenti dalla mensilità di gennaio 2023;
–        La quantificazione degli importi arretrati dalla mensilità di gennaio 2023.

Pertanto, sulla rata di dicembre 2023 l’Inps corrisponderà “il nuovo importo spettante” a seguito della rivalutazione definitiva del +8,1% il quale sarà “utilizzato anche per la tredicesima mensilità”. Sempre a dicembre il cedolino della pensione ospiterà gli arretrati (figli sempre del Decreto – legge numero 145) di importo non superiore a 1.000 euro.

Informativa ai pensionati
Alla luce delle novità citate sui cedolini di dicembre comparirà un’apposita nota informativa a beneficio dei pensionati.

Tredicesima pensionati 2023: dove trovare il cedolino

Il cedolino della pensione di dicembre 2023, comprensivo della tredicesima pensionati, è disponibile collegandosi all’apposita piattaforma online in “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.

Il servizio, accessibile (anche da dispositivi mobile) agli utenti con credenziali SPID, CIE o CNS, permette tra le altre cose, oltre a consultare il cedolino, di:

  • Confrontare i cedolini di più mensilità;
  • Gestire le deleghe sindacali;
  • Ricevere le comunicazioni dell’Inps;
  • Modificare i canali di pagamento della pensione;
  • Ricevere la Certificazione Unica, rilasciata dall’Inps in qualità di sostituto d’imposta (al pari di quanto avviene con il datore di lavoro nei confronti dei dipendenti);
  • Gestire le cessioni del quinto della pensione.

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