Mannino questa mattina ha chiesto di essere giudicato col rito abbreviato, e il Gup si e’ riservato di pronunciarsi in merito.
Nei giorni scorsi, era stato disposto lo stralcio della posizione di Bernardo Provenzano, giudicato dai periti incapace di presenziare alle udienze a cause delle sue condizioni psichiche. I reati contestati per i presunti accordi fra Stato e mafia, risalenti al periodo delle stragi del ’92-’93, sono quelli di attentato, con violenza o minaccia, a corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato, tutto aggravato dall’agevolazione di Cosa nostra. Il patto sarebbe stato suggellato, secondo l’accusa, da ex ministri, per mezzo di mafiosi e il tramite di Dell’Utri, per evitare nuovi attentati: in cambio sarebbe stato offerto un ammorbidimento del 41 bis, il regime di carcere duro previsto per i detenuti legati a Cosa nostra. Terminata la requsitoria del Pm, la parola e’ passata alle parti civili. L’udienza preliminare proseguira’ domani, con gli interventi dei difensori, e quindi lunedi’ prossimo.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento