TFA 2017: tutto rinviato. Sospesi i bandi per il sostegno

Redazione 21/03/17
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TFA: Posticipate le date per i test preliminari all’accesso dei corsi di specializzazione per il sostegno. Lo comunica il Miur, e invita gli Atenei a sospendere l’emanazione di ogni bando.

Non essendo ancora stata pubblicata la nota ufficiale sul sito del Ministero, ed essendo questa disponibile solo su quelli delle Università, non si sa con precisione l’entità dello spostamento temporale. Tuttavia, si suppone al massimo di pochi giorni, dal momento che in ogni caso sarà necessario che il corso si concluda entro marzo 2018, cioè entro l’a.a. 2016/17.

I Corsi TFA già attivi

Già attivati, invece, i corsi di specializzazione per le attività di sostegno degli alunni disabili nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado e II grado. Ciò grazie all’emanazione di un decreto ministeriale del Miur. Proprio per questo sono sorte alcune problematiche con il potenziale concomitante corso di specializzazione presso le Università. Le date delle prove d’accesso, il 19 e il 20 aprile 2017, coincidevano con due delle date di prove suppletive del concorso a cattedra 2016.

Quali sono i motivi della proroga?

Il punto è che i docenti hanno diritto di partecipare ad entrambe le selezioni, e non posticipando le date di una delle due procedure, si sarebbe violato tale diritto. Pertanto, il sindacato Anief aveva richiesto di intervenire al fine di rimuovere questa violazione.

In secondo luogo, è stato criticato da alcuni esponenti di Sinistra Italiana, nonché dal sindacato CISL, l’ammontare di posti disponibili, a loro giudizio, particolarmente ridotto in alcune regioni italiane, e comunque caratterizzato da palesi squilibri, non proporzionali al numero dei potenziali candidati (ad esempio, erano stati previsti 240 posti per la Sardegna, a fronte dei 370 attivabili in Molise). Approfittando della proroga, dunque, si ripenserà anche al numero complessivo di posti messi a bando.

Cambiano anche le materie d’esame?

Si presume che le prove ad oggetto della futura data d’esame saranno le stesse già indicate in precedenza, ovvero:

  • A03 Design della ceramica
  • A10 Discipline grafico-pubblicitarie
  • B07 Laboratorio di ottica di mattina
  • A44 Scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda
  • B15 Laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche di pomeriggio
  • AI24 Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado (Cinese)

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L’ora di lezione non basta

Galileo aveva vestito il suo occhio con il cannocchiale: ciò gli permise di scoprire la configurazione delle cose celesti. In questo libro l’autore propone di vestire a nuovo le classi delle nostre scuole.Se la formazione è così fondamentale come si dice, allora gli spazi ad essa riservati – nelle scuole di ogni ordine grado – dovrebbero essere curati, dotati di giochi per imparare le varie competenze, di materiali per la matematica, di strumenti per i vari aspetti della lingua, di attrezzi per gli esperimenti scientifici, di libri, enciclopedie, carte geografiche, di computer, tablet collegati a internet e così via. Dovrebbero essere attrezzati anche con materiali d’archivio per raccogliere disegni, articoli, saggi, foto, lettere, video, musica, reperti, interviste e testimonianze, trovando il giusto mix tra cartaceo e digitale. Insomma i bambini e i ragazzi dovrebbero poter vestire i propri sensi, come poté fare Galileo, per fare le loro scoperte. E poi ci sono alcune cose come attaccapanni, zaini, sedie, banchi, cattedra, la stanza dei docenti, “mani alzate”, che sono oggetti con un impatto tutt’altro che lieve sui modi di conoscere e di apprendere. In queste pagine si getta sulla scuola uno sguardo del tutto nuovo, originale, guardando alle cose della conoscenza (le discipline di studio e i campi di esperienza), ma anche alle cose in quanto strumenti della conoscenza. Il tutto su uno sfondo dove corpo e mente, tattile e digitale, individuo e comunità, Terra e Nuvola possano trovare una sintesi che vada oltre: come recita il titolo… L’ora di lezione non basta. Marco Orsi, nato a Lucca, è stato maestro elementare e per lunghi anni dirigente scolastico. Attualmente è coordinatore dei tutor universitari presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (Università di Firenze). È ideatore e responsabile nazionale del movimento delle scuole “Senza Zaino”. Ha pubblicato numerosi saggi e libri, tra i quali ricordiamo: Scuola, organizzazione, comunità, Brescia, La Scuola (2002); Educare alla responsabilità nella globalizzazione, Bologna, Emi (2002), A scuola senza zaino, Trento, Erickson (2006). Ha curato le linee-guida delle scuole “Senza Zaino”, Un approccio globale al curricolo. Linee-guida per le scuole, Napoli, Tecnodid (2013).Il volume nasce dall’attività di elaborazione, formazione e riflessione dell’Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ), portatrice della mission di diffondere la cultura della qualità nella società. Da molti anni il settore nazionale AICQ SCUOLA, ora EDUCATION, trasmette alle scuole gli strumenti e i metodi della qualità sostanziale, o qualità dal volto umano, nell’organizzazione e nella didattica. Nel 2014 AICQ EDUCATION ha costituito il GLSNV (Gruppo di lavoro sistema nazionale di valutazione) per affiancare le scuole nella realizzazione del d.P.R. n. 80/20

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