Telemarketing: da febbraio le nuove regole per gli elenchi abbonati

Redazione 16/02/11
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Dal 1° febbraio è possibile dire di no all’utilizzo automatico del proprio numero telefonico, presente nell’elenco abbonati, per finalità di telemarketing, iscrivendosi nel “registro pubblico delle opposizioni“.

Si tratta del registro previsto dal D.P.R. 7 settembre 2010 n. 178 (“Regolamento recante istituzione e gestione del registro pubblico degli abbonati che si oppongono all’utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali“).

La gestione del Registro è stata affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Fondazione Ugo Bordoni.

“Gli abbonati il cui numero telefonico è presente negli elenchi pubblici – spiega la Fondazione da ora possono scegliere di non essere più contattabili dagli operatori di telemarketing per chiamate commerciali e promozionali. Infatti con il passaggio all’impianto normativo basato sull’opt-out, sancito dall’ art. 20 bis della legge n.166/2009 e dal D.P.R. 178/2010, è possibile esercitare il proprio diritto di opposizione al trattamento dei dati iscrivendosi gratuitamente al Registro Pubblico delle Opposizioni, mentre in caso contrario varrà il principio del ‘silenzio assenso’.

Inoltre: “l’entrata in vigore del Registro Pubblico delle Opposizioni introduce delle nuove regole anche per gli operatori di telemarketing, che prima di avviare un’operazione commerciale dovranno obbligatoriamente registrarsi al servizio e comunicare la lista dei numeri che intendono contattare, dai quali saranno escluse le utenze presenti nel Registro, pena incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Privacy”.

Qui le utili FAQ.

Attenzione però – spiega Guido Scorza su Punto Informatico, “i cittadini potranno essere contattati anche qualora si iscrivano al Registro delle Opposizioni: basta un coupon compilato distrattamente e il telefono comincerà a squillare”

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