Scommesse elezioni USA 2016. Sempre più vicina la data

Paolo Allegri 28/10/16
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Scommesse elezioni USA, la data fatidica si avvicina: martedì 8 novembre gli statunitensi voteranno per scegliere il loro quarantacinquesimo presidente. Con tutti i limiti che conosciamo, i sondaggi elettorali sono il metodo più conosciuto per cercare di capire in anticipo quale sarà l’esito di una consultazione.

Esiste un altro sistema, forse meno noto al grande pubblico, certamente meno pubblicizzato: seguire l’andamento delle quote offerte dai bookmaker o disponibili presso i betting exchange. Se i mercati sono liquidi, le quote esposte rappresentano molto bene le probabilità che ciascun esito ha di verificarsi. Ma andiamo con ordine.

Scommesse elezioni USA presso i bookmaker

Si scommette su tutto, ma non tutte le scommesse sono uguali. Non sempre le quote disponibili sul mercato sono un termometro attendibile. Nel caso dei bookmaker tradizionali le condizioni necessarie sono due: che gli importi accettati siano di una certa rilevanza e che le offerte provengano da un numero adeguato di soggetti diversi.

Nelle scommesse sportive, con riferimento ad eventi molto seguiti come la Serie A o la Premier League ad esempio, il problema non si pone. Ci sono centinaia di società sul mercato e gli importi accettati sono sempre di una certa rilevanza. Le quote che ne scaturiscono sono quindi attendibili. Attenzione: attendibili per determinare la probabilità che un evento ha di verificarsi. Se il Cagliari (sfavorito) batte l’Inter (favorita) a San Siro, non significa necessariamente che i bookmaker hanno sbagliato. Le scommesse si basano sulla determinazione delle probabilità. Su eventi minori, poco seguiti, magari solo localmente, i bookmaker non si sbilanciano facilmente e le loro quote non hanno la stessa affidabilità.

La stessa regola vale ovviamente anche per le scommesse sulla politica, o qualsiasi evento non sportivo. Si tenga presente che spesso si tratta semplicemente di trovate pubblicitarie, per suscitare curiosità. Ma non si scommettono cifre significative.

Scommesse elezioni USA sui betting exchange

Un betting exchange (letterlmente: scambio scommesse) funziona come la borsa. Si comprano e si vendono quote. Si banca, cioè si agisce come un bookmaker, o si punta, che equivale a scommettere nel modo che tutti sappiamo. Alla fine, chi vince, paga una commissione alla società che fornisce il servizio. Tutto questo è perfettamente legale, anche in Italia. Tutti i dati citati in questo articolo riguardano Betfair, nella sua versione .com. Il sito italiano infatti tratta un numero minore di eventi e la liquidità è comunque inferiore.

Personalmente preferisco il betting exchange come riferimento. Lo ritengo più affidabile ed è anche più rapido da consultare. Ma veniamo al sodo, ecco le ultime quote:

scommesse elezioni usa 2016

Clinton 1.21, Trump 5.80. La colonna blu indica le quote a cui si può puntare, quella rosa le quote a cui si può bancare (accettare una scommessa di un altro partecipante al betting exchange).

La quota di 1.21 sottintende una probabilità di vittoria per la candidata dem pari all’82.64%. Non significa che vincerà, ma che al momento le sue probabilità di vincere sono quelle. Questo è un mercato liquido, i numeri in piccolo, sotto le quote, sono gli importi massimi accettati. I valori espressi sono quindi attendibili.

Scommesse elezioni USA, cosa dicono i sondaggi

In base ai dati pubblicati ieri dal Sole 24 Ore, attualmente il consenso popolare è così suddiviso:

Hillary Clinton: 49,8%
Donald Trump: 42.9%

Un margine ampio. L’analisi però è più complicata: quello che conta nelle elezioni presidenziali sono i grandi elettori che vengono assegnati a chi trionfa in ogni singolo Stato. Non è detto che il candidato vincitore sia anche quello col maggior consenso popolare. Al Gore fu battuto da George W. Bush pur avendo la maggioranza dei consensi, anche se il margine era molto minore.

Il problema del candidato repubblicano è che oltre ad avere meno consenso e ad essere in vantaggio solo in 21 stati su 51, lo è anche in alcuni Stati dai quali otterrà pochi grandi elettori.

Interpretare i dati dei sondaggi non è quindi così semplice. Le quote dei bookmaker o dei betting exchange offrono invece un quadro semplificato ma in certi casi forse più utile.

Ulteriori approfondimenti sul portale Infobetting.

Paolo Allegri

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