Scadenze fiscali marzo 2023: date e adempimenti da ricordare

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Tra le scadenze fiscali marzo 2023 di particolare importanza c’è sicuramente la data del 16 marzo, giorno in cui i sostituti d’imposta consegnano le Certificazioni Uniche relative all’anno precedente. Sempre nella stessa data sono previsti gli adempimenti mensili riguardanti i versamenti delle ritenute per i sostituti d’imposta e quelli che riguardano l’Iva.

Il 31 marzo è previsto un adempimento che riguarda la tregua fiscale: entro questa data dovrà essere effettuato il versamento relativo alla sanatoria delle irregolarità formali, ovvero quelle irregolarità che non rilevano sulla determinazione della base imponibile e sul pagamento dell’Irpef, dell’Ires, dell’Irap e dell’IVA e che sono state commesse entro il 31 ottobre 2022.

Vediamo nei prossimi paragrafi tutte le date da ricordare in base allo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate.

Indice

Scadenze fiscali marzo 2023: 3 marzo

Il calendario degli adempimenti comincia venerdì 3 marzo, data entro la quale le parti contraenti di contratti di locazione e affitto che non abbiano optato per il regime della “cedolare secca” devono versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/02/2023 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/02/2023.

Il versamento deve essere effettuato attraverso il Modello “F24 versamenti con elementi identificativi”. I titolari di Partita Iva devono necessariamente pagare con modalità telematiche, mentre gli altri contribuenti possono avvalersi, oltre che delle modalità telematiche, anche di:

  • Banche,
  • Agenzie Postali,
  • Agenti della riscossione.

Scadenze fiscali marzo 2023: 16 marzo

Come anticipato, il 16 marzo rappresenta un’importante scadenza per i sostituti d’imposta, in quanto ultimo giorno per trasmettere la CU 2023 all’Agenzia delle Entrate. A partire da questa data è previsto anche l’invio della Certificazione Unica 2023 contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi corrisposti nel 2022 ai soggetti interessati.

Sempre per il 16 marzo sono previsti diversi versamenti: si parte dalle ritenute operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta e si prosegue con Tobin Tax e imposta sugli intrattenimenti.

Prevista inoltre la liquidazione dell’Iva relativa al mese precedente e al versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2022 risultante dalla dichiarazione IVA annuale, senza applicazione della maggiorazione a titolo di interesse corrispettivo.

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Scadenze fiscali marzo 2023: 20 marzo

Entro il 20 marzo 2023 le imprese elettriche devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente, in modalità telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline, utilizzando il prodotti software di controllo e di predisposizione dei file resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati.

Sempre in questa data, ricorda lo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, scade il termine per poter esercitare l’opposizione all’utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nell’anno precedente per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Scadenze fiscali marzo 2023: 31 marzo

Entro il 31 marzo gli Enti non commerciali di cui all’art. 4, quarto comma, del D.P.R. n. 633/1972 e produttori agricoli di cui all’art. 34, sesto comma, dello stesso D.P.R. n. 633/1972, devono inviare la dichiarazione mensile degli acquisti di beni e servizi da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato effettuati dagli enti non soggetti passivi IVA e dagli agricoltori esonerati (Modello INTRA 12).

Inoltre, come anticipato, in questa data scade il termine per il versamento relativo alla sanatoria delle irregolarità formali. Secondo quanto stabilito dall’art. 1, commi da 166 a 173, della Legge di bilancio, è possibile sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale che non rilevano sulla determinazione della base imponibile e sul pagamento dell’Irpef, dell’Ires, dell’Irap e dell’IVA, se commesse entro il 31 ottobre 2022, effettuando la loro rimozione e il pagamento di 200 euro per ogni periodo d’imposta interessato, da eseguire in due rate di pari importo entro il 31 marzo 2023 e il 31 marzo 2024.

Infine, la Legge di conversione del Milleproroghe 2023 ha spostato al 31 marzo il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle opzioni di sconto in fattura o cessione del credito relative ai bonus edilizi.

Alessandro Sodano