Il termine per il saldo IMU è vicino. Si tratta dell’ultima scadenza, dopo l’acconto di giugno, per pareggiare i conti con tassa sugli immobili, dovuta ogni anno. La data da segnare in rosso è martedì 16 dicembre 2025. Entro questa data si chiudono i pagamenti.
Non tutti i proprietari di case sono però chiamati alla cassa. Il tributo si paga infatti solo per alcune categorie di immobili. Inoltre esistono agevolazioni ed esenzioni anche per quest’anno.
Ricordiamo poi che da settembre 2024 è in vigore la nuova IMU semplificata, che chiede ai Comuni di mettersi in regola dal 2025, adeguando le aliquote a sole 128 fattispecie, anziché le oltre 250mila sopravvissute fino ad oggi.
Leggi qui l’elenco completo delle 128 nuove aliquote IMU 2025
Un riepilogo in cui spieghiamo su cosa si paga l’Imposta, chi è chiamato a versarla e chi invece è esente, scadenze e istruzioni per il Saldo IMU 2025.
Indice
Chi paga l’IMU 2025
Non è automatico che chi compra casa o chi già la possiede debba versare l’IMU, cioè l’imposta sul possesso degli immobili. L’obbligatorietà o meno dipende dalla tipologia e categorie catastale dell’immobile posseduto. Anche per il 2025 possiamo confermare che a pagare l’imposta sono fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli iscritti al catasto in una delle seguenti categorie:
- categoria A1 (abitazione signorile);
- categoria A8 (abitazione in ville);
- categoria A9 (castelli, palazzi di pregio o storici).
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I Comuni che hanno modificato le aliquote hanno pubblicato le relative delibere. Prima di pagare quindi, meglio verificare se ci sono stati cambiamenti nel proprio comune.
Gli immobili esenti dall’IMU 2025
Passando alle categorie catastali che, invece, sono esenti dall’Imposta municipale unica, di seguito elenchiamo quelle che non devono pagare l’IMU:
- A/2 e relative pertinenze;
- A/3 e relative pertinenze;
- A/4 e relative pertinenze;
- A/5 e relative pertinenze;
- A/6 e relative pertinenze;
- A/7 e relative pertinenze.
Tutte queste categorie sono esenti SOLO SE corrispondono a PRIME CASE. Se ad esempio Tizio possiede un immobile in A/2 come seconda casa, allora dovrà pagare l’IMU.
Quando una casa è abitazione principale
Ricordiamo che per abitazione principale è l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente. I requisiti obbligatori sono quindi due: dimora abituale e residenza anagrafica.
In mancanza di anche uno solo di questi, l’immobile è automaticamente considerato come seconda casa.
I proprietari esenti dall’IMU 2025
Dalla Legge di bilancio 2023 è in vigore un’altra esenzione: quella per i proprietari di immobili che sono stati occupati. Inoltre non paga l’IMU:
- il nudo proprietario (quando sull’immobile è presente un usufrutto);
- l’inquilino dell’immobile (l’imposta viene versata dal titolare dei diritti reali);
- la società di leasing concedente (in quanto paga l’utilizzatore);
- il comodatario (paga il comodante titolare dell’immobile),
- l’affittuario dell’azienda se l’azienda comprende un immobile (il versamento compete al proprietario dell’azienda concessa in affitto);
- il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio;
Sono anche previsti sconti applicabili solo in alcuni casi, come ad esempio alla persone anziani e disabili, ma non solo.
>> Leggi qui le agevolazioni IMU
Come verificare le aliquote Imu aggiornate
Per verificare le aliquote comunali IMU aggiornate per il 2025, si deve consultare il portale ufficiale del Dipartimento delle Finanze del MEF, dove i Comuni devono pubblicarle entro il 28 ottobre 2025. Le stesse informazioni sono spesso pubblicate sui siti web del Comune di residenza.
Scadenze IMU 2025
Passiamo ora al tasto dolente delle scadenze per il pagamento IMU, che solitamente sono splittate in due deadline nell’arco dell’anno. Per il 2025 queste sono le date guida:
- lunedì 16 giugno 2025: è scaduto il pagamento dell’acconto Imu. Si paga in base all’aliquota e alla detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente.
- sempre lunedì 16 giugno 2025: scaduto il pagamento della rata unica;
- martedì 16 dicembre: scade il pagamento del saldo IMU, sulla base delle delibere comunali pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre di ciascun anno di imposta;
Scadenza e istruzioni sul Saldo IMU 2025
E’ quindi chiaro che per versare il conguaglio IMU relativo al 2025 la data limite è fissata a martedì 16 dicembre 2025. Questo termine chiude il cerchio dell’acconto pagato il 16 giugno, calcolato sul 50% dell’imposta dell’anno precedente.
Come pagare il Saldo IMU 2025
Quest’anno il saldo IMU, può essere versato in diversi modi:
- utilizzando il Modello F24 standard o semplificato;
- mediante piattaforma PagoPA;
- utilizzando l’apposito bollettino postale.
I CODICI TRIBUTO
Sull’F24 vanno inseriti i codici tributo relativi alla situazione fiscale del proprio immobile. Quindi:
| CODICE TRIBUTO | TIPO IMMOBILE | DESTINATARIO GETTITO |
|---|---|---|
| 3912 | Abitazione principale e relative pertinenze (Categorie A/1, A/8, A/9) | Comune |
| 3913 | Fabbricati rurali ad uso strumentale | Comune |
| 3914 | Terreni | Comune |
| 3916 | Aree fabbricabili | Comune |
| 3918 | Altri fabbricati | Comune |
| 3925 | Immobili cat. D | Stato |
| 3930 | Immobili cat D | Comune |
Il saldo deve essere eseguito a favore del comune dove è situato l’immobile per cui si paga il saldo IMU, indicando il relativo codice catastale nel campo “codice ente/codice comune”.
Se si possiedono più case, nello stesso Modello F24 è possibile compilare più righi, versando l’IMU per più immobili, ubicati in comuni diversi.
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Foto copertina: istock/marchmeena29