Rottamazione quater 2023: le 10 risposte utili su adesione e pagamenti

Chiara Arroi 05/05/23
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L’esecutivo Meloni ha introdotto per quest’anno una serie di misure ribattezzate tregua fiscale, tra queste rientrano la rottamazione quater (o definizione agevolata), lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, e altre tipologie di chiusura debiti col fisco in maniera più o meno pacificatrice.

Non è sempre facile comprendere come fare e quali debiti è possibile sanare in un modo o nell’altro. In particolare, spesso i contribuenti hanno difficoltà a destreggiarsi su cosa si possa fare e cosa no nel novero dei piani di definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Per questo l’Agenzia delle entrate riscossione ha diffuso una lista di Faq sul portale web: un corposo elenco di risposte utili per i contribuenti interessati ad aderire alla rottamazione quater, aggiornato al nuovo calendario delle scadenze.

 Per chi fosse interessato a conoscere e approfondire tutte le misure introdotte quest’anno e come aderire consigliamo il libro “Pace fiscale 2023“.

In questo articolo vediamo le 10 domande e risposte utili del Fisco.

Indice

Quali debiti rientrano nella Rottamazione quater 2023

1. DOMANDA. Quali debiti sono inclusi nel piano di definizione agevolata introdotto dal governo nel 2023 con la Legge di bilancio?

RISPOSTA. La Legge n. 197/2022 stabilisce che i benefici previsti dalla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”), siano applicati ai debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Tra questi sono inclusi:

  • quelli contenuti in cartelle non ancora notificate,
  • interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • quelli già oggetto di una precedente “Rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

Quali debiti restano fuori dalla Rottamazione quater 2023

2. DOMANDA. Ci sono debiti che invece non possono essere portati nel piano di definizione agevolata 2023?

RISPOSTA: Si, alcuni debiti restano fuori dalla rottamazione. Tra questi

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022,
  • le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (cosiddetti GIA);
  • i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31gennaio 2023, all’adozione di uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa.

Fare domanda di adesione alla Rottamazione quater 2023

3. DOMANDA. Per aderire alla definizione agevolata devo fare una richiesta?

RISPOSTA. Si, la Legge n. 197/2022 stabilisce che il debitore manifesta la sua volontà di procedere alla Definizione agevolata (“Rottamazione quater”), presentando, entro il giugno 2023, apposita dichiarazione di adesione, con le modalità, esclusivamente telematiche, definite da Agenzia delle entrate-Riscossione e rese note sul proprio sito internet.

4. DOMANDA. Come posso presentare le domanda di adesione?
RISPOSTA.
È possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata (“Rottamazione quater”) utilizzando i servizi messi a disposizione da Agenzia delle entrate-Riscossione sul proprio sito internet. Sono previste due modalità alternative per presentare la domanda:

  • in area riservata, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, indicando le cartelle/avvisi per i quali si intende beneficiare delle misure introdotte dalla Definizione agevolata;
  • in area pubblica compilando un apposito form in ogni sua parte e allegando la documentazione di riconoscimento. Sarà necessario specificare l’indirizzo e-mail, per ottenere la ricevuta della domanda di adesione

Libro consigliato

FORMATO CARTACEO

Pace fiscale 2023

Con l’avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di “tregua” fiscale, una sorta di “condono” con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni). L’ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall’ opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l’innovativo strumento del “ravvedimento speciale”, che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro. Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all’interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa. In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una “bussola” per orientare il professionista nell’interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia. Alessandro AlbanoAvvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell’Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l’altro socio IFA- sezione italiana, dell’ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.

Alessandro Albano | Maggioli Editore 2023

Cosa succede dopo la domanda di rottamazione quater

5. DOMANDA. Cosa succede dopo aver presentato la domanda di definizione agevolata?

RISPOSTA. Agenzia delle entrate-Riscossione invii al contribuente, entro il 30 giugno 2023, una “Comunicazione” di:

  • accoglimento della domanda, contenente: l’ammontare complessivo delle somme dovute, la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione rateale indicata in fase di presentazione della domanda di adesione, i moduli di pagamento precompilati, le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente;
  • diniego (eventuale), con l’evidenza delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta di Definizione agevolata.

Pagamento dei debiti inseriti nella Rottamazione quater

6. DOMANDA. Devo pagare in un’unica soluzione o posso rateizzare?
RISPOSTA. È prevista la possibilità di pagare l’importo dovuto a titolo di Definizione agevolata:

  • pagamento in soluzione unica entro il 31 ottobre 2023 (invece che il 31 luglio 2023)
  • rateizzando il debito in un massimo di 18 rate, di cui le prime due con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023,
  • Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio31 maggio31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.

La scelta del numero delle rate dovrà essere indicata nella domanda di adesione alla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”).

7. DOMANDA. Per pagare sono disponibili i seguenti canali:

  • Sito istituzionale;
  • App EquiClick;
  • Domiciliazione sul conto corrente;
  • Moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di: sportelli bancari, uffici postali, home banking, ricevitorie, tabaccai, sportelli bancomat aderenti ai servizi CBILL, Postamat;
  • Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì.

8. DOMANDA. Cosa succede se pago una o più rate in ritardo?
RISPOSTA. In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento, la Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.

Inserimento debiti pregressi nel piano di Rottamazione quater

9. DOMANDA. Ho un contenzioso con Agenzia entrate Riscossione per alcune cartelle che vorrei ora inserire nel piano di definizione agevolata 2o23. Posso farlo?
RISPOSTA. Sì, la Legge n. 197/2022 lo consente. Tuttavia, nella domanda di adesione alla Definizione agevolata, (“Rottamazione-quater”), è necessario indicare la rinuncia a eventuali contenziosi relativi alle cartelle indicate nella stessa domanda.

Verifica della propria situazione debitoria

10. DOMANDA. Come posso verificare la mia situazione debitoria senza recarmi allo sportello, per poter poi inviare domanda di Rottamazione quater?
RISPOSTA. Puoi consultare la situazione complessiva delle tue cartelle/avvisi nell’area riservata del sito internet. Accedi al servizio “Situazione debitoria – consulta e paga”.

Puoi, inoltre, avere informazioni e richiedere la situazione debitoria dall’area pubblica del sito, utilizzando il servizio “Invia una e-mail al Servizio contribuenti”.

Scarica le Faq

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