Rottamazione 2023: come scoprire quali cartelle possono essere rottamate

Si può richiedere il prospetto informativo delle proprie cartelle esattoriali rottamabili

Redazione 17/02/23
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Nell’ambito del piano di Rottamazione quater 2023, è ora possibile conoscere la propria posizione debitoria nei confronti del Fisco e se si hanno cartelle esattoriali rottamabili oppure no: è sufficiente richiedere all’Agenzia entrate il proprio prospetto informativo delle cartelle che possono essere rottamate.

Lo ha specificato la stessa Agenzia con una nota stampa, descrivendo l’iter online per richiedere tutte le informazioni utili a sapere se si hanno cartelle sospese, di che tipo, se siano rottamabili o stralciabili e come fare in caso affermativo.

prospetto informativo rottamazione 2023

Come riporta il comunicato: è attivo online il servizio web per richiedere l’elenco delle cartelle che possono essere rottamate. Sul sito di Agenzia Riscossione è possibile compilare direttamente online la domanda per ottenere via e-mail il prospetto informativo con il dettaglio di cartelle, avvisi di accertamento e avvisi di addebito che rientrano nella Rottamazione quater, prevista dalla Legge di Bilancio 2023.

Indice

Rottamazione 2023: cos’è il prospetto informativo

Il Prospetto informativo della Rottamazione 2023 è un documento che indica i debiti che rientrano nell’ambito applicativo della Definizione agevolata introdotta dalla Legge di bilancio 2023.

Il documento contiene l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere “definiti” e l’importo dovuto aderendo all’agevolazione.

Il Prospetto consente di visionare il debito attuale e gli importi dovuti a titolo di Definizione agevolata (o Rottamazione), privi pertanto di sanzioni, interessi e aggio.

Sono riportate, quindi, tutte le informazioni per valutare la propria situazione e individuare i debiti che possono essere inseriti nella domanda di adesione da presentare in via telematica entro il 30 aprile 2023.

Rottamazione 2023: come richiedere il prospetto cartelle rottamabili

Chi vuole conoscere la propria situazione debitoria e le cartelle rottamabili in stand by deve richiedere questo prospetto all’Agenzia entrate.
Sono a disposizione due modalità alternative per richiedere il documento informativo. Anzitutto bisogna accedere alla sezione Definizione agevolata del sito Agenzia entrate riscossione. Dopodiché è possibile richiedere il prospetto:

  • utilizzando la propria Area riservata (con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, inserendo l’indirizzo e-mail per ricevere il Prospetto)
  • utilizzando l’area pubblica del sito (compilando il form e allegando la documentazione di riconoscimento). In questo caso, senza necessità di pin e password, è sufficiente inserire i dati e il codice fiscale della persona intestataria dei carichi e allegare la relativa documentazione di riconoscimento
On-line in area riservataOn-line in area pubblica
direttamente dall’area riservata con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi.
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Accedi all’area riservata
 compilando il form e allegando la documentazione di riconoscimento. 
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Rottamazione 2023: come si riceve il prospetto cartelle rottamabili

Una volta fatta richiesta di questo documento riepilogativo succederà questo:

Libro utile

FORMATO CARTACEO

Formulario del contenzioso tributario

Frutto di quasi 60 anni di esperienza sul campo, questo Formulario, giunto alla sua ottava edizione, rappresenta un indispensabile strumento di rapida consultazione per il difensore tributario. Il testo consta di circa 150 formule che spaziano dall’attività di assistenza nei procedimenti avanti gli uffici fiscali fino all’eventuale arrivo della procedura in Corte di Cassazione, senza tralasciare gli aspetti organizzativi del lavoro del difensore tributario. Accanto ai moduli standard utilizzabili per tutti gli atti previsti nei procedimenti amministrativi e contenziosi in materia tributaria, sono proposte formule concernenti particolari situazioni controverse come ad esempio i rimborsi di IVA, l’onere della prova, il pre-contraddittorio e il contraddittorio, le c.d. frodi carosello, i falsi esportatori abituali e la violazione dello statuto del contribuente. Il procedimento amministrativo tributario e il relativo contenzioso richiedono ordine nella raccolta ed archiviazione dei documenti, un loro esame meticoloso, l’individuazione tempestiva del nocciolo delle questioni controverse, gli argomenti che possono facilmente far presa sull’ufficio tributario e all’occorrenza sul giudice, la raccolta di tutte le prove documentali disponibili, il tutto utilizzando doti di sintesi per un’esposizione semplice di fatti e motivi, condotte equilibrate e trasparenti e un pizzico di fortuna. Questo manuale offre non solo un approccio standard per l’apertura e la chiusura di qualità degli atti, ma anche soluzioni innovative, talvolta contrastate o non ancora consolidate, che si innestano nel rapporto collaborativo o causidico con l’amministrazione finanziaria. La possibilità di scaricare le formule in formato compilabile e stampabile consente, inoltre, a ciascun professionista di attribuire alle procedure la propria impronta ed esperienza, in modo da creare all’occorrenza un prodotto personalizzato e sicuramente migliore, perché frutto di ulteriori contributi di pratica e di cultura. Un indice analitico, con oltre 110 parole chiave, facilita infine la ricerca del modulo che serve. Studio Verna Società professionale Lo studio verna società professionale, costituito nel 1973 in forma di società semplice professionale, è in Italia il più antico studio associato; offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Busto Arsizio, Monza e Roma. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre ad un manuale di gestione della qualità per studi professionali.

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Se richiesto on-line in area riservataSe richiesto on-line in area pubblica
– Verrà visualizzata subito una schermata con la conferma che la richiesta è stata presa in carico.
– Nelle successive 24 ore il richiedente riceverà una e-mail all’indirizzo che indicato, con il link per scaricare il Prospetto entro i successivi 5 giorni (120 ore dal ricevimento del link). Decorso tale termine, non sarà più possibile effettuare il download.
– Verrà inviata una prima e-mail all’indirizzo indicato, con il link da convalidare entro 72 ore.
– Dopo la convalida, una seconda e-mail indicherà la presa in carico della richiesta, con i riferimenti
– se la documentazione di riconoscimento allegata è corretta, verrà inviata una terza e-mail con il link per scaricare il Prospetto informativo entro i successivi 5 giorni (120 ore dal ricevimento del link). Decorso tale termine, non sarà più possibile effettuare il download.

Rottamazione quater 2023: cos’è e come aderire

La Definizione agevolata delle cartelle è prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) che ha stabilito la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti Rottamazioni e a prescindere se in regola con i pagamenti.

La Definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora, quelli iscritti a ruolo e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare:

  • un’unica soluzione;
  • o in un massimo di 18 rate in 5 anni, con prima scadenza fissata al 31 luglio 2023

La richiesta di adesione alla Definizione agevolata deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023 utilizzando l’apposito servizio disponibile

Le scadenze di pagamento della Rottamazione 2023

Il contribuente che ha aderito al piano della Rottamazione quater, potrà versare al fisco quanto dovuto in una soluzione unica (togliendosi il dente una volta sola) oppure rateizzare l’importo in più scadenze:

  • pagamento in soluzione unica entro il 31 luglio 2023
  • rateizzando il debito in un massimo di 18 rate, di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023,
  • Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio31 maggio31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
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