Patente a punti, come si applica la decurtazione

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Dopo aver trattato della patente a punti, su come funziona e quali violazioni comportano la decurtazione dei punti, oggi parliamo dell’indicazione del punteggio sui verbali di contestazione e su cosa succede per i conducenti esteri.

Indicazione del punteggio sui verbali di contestazione

Il nuovo istituto impone agli operatori di polizia di comunicare al trasgressore che la violazione commessa comporta la decurtazione di punteggio, riportando la relativa annotazione nel verbale di contestazione con l’indicazione del punteggio previsto.

A tale riguardo può essere utilizzata la seguente dizione: “La violazione dell’art. ….. C.d.S determina la decurtazione di n. …. punti“. Qualora con un solo verbale siano contestate più violazioni che prevedono decurtazione di punteggio, per ciascuna di esse l’entità dei punti previsti dovrà essere indicata separatamente.

Quando ricorre il limite del cumulo delle sanzioni richiamato al precedente punto 2.2, fermo restando l’indicazione dell’entità della decurtazione prevista per ciascuna violazione, sarà indicato altresì che il punteggio massimo effettivamente decurtato sarà di 15 punti. Pertanto, sul verbale, dopo l’indicazione del punteggio per ciascuna violazione, sarà riportata la seguente dizione “Le violazioni accertate, ricorrendo le condizioni del comma 1-bis dell’art. 126-bis C.d.S, determineranno complessivamente la decurtazione di 15 punti“.

Per l’art. 126bis, comma 2 C.d.S, in sostanza, la sottrazione dei punti è richiesta anche quando il conducente, quale responsabile della violazione, non sia stato identificato. In questi casi, il verbale di contestazione verrà notificato al proprietario del veicolo, in qualità di obbligato in solido ai sensi dell’art. 196 C.d.S., con l’invito a far conoscere, entro 30 giorni dalla notificazione, l’identità del conducente, al quale il verbale di contestazione sarà successivamente notificato.

Nel verbale notificato al proprietario può essere utilizzata la seguente dizione: “La violazione dell’art. ….. C.d.S determina la decurtazione di n. …. punti che verrà posta a carico della S.V., in qualità di responsabile in solido, salvo che, entro 30 giorni dalla ricezione del presente verbale, non pervenga a questo ufficio una dichiarazione sottoscritta contenente l’indicazione delle generalità ed i dati della patente di guida di colui che, al momento dell’accertamento, conduceva il veicolo“.

Quando il proprietario non è persona fisica, invece, l’intimazione potrà avere il seguente tenore “La violazione dell’art. ….. C.d.S determina la decurtazione di n. …. punti. La S.V. è invitata a fornire le generalità ed il numero di patente della persona che, al momento della violazione di cui sopra, si trovava alla guida entro 30 giorni decorrenti dalla notificazione del presente verbale con l’avvertenza che, ove non fornisse tali dati, ai sensi dell’art. 126-bis comma 2, saranno applicate a suo carico le sanzioni previste dall’art. 180 comma 8 C.d.S.“.

Qualora la violazione sia commessa da un neopatentato e comporti il raddoppio del punteggio come specificato dal precedente punto 3, nel verbale di contestazione sarà riportato il punteggio previsto per ciascuna violazione già raddoppiato aggiungendo: “La decurtazione prevista per ciascuna violazione è stata raddoppiata perché la S.V è munita di patente da meno di 3 anni” ovvero, quando trattasi di verbale notificato al proprietario: “La decurtazione prevista dal presente verbale sarà raddoppiati qualora il responsabile risulti titolare di patente di guida da meno di 3 anni“.

Applicazione della patente a punti ai conducenti stranieri

Secondo le disposizioni dell’art. 6-ter della legge di conversione del D. L. 151/2003, la decurtazione del punteggio avviene anche nei confronti dei conducenti stranieri. Infatti, i conducenti muniti di patente rilasciata da uno Stato estero nel quale non vige il meccanismo della patente a punti, subiscono decurtazioni per le violazioni commesse in Italia, secondo le norme della patente a punti italiana.

I punteggi sono registrati in una speciale sezione dell’anagrafe dei conducenti tenuta dal D.T.T.S.I.S con le medesime modalità previste dall’art. 126bis C.d.S. per l’analogo procedimento valevole per le patenti italiane o per quelle equiparate.

Esaurito il punteggio disponibile, tuttavia, non si applica la revisione della patente di guida ma viene disposto un provvedimento interdittivo della circolazione. Infatti, se il conducente totalizza almeno 20 punti in un anno non può più circolare in Italia per 2 anni; se li totalizza in 2 anni, non può circolare per 1 anno. se li totalizza in un periodo compreso tra i 2 ed i 3 anni, non può circolare per 6 mesi.

In questa prima fase di applicazione, in attesa che da parte del D.T.T.S.I.S venga attivata la sezione specializzata della banca-dati, fermo restando l’obbligo di riportare l’annotazione sul verbale della decurtazione del punteggio, non si procederà alla trasmissione delle violazioni all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. I verbali di contestazione nei confronti di stranieri per i quali ricorrono le condizioni per la decurtazione del punteggio, saranno comunque tenuti in evidenza per la successiva trasmissione, appena saranno rese operative le procedure di alimentazione della predetta banca-dati, di cui si fa riserva di fornire tempestiva notizia.

Decurtazione punti

Per controllare i punti sulla patente e/o la CQC, il Ministero del Trasporti e dell’Infrastrutture ha messo a disposizione:

  • il sito internet Portale dell’Automobilista,
  • l’app iPatente, un’applicazione gratuita realizzata dal Dipartimento Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che consente di accedere ai servizi de “Il Portale dell’Automobilista” e di consultare i propri dati relativi a Patente e Veicoli,
  • il numero 848782782.

Cosa succede ai conducenti titolari di patente estera?

Il Ministero ha attivato una sezione speciale dell’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida destinata a contenere le generalità dei conducenti stranieri che hanno commesso nel territorio italiano violazioni che comportano la perdita di punti.

Di conseguenza, gli agenti addetti al controllo mandano una comunicazione all’Anagrafe nazionale dei conducenti che decide poi caso per caso. Ci sono infatti Paesi che ancora non hanno messo a punto una disciplina simile mentre altri hanno meccanismi simili, insomma la casistica è molto ampia.

La decurtazione dei punti nei confronti di titolare del documento di guida, identificato nella fase della contestazione dell’illecito, trova specificato nel verbale il conteggio dei punti da decurtare.

Nei casi in cui l’infrazione non è stata contestata ai sensi dell’art. 200 del C.d.S., ma bensì successivamente notificata ai sensi dell’art. 201 C.d.S., gli agenti inviano la sanzione amministrativa pecuniaria all’obbligato solidale del veicolo.

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Girolamo Simonato

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