Pagamenti Inps novembre 2022: le date di RdC, bonus, Assegno Unico

Paolo Ballanti 10/11/22
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Quando arrivano i pagamenti Inps novembre 2022? In attesa dei primi interventi in materia di lavoro, fisco e previdenza dell’esecutivo Meloni, tra Decreto Aiuti quater e Legge di bilancio 2023, proseguono i pagamenti Inps di pensioni, indennità di disoccupazione, Assegno unico universale, Reddito e Pensione di Cittadinanza.

A tutto ciò si aggiungono le misure previste dal legislatore per sostenere lavoratori, pensionati ed altre categorie beneficiarie, di fronte all’aumento dell’inflazione e del costo della vita. Ci riferiamo in particolare al bonus 150 euro, i cui pagamenti inizieranno (o sono già iniziati) proprio a novembre.

Analizziamo in dettaglio le date dei principali pagamenti Inps in programma questo mese.  

Indice

Pagamenti Inps novembre 2022: pensioni

Liquidate le pensioni di novembre con valuta mercoledì 2 (essendo il 1° novembre festivo), si attende a questo punto il prossimo accredito di dicembre, l’ultimo del 2022, previsto per giovedì 1, come da calendario ufficiale diffuso dall’Inps con Circolare 23 dicembre 2021 numero 197.

Il prossimo accredito pensionistico conterrà naturalmente, oltre alla mensilità ordinaria, anche la tredicesima.
Spazio poi alle misure straordinarie contemplate dall’articolo 21 “Anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022” del Decreto – legge 9 agosto 2022 numero 115 (cosiddetto Decreto Aiuti bis).

La norma in parola, al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, ha contemplato in via eccezionale:

  • Il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021, anticipato al 1° novembre 2022;
  • Nelle more dell’applicazione della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 con decorrenza 1° gennaio 2023, un incremento provvisorio del 2% sui trattamenti pensionistici di ottobre, novembre, dicembre e tredicesima.

Perequazione pensioni 0,2%
Con riferimento al primo punto è opportuno sottolineare che già nel cedolino della pensione di novembre è stato effettuato “il calcolo del conguaglio di perequazione della pensione per il 2021 (0,2%)” (“inps.it – INPS Comunica – Notizie – Pensionati: il cedolino di pensione di novembre 2022”).
Il conguaglio, il cui importo medio “è di circa 17 euro, è stato pagato in linea generale con il rateo di pensione del mese di novembre”. Solo una “limitata platea di pensionati, invece, riceverà il pagamento del conguaglio a dicembre 2022” (ancora “INPS Comunica”).

In ogni caso coloro che riceveranno il pagamento del conguaglio a dicembre, sono stati informati con il cedolino di novembre, grazie alla seguente comunicazione: “Si comunica che l’importo spettante a titolo di conguaglio di perequazione 2021, previsto dal cosiddetto decreto aiuti bis, sarà erogato sulla rata di dicembre 2022 unitamente all’adeguamento della rata di pensione”. Identica comunicazione è presente nell’area notifiche della sezione “MyINPS” oltre ad essere stata trasmessa via email/PEC o tramite le app IO e INPS Mobile.

Aumento 2%
Discorso diverso per l’aumento provvisorio del 2%. Gli importi riconosciuti a titolo di mensilità normale di dicembre e tredicesima sconteranno l’incremento in parola, riconosciuto a condizione che il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo di 2.692,00 euro.
Da notare che, come precisato dall’Inps con la Circolare del 13 ottobre 2022 numero 114, l’incremento sulla tredicesima mensilità sarà “corrisposto in proporzione ai ratei di tredicesima spettanti”.

Altre somme
Il cedolino della pensione di dicembre conterrà anche, a seconda dei casi:

  • L’importo aggiuntivo di 154,94 euro introdotto dalla Legge finanziaria 2001 in favore di quanti hanno una pensione complessivamente non superiore al trattamento minimo annuo (euro 6.829,94);
  • La seconda tranche della quattordicesima 2022.

Pagamenti Inps novembre 2022: Bonus 150 euro

Introdotto dal Decreto-legge 23 settembre 2022 numero 144 (cosiddetto Decreto Aiuti ter), il bonus 150 euro è destinato a lavoratori dipendenti, pensionati ed altre categorie beneficiarie di cui ai commi dall’8 al 16 dell’articolo 19.

Pensionati
A novembre, i primi a percepire i 150 euro sono stati i pensionati, con il cedolino accreditato mercoledì 2.
Si rammenta che la misura spetta ai soggetti:

  • Residenti in Italia;
  • Titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022;
  • In possesso di un reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 20 mila euro nel 2021.

Come reso noto dall’Inps (“inps.it – INPS Comunica – Notizie – Pensionati: il cedolino di pensione di novembre 2022”) i beneficiari del pagamento sono “informati attraverso il cedolino di pensione sul quale è riportata la voce – Ind. Una tantum D.L. Aiuti ter”.

Lavoratori dipendenti
Ai sensi dell’articolo 18, comma 1, del Decreto – legge numero 144/2022, il bonus spetta anche ai lavoratori dipendenti, esclusi quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile ai fini previdenziali non superiore a 1.538,00 euro nella retribuzione di competenza del mese di novembre.
Per avere diritto all’indennità, anticipata dal datore di lavoro in busta paga, è necessario presentare all’azienda la dichiarazione di non essere titolari delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16 (riguardanti, rispettivamente, pensionati e percettori del Reddito di Cittadinanza).

Come precisato dall’Inps nella Circolare del 17 ottobre 2022 numero 116, l’indennità “deve essere erogata, sussistendo il rapporto di lavoro” nel “mese di novembre 2022”, con la retribuzione “di competenza del mese di novembre 2022”, anche se erogata a dicembre.

Di conseguenza, a seconda di quando ogni singola azienda accredita i netti, i 150 euro saranno riconosciuti ai lavoratori che ne hanno diritto:

  • Con la retribuzione del mese di novembre, accreditata a novembre, di norma negli ultimi giorni del mese);
  • Con la retribuzione del mese di novembre, accreditata a dicembre, di norma nella prima metà del mese.

Da ultimo, si ricorda che ai sensi del comma 3 dell’articolo 18 l’indennità spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro.
Pertanto, ancora la Circolare Inps, il lavoratore “titolare di più rapporti di lavoro dovrà presentare la dichiarazione di cui all’articolo 18 del decreto – legge n. 144/2022, al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità”.

Lavoratori domestici
A novembre riceveranno il bonus 150 euro anche i lavoratori domestici già destinatari della precedente indennità una tantum di 200 euro (disciplinata dal Decreto “Aiuti”, D.L. 17 maggio 2022 numero 50, articolo 32, comma 8). La somma in questione, erogata d’ufficio dall’Inps, spetterà a quanti “abbiano in essere uno o più rapporti di lavoro” alla data del 24 settembre 2022 (articolo 19, comma 8).

Reddito di Cittadinanza
Il bonus 150 euro sarà riconosciuto a novembre anche ai nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
La somma, afferma il Decreto – legge numero 144/2022 all’articolo 19, comma 16, è “corrisposta d’ufficio” senza necessità quindi di inoltrare apposita istanza, unitamente “alla rata mensile di competenza”, quindi a mezzo ricarica della cosiddetta “Carta RdC”. 

Sono esclusi dal diritto alla prestazione, i nuclei in cui è presente almeno un beneficiario dell’indennità di cui all’articolo 18 (lavoratori dipendenti) e di cui ai commi dall’1 al 15 dello stesso articolo 19 (altre categorie beneficiarie).

Pagamenti Inps novembre 2022: NASPI e DIS-COLL

I pagamenti delle indennità di disoccupazione NASpI (lavoratori subordinati) e DIS-COLL (iscritti alla Gestione separata) sono previsti a partire da giovedì 8 novembre. Le date effettive sono comunque, come noto, variabili a seconda delle disponibilità finanziarie delle singole sedi Inps.

Tra il 14 ed il 15 novembre è invece in programma il pagamento del trattamento integrativo (ex “Bonus Renzi”) pari a 100 euro medi mensili, corrispondenti a 1.200 euro annui.

Pagamenti Inps novembre 2022: Bonus figli disabili

Proseguono anche a novembre, seppur con date differenti a seconda dei singoli beneficiari, i pagamenti mensili del contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito con a carico figli con una disabilità non inferiore al 60%.

Ricordiamo che il bonus, previsto per gli anni 2021, 2022 e 2023, è corrisposto previa domanda dall’Inps direttamente al beneficiario, in misura pari a 150 euro mensili. Nel caso in cui il genitore abbia due o più figli a carico (con una disabilità non inferiore al 60%) l’importo riconosciuto sarà, rispettivamente, pari a:

  • 300 euro mensili, in presenza di due figli;
  • 500 euro mensili, nel caso in cui i figli siano più di due.

Pagamenti Inps novembre 2022: Assegno Unico

In programma tra venerdì 11 e martedì 15 i pagamenti Inps riguardanti la tranche di novembre dell’Assegno unico universale (AUU). Trattasi, ricordiamolo, di un sostegno economico alle famiglie, attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento della maggiore età, eventualmente prorogabile fino ai ventuno anni (al ricorrere di determinate condizioni). Non sono previsti invece limiti anagrafici per i figli disabili.

Erogato mensilmente dall’Inps, previa domanda dell’interessato, l’AUU è rappresentato da una somma – base parametrata all’Isee del nucleo familiare, cui si aggiungono una serie di maggiorazioni a seconda delle varie condizioni personali (ad esempio maggiorazione per madri di età inferiore a ventuno anni, figli con disabilità, figli successivi al secondo, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro).

Pagamenti Inps novembre 2022: Reddito di Cittadinanza

Attesa a partire da martedì 15 la ricarica della “Carta RdC” per i beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza, che ricevono la prima tranche del sussidio.

In programma invece per venerdì 25 la ricarica in favore di quanti già percepiscono il Reddito – Pensione di Cittadinanza.

Paolo Ballanti

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