Nuova rottamazione cartelle esattoriali: le ipotesi in campo

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Tra le prossime misure in arrivo con la Legge di Bilancio si fa strada l’ipotesi di una nuova rottamazione cartelle esattoriali. Lo scopo del governo è quello di alleggerire il carico che grava sulle famiglie soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, con l’aumento generalizzato dei prezzi e il caro energia.

Già nel discorso programmatico fatto in Parlamento la nuova premier aveva sottolineato la necessità di una “tregua fiscale” per consentire a cittadini e imprese di regolarizzare i propri rapporti con il fisco. Questo unito all’estensione della flat tax ad autonomi con ricavi fino a 85mila euro e a una serie di misure per contrastare l’evasione fiscale dovrebbe rappresentare la ricetta per il miglioramento della situazione fiscale del Paese.

Le proposte in campo riguardano un Saldo e stralcio con la cancellazione dei debiti fino a 1.000 euro, mentre per le cartelle fino a 2.500 euro è previsto il saldo del 20% dell’importo e il taglio del restante 80%.

Prevista inoltre una Rottamazione quater per le cartelle di importo superiore. In questo caso si andrebbe verso una sanzione forfettaria del 5% e la rateizzazione del debito in dieci anni. Si parla infine di una tregua fiscale per tutte quelle cartelle che non sono state emesse.

Le misure in questione potrebbero aiutare tutti quei cittadini che non sono riusciti a pagare le rate della Rottamazione ter e che sono quindi decaduti dalla definizione agevolata. A tal proposito si ricorda che il 30 novembre sono in scadenza le rate 2022 della Rottamazione ter, dopo le modifiche apportate in sede di conversione del Decreto Sostegni ter.

Vediamo nel dettaglio come potrebbero funzionare le nuove misure, in attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio.

Indice

Nuova rottamazione cartelle esattoriali: Saldo e stralcio

Come anticipato, il governo è al lavoro su un nuovo Saldo e Stralcio che prevede due interventi per le cartelle emesse dal 2015 in poi:

  • stralcio dei debiti fino a 1000 euro;
  • saldo del 20% e stralcio del restante 80% dei debiti fino a 2.500 euro.

Non è noto se, come per il precedente Saldo e stralcio, ci possano essere dei requisiti come la comprovata difficoltà economica e ISEE fino a 20mila euro.

Nuova rottamazione cartelle esattoriali: Rottamazione quater

Per i carichi di importo superiore a 2.500 euro dovrebbe arrivare una Rottamazione quater, che consisterebbe nella riduzione di interessi e sanzioni al 5%, e a un nuovo piano di rateazione fino a 10 anni. Sono purtroppo diversi i cittadini che non sono riusciti a pagare le rate della precedente Rottamazione ter, decadendo così dalla definizione agevolata e ritrovandosi a dover pagare tutto e subito. Con la nuova rottamazione potrebbe quindi arrivare un po’ di sollievo.

Per le cartelle non ancora emesse si parla di una “tregua fiscale”: anche in questo caso si tratterebbe di una sanzione forfettaria del 5% però con rateazione quinquennale. Si dovrà comunque attendere l’arrivo della prossima Legge di Bilancio per conoscere con esattezza i provvedimenti del governo in tema di fisco e sulla nuova pace fiscale.

Ultima chiamata per la Rottamazione ter

Il 30 novembre è previsto il pagamento delle rate in scadenza nel 2022 di Rottamazione ter. La Legge di conversione del Decreto Sostegni ter (Legge n. 25/2022) aveva infatti previsto la riammissione ai benefici della definizione agevolata per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro lo scorso 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento.

Sempre la stessa legge ha inoltre stabilito che, per le rate in scadenza nell’anno 2022 (ovvero le rate in scadenza del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre), il pagamento è considerato tempestivo se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022. Considerando i 5 giorni di tolleranza previsti da Agenzia delle Entrate-Riscossione, questo termine è spostato al 5 dicembre 2022.

Alessandro Sodano

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