Naspi sospesa se non si comunica il reddito presunto 2024. Le scadenze

Se la comunicazione non viene effettuata il pagamento Naspi verrà sospeso al 31 dicembre 2023

Redazione 07/12/23
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Chi beneficia della Naspi 2023 è bene che non dimentichi di comunicare il reddito che presume di percepire nel 2024, pena la sospensione dell’indennità di disoccupazione a fine anno.

Annualmente l’Inps ricorda ai cittadini disoccupati (che percepiscono il sussidio) di adempiere a quest’obbligo. E anche quest’anno ha pubblicato il messaggio 4361 del 5 dicembre, lanciando la data limite entro cui effettuare la comunicazione del reddito presunto: il 31 gennaio 2024.

Si parla di reddito presunto diverso da zero. Ecco di cosa si tratta e come fare per non vedersi sospendere la Naspi in corso di fruizione.

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Indice

Regole di pagamento Naspi

L’indennità spetta alle cittadine e ai cittadini disoccupati che hanno determinati requisiti, e viene erogata per un numero di settimane pari alla metà di quelle coperte da contribuzione negli ultimi quattro anni, nel rispetto comunque del tetto massimo di durata di 24 mesi.

Spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.

Naspi: le date di pagamento

Una volta trasmessa la domanda (se questa viene accettata) il sussidio spetta a decorrere:

  • all’ottavo giorno successivo la cessazione del rapporto se la domanda è presentata entro l’ottavo giorno successivo l’interruzione del contratto;
  • dal primo giorno successivo la data di presentazione della domanda, se la stessa è presentata in un momento successivo rispetto agli otto giorni successivi l’interruzione del contratto;
  • dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata oltre il trentottesimo giorno successivo al licenziamento

A livello indicativo comunque l’erogazione del sussidio attorno alla metà del mese. L’ultimo pagamento 2023 spetta attorno al 10 dicembre.

Naspi: cos’è il reddito presunto

Non è altro che l’ammontare dei redditi che si pensa di percepire l’anno successivo a quello in cui è in corso la fruizione del sussidio. Solitamente l’obbligo è destinato a chi (oltre alla naspi) percepisce anche redditi derivanti da attività lavorative extra (entro certi limiti).

I beneficiari di disoccupazione che nel corso del 2023 avevano provveduto a dichiarare il reddito presunto da prestazioni professionali devono effettuare la stessa operazione per il 2024.

Per scendere in dettaglio è chiamato alla dichiarazione (ed entro alcuni limiti di reddito):

  • chi percepisce l’indennità di disoccupazione e avvia un’attività lavorativa autonoma, pur potendo continuare a ricevere il sussidio;
  • chi percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi e avvia un’attività lavorativa subordinata, pur potendo continuare a ricevere il sussidio.

Come comunicare il reddito presunto 2024

Se non si vuole svolgere questa operazione in autonomia, ci si può rivolgere anche ai patronati.

  • Accedere al portale INPS, accreditandosi mediante Spid oppure credenziali Cie oppure ancora con la carta dei servizi Cns;
  • digitare la parola “Naspi” nella barra di ricerca del sito;
  • selezionare la scheda “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”;
  • effettuato l’accesso al servizio, sarà possibile trasmettere la comunicazione utilizzando il seguente percorso dalla barra laterale sinistra: “Altri Servizi” –> “NASpI” -> “Comunicazione NASpI-COM.

Naspi sospesa se non si comunica il reddito presunto

L’Inps è stata molto chiara. In assenza della predetta comunicazione l’erogazione della prestazione verrà sospesa al 31 dicembre 2023.

Scadenza per comunicare il reddito presunto 2024

E’ stata fissata una deadline improrogabile per comunicare il reddito presunto del 2024: mercoledì 31 gennaio 2024. Entro l’ultimo giorno di gennaio l’interessato dovrà aver effettuato questa comunicazione obbligatoria.

Reddito presunto pari a zero: cosa succede

Tale adempimento è indispensabile anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2024 è pari a “zero”.

Inps chiarisce comunque che ai percettori dell’indennità che abbiano comunicato per il 2023 un reddito presunto pari a “zero” l’erogazione della prestazione non verrà sospesa, fermo restando l’obbligo di comunicazione entro il 31 gennaio 2024 nel caso in cui prevedano di produrre per l’anno 2024 un reddito diverso da “zero”.

In sostanza, chi nel 2023 non ha avuto redditi, ma nel 2024 pensa di averne, deve effettuare la comunicazione all’Inps.

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