Naspi e Dis-coll 2024: nuove soglie di reddito compatibili con le indennità

Redazione 10/04/24
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Arrivano le nuove soglie di reddito da lavoro subordinato/parasubordinato e autonomo necessarie per mantenere la compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

Entrambe le prestazioni di disoccupazione infatti possono essere percepite in contemporanea allo svolgimento di prestazioni di lavoro, con l’unico limite del tetto di reddito che si può percepire, per mantenere sia il lavoro sia le indennità.

A tal proposito, Inps ha pubblicato il messaggio con cui comunica ai lavoratori percettori di Naspi e Dis-coll 2024 le nuove soglie da rispettare, per non sforare questa compatibilità. Si tratta del messaggio numero 1414 del 9 aprile.

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Messaggio Inps 1414 del 9 aprile 2024 – il PDF 35 KB

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Indice

Compatibilità redditi con indennità Naspi e Dis-Coll

Secondo il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, è possibile, per chi riceve la Naspi, cumulare questa prestazione con redditi da lavoro subordinato, parasubordinato e autonomo. Per la DIS-COLL, invece, è ammesso il cumulo solo con redditi da lavoro parasubordinato e autonomo. In entrambi i casi, l’importante è che il reddito da lavoro non superi il minimo escluso da imposizione fiscale. Chi beneficia di queste prestazioni deve comunicare all’INPS il proprio reddito annuo presunto per adeguare l’importo della prestazione ricevuta.

Le regole di compatibilità Naspi/lavoro

Come anticipato, Il decreto legislativo 22/2015 introduce delle norme specifiche per la compatibilità tra le prestazioni di disoccupazione (Naspi e Dis-coll) e l’esercizio di attività lavorative, sia dipendenti sia autonome. Vediamo di dettaglio queste norme e come si applicano.

NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego)

  • Cumulo con Redditi da Lavoro. Per chi riceve la NASpI, il decreto permette di cumulare questa prestazione con i redditi provenienti da attività lavorativa, sia subordinata/parasubordinata sia autonoma.
  • Soglia di Reddito. Il cumulo è permesso a condizione che il reddito da lavoro non superi una certa soglia, definita come il minimo escluso da imposizione fiscale (no tax area).
  • Comunicazione all’INPS. I beneficiari della NASpI che svolgono attività lavorativa devono comunicare all’INPS il reddito annuo presunto. Questa comunicazione permette all’Istituto di adeguare l’importo della prestazione in base al reddito lavorativo del beneficiario.

DIS-COLL (Indennità di Disoccupazione per i Collaboratori)

  • Cumulo con Redditi da Lavoro. Per chi percepisce la DIS-COLL, il decreto consente il cumulo solo con i redditi derivanti da attività lavorativa di natura parasubordinata e autonoma.
  • Soglia di Reddito. Anche in questo caso, il cumulo è ammesso solo se il reddito da lavoro non supera il minimo escluso da imposizione fiscale.
  • Comunicazione all’INPS. Analogamente alla NASpI, chi riceve la DIS-COLL e svolge attività lavorativa deve comunicare all’INPS il proprio reddito annuo presunto, per consentire l’adeguamento dell’indennità.

Naspi e Dis-coll: ecco le nuove soglie di reddito 2024

Le soglie di reddito aggiornate, tenendo conto delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, riguardano la no tax area per i lavoratori dipendenti.

Per l’anno 2023, il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o parasubordinato era fissato a 8.173,91 euro, invariato rispetto al 2022.

Le cose cambiano per il 2024. Al via quindi le nuove soglie da rispettare. In dettaglio:

  • il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.173,91 euro per l’anno 2023 (invariato rispetto al 2022);
  • il limite di reddito annuo da lavoro autonomo è pari a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024 (invariato rispetto al 2022);
  • il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.500 euro per l’anno 2024.

Soglia lavoro occasionale e Naspi/Dis-coll

Infine, nel messaggio l’Inps ricorda che le prestazioni di lavoro occasionale sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL nel limite di 5 mila euro. In questo caso, chi percepisce Naspi o Dis-coll non è tenuto a effettuare alcuna comunicazione all’Inps sul reddito presunto.

IndicatoreNASpIDIS-COLL
Contributi VersatiMinimo 13 settimane negli ultimi 4 anniNon specificato (varia in base alla categoria)
Giorni di Lavoro EffettivoAlmeno 30 giorni nell’anno precedenteNon specificato
Perdita Involontaria del Lavoro
Limite di Reddito da Lavoro (2023)Dipendente/Parasubordinato: €8.173,91Parallelo alla NASpI
Autonomo: €5.500
Limite di Reddito da Lavoro (2024)Dipendente/Parasubordinato: €8.500Parallelo alla NASpI
Autonomo: €5.500
Lavoro Occasionale CumulabileFino a €5.000Fino a €5.000
Comunicazione Reddito all’INPSObbligatoria per adeguamento indennitàObbligatoria per adeguamento indennità

Cosa sono le indennità Naspi e Dis-coll


La Naspi e la DIS-COLL sono due tipi di indennità di disoccupazione, destinate a fornire un sostegno economico temporaneo a coloro che hanno perso il lavoro.

NASPI
La NASpI è destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, inclusi quelli a tempo determinato, stagionali, apprendisti e a progetto (questi ultimi fino all’introduzione del Jobs Act).

Requisiti. Per accedere alla NASpI, il lavoratore deve aver versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni precedenti il licenziamento e deve avere almeno 30 giorni di lavoro effettivo pagati nell’anno precedente la perdita del lavoro.
Durata e Importo. La durata della prestazione varia in base ai contributi versati, con un massimo di 24 mesi. L’importo è calcolato in base alla media dei redditi degli ultimi 4 anni, con particolari meccanismi di calcolo e decrescita nel tempo.

DIS-COLL
La DIS-COLL è rivolta ai lavoratori parasubordinati (collaboratori coordinati e continuativi, incluse le collaborazioni a progetto, i collaboratori domestici, ecc.), ai dottorandi senza borsa di studio e agli assegnisti di ricerca che hanno perso il lavoro.

Requisiti. Per beneficiare della DIS-COLL, è necessario aver versato un minimo di contributi nel periodo di lavoro. A differenza della NASpI, per la DIS-COLL non è richiesto un numero minimo di settimane di contribuzione.
Durata e Importo. Anche per la DIS-COLL, durata e importo dipendono dai contributi versati e dal reddito precedente, con modalità di calcolo specifiche per questa categoria di lavoratori.

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Foto: istock/Yutthana Gaetgeaw

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