Modello 730/2023: novità, istruzioni su compilazione, PDF da scaricare

Chiara Arroi 08/02/23
Scarica PDF Stampa Allegati

Anche quest’anno si avvicina la stagione del Modello 730/2023, con la presentazione della dichiarazioni dei redditi per dipendenti, pensionati e altre categorie di contribuenti, chiamati a dichiarare la propria situazione reddituale dell’anno precedente. Il fac-simile o meglio, il vero e proprio modello in PDF è stato approvato e pubblicato online, pronto per essere scaricato, consultato e compilato.

La scadenza per l’invio della dichiarazione è fissata sempre al 30 settembre 2023. Questa data però coincide quest’anno con un giorno festivo. Ecco perchè la deadline per l’invio del modello slitta di fatto al 2 ottobre 2023.

Solitamente ogni anno vengono inaugurate novità sulla compilazione dei quadri del documento. E anche il 2023 non fa eccezione. Per capire cosa c’è di nuovo per commercialisti, caf e contribuenti basta leggere le istruzioni diffuse dall’Agenzia entrate, con il provvedimento n 34545 del 6 febbraio 2023.

Sempre dal sito web dell’Agenzia entrate, oppure direttamente su questo articolo di LeggiOggi, è possibile poi scaricare sia le istruzioni sia il modello 730/2023 in PDF.

Indice

Modello 730/2023: chi deve inviarlo

Per quanto riguarda le categorie di contribuenti, possono utilizzare il modello 730/2023 precompilato o ordinario:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi: al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo; a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2022 al mese di giugno dell’anno 2023;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

Se invece andiamo a guardare la tipologia di redditi che consentono l’accesso al 730 (delle categorie di contribuenti sopra elencate), possono utilizzare il modello 730/2023 precompilato o ordinario i contribuenti che nel 2022 hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.

Modello 730/2023 in PDF da scaricare

La dichiarazione 730 anche per il 2023 può essere presentata in due modi: online oppure tramite sostituto o Caf e professionista abilitato. In ogni caso, il modulo da tenere in considerazione per quest’anno è unico. La differenza è che chi lo invia online dovrà seguire una procedura guidata di inserimento dati (oltre quelli che l’agenzia entrate ha già precaricato sul modello di ogni singolo contribuente.

Modello 730/2023

Scarica qui il 730/2023

Dichiarazione redditi – Modello 730/2023 612 KB
Istruzioni Modello 730/2023 1 MB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Modello 730: le novità 2023 in sintesi

Cosa c’è di nuovo nel Modello 730/2023? Anzitutto gli scaglioni di reddito con le relative aliquote Irpef, a cui si aggiungono modifiche sulle detrazioni per i vari redditi percepiti e il trattamento integrativo, ma non solo. Ecco le novità principali in punti:

  • scaglioni di reddito e delle aliquote: sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro; è stato ampliato lo scaglione di reddito a cui si applica l’aliquota più alta del 43%,
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente: innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter ottenere il massimo della detrazione per redditi da lavoro dipendente pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter avere il massimo della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro,
  • rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: innalzato a 5.500 euro il limite reddituale per poter avere il massimo della detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi pari a 1.265 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 11.001 e 17.000 euro,
  • Modifica alla disciplina del trattamento integrativo: il trattamento integrativo è riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda,
  • Detrazione per canoni di locazione ai giovani: ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20 per cento del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro;
  • Credito d’imposta social bonus: per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65 per cento dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15 per cento del reddito complessivo,
  • Destinazione dell’otto per mille: da quest’anno è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”;
  • Detrazioni collegate ai bonus edilizi: qui le istruzioni su come compilare la sezione dedicata ai bonus

730/2023 spese detraibili e crediti d’imposta (e-book)

Un E-book con tutte le agevolazioni fiscali per pagare meno tasse, organizzate in ordine alfabetico per settori, per una consultazione delle norme che consentono di ottenere risparmi fiscali.
Guarda l’E-book su FiscoeTasse

Modello 730/2023: istruzioni per compilarlo

Le principali fonti utilizzate per precompilare i quadri del modello 730/2023 sono elencate nel seguente prospetto:

Quadri presenti nel modello 730/2023
Fonte: Agenzia entrate

In breve cosa contengono e cosa inserire nei vari quadri del Modello base:

FrontespizioInformazioni relative al contribuente (in particolare codice fiscale, dati anagrafici, residenza e domicilio fiscale), dati dei familiari a carico e del sostituto d’imposta
Firma della dichiarazione
Quadro A (redditi dei terreni)Redditi che derivano dal possesso dei terreni.
Quadro B (redditi dei fabbricati)Redditi che derivano dal possesso dei fabbricati, anche se si tratta dell’abitazione principale.
Quadro C (redditi di lavoro dipendente e assimilati)Redditi di lavoro dipendente e di pensione. Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Ritenute relative all’Irpef, alle addizionali regionale e comunale, le ritenute relative all’imposta sostitutiva sulla R.I.T.A, i dati relativi al trattamento integrativo e alla detrazione per
il comparto sicurezza e difesa
Quadro D (altri redditi)Redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati
situati all’estero, redditi da sublocazioni brevi). Redditi soggetti a tassazione separata (es. redditi percepiti dagli eredi)
Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili)Spese che danno diritto a una detrazione d’imposta e spese che possono essere sottratte dal reddito complessivo (oneri deducibili).
Quadro F (acconti, ritenute, eccedenze e altri dati)Acconti relativi all’Irpef, all’addizionale comunale e alla cedolare secca sulle locazioni. Ritenute diverse da quelle indicate nei quadri C
e D. Crediti o eccedenze di versamento derivanti dalle dichiarazioni degli anni precedenti.
Quadro G (crediti d’imposta)Crediti d’imposta relativi ai fabbricati, per l’incremento dell’occupazione, per i redditi prodotti all’estero, per le mediazioni, per il reintegro
delle anticipazioni sui fondi pensione, per la ricostruzione degli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo, per l’acquisto prima casa under
36, per art bonus, per negoziazione e arbitrato, per lo sport bonus, per la videosorveglianza, per la bonifica ambientale, per monopattini
elettrici e servizi di mobilità elettrica, social bonus, per spese per l’attività fisica adattata, per spese per l’accumulo di energia da fonti
rinnovabili, erogazioni a favore delle fondazioni ITS Academy e a quelle che operano in zone ad alto tasso di disoccupazione.
Quadro I (Imposte da compensare)Utilizzo del credito derivante dal modello 730/2023 per il versamento con il Mod. F24 dell’Imu dovuta per l’anno 2023 e delle altre imposte per le quali è previsto il pagamento con il Mod. F24.
Quadro K (Comunicazione dell’amministratore di condominio)Beni e servizi acquistati dal condominio nell’anno solare, dati identificativi dei relativi fornitori e dati catastali del condominio nel caso
di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Quadro L (Ulteriori dati)Informazioni in merito ai redditi prodotti dai residenti a Campione d’Italia.
I quadri del Modello 730/2023

Modello 730/2023: le scadenze di invio

Il Modello 730/2023 ordinario si presenta entro il 30 settembre al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta. Quest’anno però questa data cade di sabato. Ecco perché la scadenza effettiva slitta al 2 ottobre 2023 Nel caso di presentazione al sostituto d’imposta il contribuente deve consegnare il modello 730 ordinario già compilato.

Come si invia il Modello 730/2023

Ogni contribuente tenuto all’invio del Modello 730/2023 può trasmettere il modello compilato con due modalità:

  • presentazione diretta, con l’invio online tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate;
  • presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato (in questo caso il contribuente deve consegnare la delega per l’accesso al modello 730 precompilato.

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Scegli quale newsletter vuoi ricevere

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Chiara Arroi